sangiopanza
05-12-2004, 19:09:14
Come sapete ieri mi sono fatto un bel giro per Milano.
Da solo: è il modo migliore per vedere quello che si vuole, fermandosi ed andando quando dove e quanto si vuole.
Credo di aver fatto a piedi una quindicina di Km, oltre ai 3 o quattro viaggi in metro.
Tra le tante cose viste per la prima volte o riviste, sono andato ad osservare, solamente da fuori, ovviamente, la nuova Scala.
Un piccolo parere da incompetente, che tuttavia si è creato un certo suo gusto estetico, nell'architettura? Beh, hanno poco di che essere orgogliosi di questa novità, i milanesi, Sindaco Albertini a parte.
Ci sono capitato davanti uscendo dalla Galleria. Uno shock! Vedere questa facciata neoclassica, che per me non è un capolavoro, ma ha un suo disegno pulito, sporcata, in secondo piano, da un anonimo cubo di cemento, giusto dietro, e da quella che chiamano l'ellisse, che per me è un cilindro, in grigio cemento, a fianco del primo, mi ha fatto dubitare dela sanità mentale dell'architetto e soprattutto di chi gli ha permesso un simile obbrobrio.
Mi dicono che l'ellisse richiama nella sua struttura a finestrelle numerose e sottili un altro edificio della zona. E' vero: me l'hanno fatto vedere. Ma se non me l'avessero indicato, alle mie spalle, seminascosto in una via laterale, non me ne sarei mai accorto. Scrivono che le mille lucine che appaiono dalle finestrelle sono suggestive. Forse: ma io l'ho visto di giorno.
Naturalmente senza assolutamente entrare nelle necessità tecniche per costruire all'interno la nuova macchina scenica ed il palcoscenico.
Parlo solo dal punto di vista del turista che vuole vedere da fuori il Teatro più famoso del mondo.
Un consiglio: avvicinatevi alla facciata, al di là del monumento a Leonardo.
Da questa posizione le novità resteranno nascoste e vedrete la facciata come prima.
Da solo: è il modo migliore per vedere quello che si vuole, fermandosi ed andando quando dove e quanto si vuole.
Credo di aver fatto a piedi una quindicina di Km, oltre ai 3 o quattro viaggi in metro.
Tra le tante cose viste per la prima volte o riviste, sono andato ad osservare, solamente da fuori, ovviamente, la nuova Scala.
Un piccolo parere da incompetente, che tuttavia si è creato un certo suo gusto estetico, nell'architettura? Beh, hanno poco di che essere orgogliosi di questa novità, i milanesi, Sindaco Albertini a parte.
Ci sono capitato davanti uscendo dalla Galleria. Uno shock! Vedere questa facciata neoclassica, che per me non è un capolavoro, ma ha un suo disegno pulito, sporcata, in secondo piano, da un anonimo cubo di cemento, giusto dietro, e da quella che chiamano l'ellisse, che per me è un cilindro, in grigio cemento, a fianco del primo, mi ha fatto dubitare dela sanità mentale dell'architetto e soprattutto di chi gli ha permesso un simile obbrobrio.
Mi dicono che l'ellisse richiama nella sua struttura a finestrelle numerose e sottili un altro edificio della zona. E' vero: me l'hanno fatto vedere. Ma se non me l'avessero indicato, alle mie spalle, seminascosto in una via laterale, non me ne sarei mai accorto. Scrivono che le mille lucine che appaiono dalle finestrelle sono suggestive. Forse: ma io l'ho visto di giorno.
Naturalmente senza assolutamente entrare nelle necessità tecniche per costruire all'interno la nuova macchina scenica ed il palcoscenico.
Parlo solo dal punto di vista del turista che vuole vedere da fuori il Teatro più famoso del mondo.
Un consiglio: avvicinatevi alla facciata, al di là del monumento a Leonardo.
Da questa posizione le novità resteranno nascoste e vedrete la facciata come prima.