leander
02-04-2005, 10:44:41
Molti lo sanno, non sono un esemplare di osservanza cattolica né religiosa in senso esteso, anche se tra le mie passioni c'è l'arte (pittura e architettura) di ispirazione sacra.
Credo che l'uomo Karol Wojtyla meriti grande rispetto per un operato sempre coerente, per i grandi meriti nell'influire in 27 anni di storia. Sotto il suo apostolato la Chiesa ha fatto passi avanti, in certe posizioni si è fossilizzata, non è mancato qualche passo indietro, essendo Wojtyla, in una certa misura, un Papa medioevale.
Credo che la Storia (quella con la S maiuscola, a lungo termine) lo considererà un grande pontefice, al di là dell'emotività di questo momento che dà la cosa già per scontata.
Faccio anche un appunto un po' "contro corrente", del quale mi scuso immediatamente con chi non condivida.
Ho profondo rispetto per le sofferenze di Wojtyla e la grande dignità con cui le ha fatte vedere al mondo anche nelle forme esteriori più crude, parlo dei primi piani impietosi delle sue infermità. Temo che però negli ultimi mesi il Governo della Chiesa ne abbia fatto una grossa operazione di marketing sulla quale un Karol nel pieno della coscienza non credo sarebbe stato d'accordo.
Punto fermo, rimarrà comunque il grande spessore del personaggio e un vuoto che richiederà tempo per essere colmato.
Credo che l'uomo Karol Wojtyla meriti grande rispetto per un operato sempre coerente, per i grandi meriti nell'influire in 27 anni di storia. Sotto il suo apostolato la Chiesa ha fatto passi avanti, in certe posizioni si è fossilizzata, non è mancato qualche passo indietro, essendo Wojtyla, in una certa misura, un Papa medioevale.
Credo che la Storia (quella con la S maiuscola, a lungo termine) lo considererà un grande pontefice, al di là dell'emotività di questo momento che dà la cosa già per scontata.
Faccio anche un appunto un po' "contro corrente", del quale mi scuso immediatamente con chi non condivida.
Ho profondo rispetto per le sofferenze di Wojtyla e la grande dignità con cui le ha fatte vedere al mondo anche nelle forme esteriori più crude, parlo dei primi piani impietosi delle sue infermità. Temo che però negli ultimi mesi il Governo della Chiesa ne abbia fatto una grossa operazione di marketing sulla quale un Karol nel pieno della coscienza non credo sarebbe stato d'accordo.
Punto fermo, rimarrà comunque il grande spessore del personaggio e un vuoto che richiederà tempo per essere colmato.