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Eutanasia



andy
01-04-2005, 22:54:28
Cosa ne pensate?

Dopo il clamore suscitato nei giorni scorsi avete pensato a cosa fareste in una situazione analoga?

trottola
02-04-2005, 00:29:50
Favorevole.
Non vorrei mai vivere come un vegetale ed ho pensato spesso di metterlo per iscritto. Che voi sappiate é possibile?

02-04-2005, 00:39:44
io ho votato no, ma in realtà è un "non lo so", perchè è veramente difficile

Inizierei a distinguere fra "dolce morte" e staccare le macchine in una condizione come quella della donna americana: anche l'accanimento terapeutico, a mio avviso, è una soluzione da evitare.

sto scrivendo, come se stessi camminando sulle uova; mi sento veramente inadeguata di fronte ad una cosa così, che ti riporta cmq a pensare alla nostra piccolezza, ma anche alla nostra arroganza.

forse l'agonia del Papa, simbolo dell'agonia di ogni essere umano, crea un alone ancora più forte nell'affrontare questo argomento.

E cmq parlare in astratto di un'esperienza così forte forse è prorpio sbagliato.

Ricky
02-04-2005, 08:43:21
Non lo so.

sangiopanza
02-04-2005, 08:52:14
Quando esiste la certezza praticamente assoluta che la "persona" non c'è più, direi che è logico, umano, caritatevole lasciarla andare. Sicuramente staccando le macchine. Per l'eutanasia attiva ho ancora fortissimi dubbi.

giunela
02-04-2005, 09:14:36
Mi associo a quanto scritto da Sangio, certo non vorrei finire attaccata ad una macchina...

andy
02-04-2005, 09:32:25
Anch'io come Sangio e Giune ma non vorrei dovermi trovare a stare io bene ed avere un caro attaccato ad una macchina.

A quel punto tutti i discorsi razionali forse andrebbero a farsi benedire.

Con la testa so che è giusto, con il cuore so che mi troverei di fronte ad una scelta straziante.
:) :012:

leander
02-04-2005, 10:19:43
Non si può rispondere per se stessi, mentre si è in vita e in salute.
Accademicamente direi "sì, staccatemi la spina", ma chi dice che al momento di essere ridotto a un vegetale non mi attacchi ancora di più (anche se a livelli infimi di coscienza), a quel filo di vita?
E per gli altri, chi sono io per pronunciarmi sulla pelle degli altri? Abbiamo ben visto con Terry Schiavo quale serie di "certezze" opposte (tutte rispettabili) hanno espresso medici, filosofi, scienziati, religiosi, legislatori, istituzioni, ecc.
Nessuna risposta, nemmeno "non so".

frisino
02-04-2005, 14:09:19
Assolutamente favorevole.
Volevo precisare che a Terry Schiavo hanno staccato i tubi dell'alimentazione e ci ha messo 13 giorni per morire sostanzialmente di fame! Non so se è il caso.Meglio un'overdose di valium seguita da cianuro...non ci si accorge di nulla.....

Ninni77
02-04-2005, 21:10:02
Sono d'accordo con Liz.

pinotina
03-04-2005, 23:18:19
Favorevole.
Sicuramente per me, ma ammetto che non so quanto sarei razionale e lucida nel caso fosse coinvolta una persona a me molto cara :(
Spererei di rimanerlo, ma non si può mai dire!

chiara292
04-04-2005, 20:38:13
Io dico solo che se si deve vivere lo si deve fare con dignità..ed io personalmente non accetteri mai di vivere "solo xchè il mio cuore batte" o un respiratore mi tiene in vita.. :(

matrellone
05-04-2005, 07:48:38
favorevole all'infinito, 1) perchè non vorrei mai soffrire come un cane, 2)perchè della mia vita vorrei farne ciò che voglio 3) perchè molte volte è facile giudicare dall'esterno senza conoscere le sofferenze del singolo individuo in questione.