leander
09-08-2006, 08:51:38
Dal Corriere della Sera - Scienze e Tecnologie di oggi
Vacanze informate
Social network per viaggiatori
Tripmates.com, ennesimo servizio di condivisione di informazioni, appena lanciato che si concentra su un target particolare: i turisti.
Tutto incominciò quando Emily Dahlberg e Sam Rogoway andarono in vacanza ai Caraibi. Guide e manuali non andavano bene per loro: troppo dispersive, datate, parziali. Fu così che nacque Tripmates, che da buon sito dedicato alle vacanze,vide la luce il primo agosto. Lui, esperto di affari legali per l'entertainment, lei pr della Hollywood più glamour: entrambi hanno abbandonato la propria vita e il proprio lavoro, tuffandosi nella tecnologia e nell'idea del viaggio condiviso, consigliato, partecipato
IL SITO - Ora Tripmates conta 1500 utenti registrati, foto, album, forum e persino una sezione dedicata alle canzoni che hanno scandito ogni viaggio. Il sito promette di fornire informazioni aggiornate e sincere, poiché provenienti da altri viaggiatori, ovvero dai suoi utenti. Si può trovare un trip buddy (amico di viaggio), così non si deve viaggiare da soli, o incontrare persone dirette verso la propria destinazione. E poi scambiarsi consigli, opinioni, aneddoti, chiedere la consulenza del trip guru o partecipare alle discussioni sui temi caldi (snorkeling, escursioni, cibo, tradizioni, saperi, trasporti, ecc). C'è Amit, che racconta il viaggio a Mumbai, in India e c'è Patrick che racconta della propria esperienza ad Austin, Texas. Glob trotter di tutto il mondo, uniti dalla passione dell'esplorazione e dall'amore per l'altrove, narrano i propri viaggi, mischiando consigli utili a racconti privati e poetici.
SOCIAL NETWORKING - La formula è quella ormai vincente del social networking, che mette in condivisione le amicizie per creare una rete di rapporti in cui nessuno è sconosciuto e chiunque è identificabile. E' la filosofia dell'amico dell'amico dell'amico, che alla fine crea potenti reti sociali, molto aperte ma al tempo stesso elitarie, con quella sensazione di comunicare con gente che ci assomiglia.
Emanuela Di Pasqua
08 agosto 2006
Beh, che dire? Forse, senza andare in America, bastava guardarsi in casa e scoprire che in Italia esiste qualcuno che fa la stessa cosa da quasi sei anni... :021:
Vacanze informate
Social network per viaggiatori
Tripmates.com, ennesimo servizio di condivisione di informazioni, appena lanciato che si concentra su un target particolare: i turisti.
Tutto incominciò quando Emily Dahlberg e Sam Rogoway andarono in vacanza ai Caraibi. Guide e manuali non andavano bene per loro: troppo dispersive, datate, parziali. Fu così che nacque Tripmates, che da buon sito dedicato alle vacanze,vide la luce il primo agosto. Lui, esperto di affari legali per l'entertainment, lei pr della Hollywood più glamour: entrambi hanno abbandonato la propria vita e il proprio lavoro, tuffandosi nella tecnologia e nell'idea del viaggio condiviso, consigliato, partecipato
IL SITO - Ora Tripmates conta 1500 utenti registrati, foto, album, forum e persino una sezione dedicata alle canzoni che hanno scandito ogni viaggio. Il sito promette di fornire informazioni aggiornate e sincere, poiché provenienti da altri viaggiatori, ovvero dai suoi utenti. Si può trovare un trip buddy (amico di viaggio), così non si deve viaggiare da soli, o incontrare persone dirette verso la propria destinazione. E poi scambiarsi consigli, opinioni, aneddoti, chiedere la consulenza del trip guru o partecipare alle discussioni sui temi caldi (snorkeling, escursioni, cibo, tradizioni, saperi, trasporti, ecc). C'è Amit, che racconta il viaggio a Mumbai, in India e c'è Patrick che racconta della propria esperienza ad Austin, Texas. Glob trotter di tutto il mondo, uniti dalla passione dell'esplorazione e dall'amore per l'altrove, narrano i propri viaggi, mischiando consigli utili a racconti privati e poetici.
SOCIAL NETWORKING - La formula è quella ormai vincente del social networking, che mette in condivisione le amicizie per creare una rete di rapporti in cui nessuno è sconosciuto e chiunque è identificabile. E' la filosofia dell'amico dell'amico dell'amico, che alla fine crea potenti reti sociali, molto aperte ma al tempo stesso elitarie, con quella sensazione di comunicare con gente che ci assomiglia.
Emanuela Di Pasqua
08 agosto 2006
Beh, che dire? Forse, senza andare in America, bastava guardarsi in casa e scoprire che in Italia esiste qualcuno che fa la stessa cosa da quasi sei anni... :021: