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Le esposizioni universali



barrbara
02-02-2008, 12:11:20
Dal 5 febbraio al 30 marzo 2008 la Triennale di Milano ospita la prima edizione della mostra itinerante Expo x Expos, destinata a circolare successivamente in molte città del mondo e promossa dal B.I.E (Bureau International des Expositions)

La mostra Expo x Expos consente di conoscere l’avventura mondiale delle Esposizioni Universali, l’entusiasmo coltivato per più di un secolo e mezzo nel mondo per gli sviluppi della tecnologia, il progresso delle scienze, la trasformazione dell’abitare e la crescita delle città.
Il B.I.E fornirà la documentazione relativa al fenomeno espositivo nella sua globalità e nelle tappe salienti.
La mostra presenta anche una sezione, curata da Maria Antonietta Crippa con Ferdinando Zanzottera, dedicata all’Esposizione Universale di Milano del 1906 e una breve presentazione delle Esposizioni Internazionali della Triennale di Milano, unica istituzione internazionale riconosciuta dal B.I.E.
Si puntea l’attenzione sulle permanenze architettoniche lasciate in città da tali eventi oltre che sul positivo senso di apertura all’operosità dei popoli del mondo da parte della cultura milanese, non trascurando i nuovi obiettivi internazionali di natura squisitamente ecologica, che emergeranno dalle prossime Esposizioni Universali: a Saragozza in Spagna nel 2008, sul tema L’acqua e lo sviluppo durevole; a Shanghai in Cina nel 2010 su Città migliore, vita migliore; a Yeosu in Corea su Per Oceani e zone costiere vive: diversità di risorse e attività durevoli. Anche la candidatura di Milano per il 2015 si innesta in questo percorso, col tema Nutrire il pianeta, energia per la vita.
Ogni città del mondo si trova oggi sempre più saldamente unita a tutte le altre, in una ricerca di modi di vita e uso delle risorse primarie che implichino non solo consumo ma anche cura, riserva e produzione di nuove energie. Il progetto del futuro è già iniziato.

Istituito il 22 novembre 1928 a Parigi, con l’adesione di molti Stati tra cui l’Italia per regolamentare organizzazione e frequenza delle molte esposizioni internazionali succedutesi in varie città dei paesi industrializzati dalla seconda metà dell’Ottocento al primi decennio del Novecento, il B.I.E conta attualmente 140 Stati e organismi membri.
Nella sua Convenzione, aggiornata di continuo dal 1928 ad oggi, è delineato il carattere fondamentale che ogni Esposizione internazionale deve assumere, in quanto ambito temporaneo di efficace educazione attraverso sperimentazione, di cooperazione fra nazioni e enti attraverso partecipazione, di sviluppo internazionale attraverso innovazione. Conseguentemente gli scopi da raggiungere sono: condivisione di cultura e educazione; incoraggiamento dello sviluppo; attività a favore dell’ambiente; rinnovamento delle città in cui l’Esposizione ha luogo; attivazione di sperimentazioni che aprono al futuro.
Tali obiettivi si tradussero, fin dall’inizio, in potenziamento dello sviluppo industriale, in realizzazioni d’architettura divenute celebri, in esposizioni d’arte aperte a confronti internazionali, in modifiche urbane spesso radicali e di grande scala, in eccezionali occasioni di invenzione e comunicazione.
Nella Convenzione inoltre vengono distinte due tipologie di Esposizioni internazionali: l’Esposizione Internazionale registrata, o Universale, caratterizzata dalla frequenza ogni cinque anni, dalla durata di sei mesi, da una estensione superficiale non aprioristicamente delimitata e da ampio tema generale di identificazione; l’Esposizione Internazionale riconosciuta, o Internazionale, da svolgere nell’intervallo temporale tra due Esposizioni Universali, con durata massima di tre mesi, superficie occupata che non supera 25 ettari e con tema centrale a carattere specialistico.
Il B.I.E ha riconosciuto come Universali alcune Esposizioni precedenti alla sua costituzione. La prima, del 1851 a Londra, è ricordata soprattutto per la realizzazione del Palazzo di cristallo, ideato da Paxton come gigantesca struttura modulare prefabbricata in ghisa e vetro; essa occupò 10,4 ettari, vi parteciparono 25 paesi e ebbe 6.039.195 visitatori. Importante e discussa per le scelte d’architettura fu l’Esposizione del 1893 a Chicago, il cui tema centrale era il Quarto centenario della scoperta dell’America; occupò 290 ettari, parteciparono 25 nazioni, ebbe 27.500.000 visitatori. Spesso viene ricordata l’Esposizione universale di Parigi del 1889, sul tema del Centenario della Rivoluzione francese, per le ardite architetture in ferro, come la Galerie des machines, purtroppo distrutta, e la Tour Eiffel alta 300 metri, tuttora eminente segno urbano di modernità. L’Esposizione parigina occupò 96 ettari; ospitò 35 paesi, ebbe 32.250.297 visitatori.
Nell’elenco delle Esposizioni Universali precedenti al 1928 il B.I.E inserisce anche L’Esposizione internazionale del Sempione del 1906, con sede a Milano avente come tema centrale i trasporti, aperta per celebrare il traforo del Sempione e per proporre a scala europea lo sviluppo industriale italiano. L’Esposizione si svolse dal 28 aprile all’11 novembre del 1906, occupò l’area del parco Sempione e quella della Piazza d’armi -divenuta in seguito, dal 1923, sede della storica Fiera campionaria di Milano- per complessivi 100 ettari. In città erano già state completamente smantellate le fortificazioni gonzaghesche, che l’avevano a lungo nettamente distinta dal territorio circostante; non era stato ancora coperto il Naviglio. All’Esposizione aderirono 25 nazioni dell’Europa, delle Americhe, dell’Africa, dell’Asia e dell’Oceania. I visitatori furono 10.000.000.
Milano divenne nei decenni successivi l’epicentro di un ricco intreccio di innovazioni e modifiche ambientali, che interessarono soprattutto il nord dell’Italia e che coinvolsero le antiche e nuove forme d’arte e il rapporto arte-artigianato-industria. Un ‘mondo nuovo’ vedeva la luce, accompagnato dal dibattito vivace di riviste specializzate e dalla convinzione sempre più condivisa della gestazione in corso di una specifica via italiana alla modernità. Mentre dal 1895 aveva mosso i primi timidi passi la Biennale d’arte di Venezia, nel 1923 venne inaugurata a Monza la prima Biennale di Arti decorative, manifestazione internazionale voluta e patrocinata dal Consorzio Milano-Monza-Società Umanitaria.
Nell’anno precedente al suo insediamento nel Palazzo dell’Arte di Milano posizionato al margine occidentale del Parco Sempione, e inaugurato nel 1933 su progetto di Giovanni Muzio, la Biennale monzese divenuta Triennale venne riconosciuta e registrata in forma permanente dal B.I.E, il 27 ottobre 1932, tra i propri membri. Il legame tra Esposizione Universale del 1906 e il concatenarsi continuo di mostre e dibattiti alla Triennale milanese, dal 1933 ad oggi, è un dato di fatto imprescindibile grazie al quale, nella storia complessa e a forti contrasti di luci e ombre del XX secolo, si è consolidata la vocazione all’internazionalità e l’apertura fiduciosa al futuro della città di Milano.


Expo x Expos
Comunicare la modernità
Le esposizioni universali
1851-2010
Triennale di Milano
5 febbraio – 30 marzo 2008
Orari: 10.30-20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: libero

Mostra organizzata in collaborazione con
il Victoria and Albert Museum, Londra

barrbara
02-02-2008, 12:18:04
Un po' di info dalla "Bibbia" di Internet:

Esposizione Universale - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Esposizione_Universale)

La maggioranza delle strutture è temporanea, e viene smantellata alla fine dell'esposizione, ma esistono numerose eccezioni.

* A Milano, nel 1906, l'Esposizione lasciò l'attuale Fiera di Milano, ma venne sfruttato anche il Parco Sempione, nel quale è ancora attivo l'Acquario Civico.
* A Parigi è la Torre Eiffel, costruita per l'Exposition Universelle (1889) di Parigi.
* Il Crystal Palace, della prima esposizione universale di Londra del 1851, scelto perché poteva essere riciclato per recuperare le perdite, fu un tale successo che venne spostato e divenne permanente, solo per essere distrutto da un incendio (del suo contenuto) nel 1936.
* L'edificio principale della Centennial Exposition del 1876 è oggi il Palazzo di Arti e Industrie della Smithsonian Institution a Washington.
* Altre notevoli eccezioni sono i resti dell'Expo '29 di Siviglia, dove la 'Plaza de España' forma parte di un grande parco, e molti dei padiglioni sono diventati uffici per i consolati.
* L'Exploratorium di San Francisco è ciò che rimane della Panama-Pacific International Exposition del 1915; era in precedenza il Palazzo delle Belle Arti.
* A Bruxelles, l'Atomium resta ancora sul luogo dell'esposizione del 1958. Lo Space Needle di Seattle era il simbolo dell'esposizione universale del 1962, e il padiglione statunitense di quella fiera divenne il Pacific Science Center. San Antonio ha mantenuto intatta la Torre delle Americhe, l'Istituto di Cultura texana e il Centro Congressi dell'HemisFair '68. Tra le strutture ancora esistenti dell'Expo '67 di Montreal troviamo l'Habitat 67 di Moshe Safdie, il Padiglione Americano di Buckminster Fuller (oggi la Biosfera), e il Padiglione Francese (oggi il Casino de Montréal). La Sunsphere dell'esposizione universale di Knoxville 1982 è ancora esistente. Il Museo della Scienza e dell'Industria di Chicago è ospitato negli ultimi edifici restanti della World Columbian Exposition del 1893. L'intento era di rendere permanenti tutte le strutture di tale esposizione, ma molte di esse bruciarono, forse per cause dolose, durante lo Sciopero Pullman. Il Royal Exhibition Building di Melbourne venne costruito per la Melbourne International Exhibition del 1880, ed è un altro esempio.
Biosfera a Montreal costruita per l'Expò del 1967Un caso particolare è il quartiere EUR di Roma, costruito in previsione dell'Esposizione Universale del 1942, che non si svolse mai a causa della seconda guerra mondiale.

Alcuni siti di esposizioni universali sono divenuti dei parchi che incorporano alcuni elementi dell'esposizione, come:
* Nashville - Tennessee Centenntial Expo
* Montreal - Expo '67
* San Antonio - HemisFair '68
* Osaka - Expo '70
* Spokane (Washington) - Expo '74
* Vancouver - Expo '86
* Brisbane - Expo 1988
* Siviglia - Expo '92
* Daejeon - Expo 1993
* Lisbona - Expo '98

Alcuni padiglioni sono stati spostati oltremare intatti; il padiglione dell'URSS dell'Expo '67 è oggi a Mosca.

Molte esibizioni e attrazioni costruite da Walt Disney e dalla sua WED Enterprises per la New York World's Fair 1964 (che si tenne nel 1965) vennero spostate a Disneyland dopo la chiusura dell'esposizione. Molte delle attrazioni funzionano ancora oggi.

Il Padiglione Belga dell'Expo di New York 1964 e stato trasferito alla Virginia Union University di Richmond (Virginia), mentre è visitabile il Panorama della città di New York costruito da Robert Moses e ospitato dal Queens Museum of Art.

Monella
04-02-2008, 18:08:31
Incrocio le dita affinchè vinca Milano per l'Expo del 2015!!! ;)

barrbara
25-03-2008, 20:07:31
Ci siamo quasi, gente. Nel tardo pomeriggio di lunedì prossimo si saprà chi, tra Milano e Smirne, l'avrà spuntata per l'Expo 2015. :)

Monella
26-03-2008, 13:13:48
MILANO Vs SMIRNE
le due avversarie a confronto:

http://blog.panorama.it/mondo/2008/02/2 ... lexpo-2015 (http://blog.panorama.it/mondo/2008/02/25/smirne-la-perla-dellegeo-che-vuole-strappare-a-milano-lexpo-2015)

e per saperne di più dela città turca ;) :

http://it.wikipedia.org/wiki/Smirne

valya
28-03-2008, 16:22:55
wow, non sapevo di qs candidatura di milano... dita incrociate allora ;-)

___________________________________
nel '92 tengo a precisare che c'è stata pure l'Expò per le Colombiane qui a Genova, e proprio in quell'occasione è stata rifatta da Renzo Piano tutta la zona del Porto Antico, con acquario & Co. c'erano i padiglioni dei vari paesi, e sono rimasti...sono quelli che oggi sono diventati i "palazzi" coi bar e i musei nella zona, compreso quello sul quale abb preso l'aperetivo ad ottobre x il meeting ;-)

http://it.wikipedia.org/wiki/Expo_'92_Genova

http://civis.comune.genova.it/uc5_web/img/FotoTesti/RU_Wf_porto_antico.jpg

barrbara
30-03-2008, 20:46:52
30 mar 20:41
Expo 2015: collegamento video per assistere in diretta al verdetto

MILANO - Il Comitato "Grazie Milano Expo 2015" ha organizzato una diretta per assistere, su maxi schermo al teatro Ciak, al verdetto finale del Bureau International des Expositions Fiera Milano ha inoltre organizzato un collegamento video con Parigi, a partire dalle 16 di domani, all'auditorium di Rho. Inoltre lungo corso Buenos Aires, che verra' chiuso al traffico per tutta la giornata di domani, sara' allestita una festa popolare ispirata ai temi della candidatura di Milano. (Agr)

barrbara
30-03-2008, 20:48:40
Io sono pessimista per natura, ma ho come la sensazione che vicende varie (Alitalia, Malpensa, diossina e rifiuti, caos politico) ci penalizzino un po'. Ovviamente mi auguro vivamente di essere smentita! :025:

ramonvr
30-03-2008, 21:25:34
Forza MILANOOOOOO :002:

barrbara
31-03-2008, 18:30:34
ANSA» 2008-03-31 18:14
EXPO 2015, VINCE MILANO

[smilie=666.gif]

etta
31-03-2008, 18:33:59
grande Milano!!!!



Etta :022:

valya
31-03-2008, 19:05:11
grandeeeeeeeeeeeeeeeee

ramonvr
31-03-2008, 19:07:33
[smilie=666.gif]

EVVVAIIIIIIIIIII :022: :022: :022:

E ci mancherebbe altro, perdere contro la Turchia nun se po :025: :025:

Monella
01-04-2008, 13:59:58
EXPO 2015....ARRIVIAMOOOOOOOOOO!!!!! :022: