Sharm? Ci vanno tutti!

Considerazioni su una delle mete turistiche più richieste negli ultimi anni

"Sharm? Ci vanno tutti!"
Erano più o meno queste le parole che ci sentivamo dire da amici e conoscenti quando li informavamo che di li a poco saremmo partiti per le nostre tanto desiderate vacanze e che la meta prescelta sarebbe stato il Mar Rosso, o meglio, Sharm el Sheik.
Una meta ormai inflazionata, una Rimini (senza nulla voler togliere, solo per rendere l'idea dell'atmosfera che si vive) a quattro ore di aereo da Milano, una città creata dal deserto ed in continua selvaggia espansione pronta ad accogliere sempre con gli stessi ritmi, le stesse attrazioni e gli stessi modi gli aerei pieni di turisti.
Un quadretto non tanto invitante, ma il nostro desiderio era comunque quello di passare una settimana di relax in un posto caldo e al mare, con un budget non certo stellare; siamo partiti senza aspettarci nulla di più di quello che abbiamo visto sui vari cataloghi, senza chiedere aiuto o informazioni a chi c'era già stato e accettando di vivere la nostra vacanza come veniva… e abbiamo avuto il meglio!C'è ben poco da dire sul clima egiziano: c'è il sole! Sempre, ogni giorno, senza bisogno di previsioni del tempo o di ombrelli in valigia!Assolutamente l'indispensabile tanto che noi abbiamo fatto un'unica valigia per due!
Non lasciate a casa costumi, maschere, boccagli e se volete faticare un po' meno in acqua anche le pinne; mettete in valigia anche creme protettive, occhiali da sole e magari un cappellino, per il resto non vi preoccupate: passerete la maggior parte del tempo in acqua (mare o piscina che sia) o sotto l'ombrellone quindi non vi serve molto!
Abbiamo portato con noi anche scarpette da indossare in acqua per la paura di tagliarci con corallo o sassi ma si sono rivelate non indispensabili…
Portate con voi anche una felpa che può servire per le escursioni notturne (moto safari nel deserto all'alba o ascesa al Monte Sinai nel qual caso servono anche scarpe comode e una torcia elettrica) e che torna utile anche contro l'aria condizionata che vi perseguiterà senza sosta in ogni auto, taxi, pullman, locale pubblico o negozio!
Ovviamente non dimenticate a casa medicinali contro la dissenteria e tutti quelli che ritenete possano esservi utili: là non ne troverete molto facilmente!In verità non esiste un vero e proprio itinerario per la nostra vacanza a Sharm el Sheik, ma vogliamo utilizzare questo spazio per fare una piccola precisazione: Sharm è Sharm (che scoperta!) nel senso che non ci si deve aspettare nulla di più di un mare stupendo che da solo paga il prezzo del viaggio, di qualche piccolissimo frammento di tradizione e cultura egiziana e delle più complete e rilassanti offerte dei vari resort dove si alloggia. Proprio per questo la nostra sarà più una piccola analisi di quanto abbiamo visto e vissuto nella nostra prima settimana egiziana, valutando in base alla nostra esperienza i vari aspetti di una vacanza come la nostra.Il volo non è stato dei più comodi: quattro ore su un charter della misconosciuta AMC, compagnia egiziana, stretti in sedili scomodi e troppo piccoli per essere anche solo passabili; in fin dei conti ce la siamo cercata: per risparmiare abbiamo approfittato di una ottima offerta e ovviamente dobbiamo fare i conti anche con la qualità di certi servizi…
L'impatto con l'Egitto turistico è di quelli che lasciano il segno.
Da un lato ci accoglie, ancor prima dell'atterraggio, il Sinai, un distesa enorme di montagne marroni, completamente aride, prive di ogni tipo di vegetazione intervallate da strette gole e piccoli laghi di terra brulla, dall'altro ci attendono già ragazzi con inviti, scritti in italiano, per una festa in discoteca nel deserto.
Sarà una costante di tutta la vacanza, la contrapposizione fra la città dei divertimenti e del relax all'occidentale e la lenta vita quotidiana degli egiziani, segnata ancora per gran parte dal deserto.
Il pullman ci porta in dieci minuti al nostro hotel mentre Omar, il nostro referente per tutta la durata della permanenza, ci dà in un ottimo italiano le prime e fondamentali informazioni per la settimana che ci attende rimandando alla serata i dettagli.
Il buio (e sono solo le 18.30!) non ci ferma e siamo, anche se con i vestiti ancora indosso, in spiaggia a respirare la prima aria di mare: la nostra vacanza ora è cominciata sul serio!
Ci impressiona passeggiare fra le basse costruzioni che compongono l'hotel fiancheggiando la bellissima piscina illuminata dalle luci subacquee e attraversare la hall decorata in ogni sua parte e caratterizzata da un'intera parete in vetro che consente di spaziare fino al mare; restiamo increduli a guardare le tavolate del buffet e non ci resta che l'imbarazzo della scelta!
La serata passa veloce, dopo le indicazioni e la descrizione delle varie escursioni, si fanno le prime amicizie (Giusy ed Alessio, di Genova e Sara ed Enrico, di Bergamo) e insieme si passa qualche ora sulla terrazza bar prima di andare a dormire… domani si comincia la vacanza a pieno ritmo e bisogna riposare!

La spiaggia è fatta a terrazze, senza sabbia ma con piccolissimi sassolini e costellata di tipici ed eleganti ombrelloni in giunco sotto ognuno dei quali, messi a disposizione gratuitamente, ci sono quattro lettini; quello che più affascina ed attira l'attenzione è il mare con le sue sfumature di blu ed azzurro e quella barriera ancora tutta da scoprire. Resistiamo alla tentazione di entrare in acqua subito e attendiamo il resto del gruppetto formato la sera precedente e che difficilmente si separerà per il resto della vacanza, per fare il primo bagno tutti insieme.

La barriera è attaccata alla riva e per poterla oltrepassare si deve utilizzare un lungo pontile galleggiante che la sovrasta senza rovinarla; la prima impressione da neofita non delle migliori visto che quello che si vede dalla superficie è solo una grande distesa di roccia giallastra costellata qua e là da qualche pesce e qualche "cespuglio colorato"… mi sarei ricreduto presto!
Indossiamo maschere e boccagli e ci tuffiamo in un'acqua un po' fredda che ci riserva una grande sorpresa. Il mare è alto, si vede il fondo ma sono parecchi i metri per raggiungerlo e se si alza un po' lo sguardo si scorge il fondale degradare rapidamente verso il blu; in compenso la salinità dell'acqua aiuta a stare a galla a tal punto che non serve nemmeno muoversi e quindi siamo piuttosto sicuri. Facciamo presto ad ambientarci e a capire cosa sia l'"Acquario di Allah": ci troviamo ad osservare dall'interno ed in prima persona una delle vasche marine più belle che si possano immaginare, dove i colori del muro di corallo che ci divide dalla spiaggia fanno da sfondo ed habitat per centinaia di pesci di ogni forma e dimensione.
Si va dai più piccolini multicolore ad animali di dimensioni davvero notevoli, da pesci con forme particolari a quelli che invece sono diventati, loro malgrado, famosi per la loro bellezza e sono diventati habitué dei nostri acquari. Lo spettacolo è davvero incredibile e mentre ci spostiamo lungo la muraglia della barriera fra branchi di piccoli pesci, coralli multicolore e gigantesche spugne aggrappate alle rocce del fondale, ci accorgiamo della cosa più bella e più stupefacente: non c'è da parte loro paura di quegli strani visitatori con grandi occhiali squadrati e un tubo in bocca, anzi, spesso i pesci nuotano con noi, ci sfiorano e addirittura a volta vengono a "bussare" alla nostra maschera!
Siamo veramente soddisfatti, già questo ci ripaga del viaggio e zittisce tutti i commenti non troppo favorevoli avuti prima della partenza!

La giornata, così come le successive, passa fra sole e mare, fra la lettura di un buon libro all'ombra dell'ombrellone e le frequenti immersioni in mare alla ricerca di pesci che ancora non abbiamo visto; ogni giorno lo spettacolo cambia e si modifica, si intravedono razze e calamari, pesci Napoleone e pesci Volanti (non quelli che saltano fuori dall'acqua ma quelli tipici di queste zone, con le pinne che fluttuano nell'acqua) e persino una murena fra le anse della barriera. Si termina poi a sera dopo cena con la sosta sulla terrazza prima di andare a riposare.

A movimentare la nostra permanenza a Sharm ci pensa Omar, il nostro punto fermo per questa vacanza, che ci propone ed organizza le varie escursioni e visite per farci fare nuove esperienze e conoscere aspetti importanti della sua terra; il primo contatto con il "vero" Egitto è la terza sera quando, a bordo di un paio di taxi, percorriamo i 20 km che ci separano da Sharm Vecchia, il nucleo cittadino originario.
Un piccolo inciso meritano i taxi ed in generale tutto il sistema stradario del basso Sinai; non credo esista un vero e proprio codice della strada o se esiste sono pochissimi a rispettarlo! La velocità, anche nelle zone abitate, è spesso e volentieri oltre ogni limite e così ci si trova su vecchi pulmini o su vecchissime automobili che fanno da taxi a sfrecciare in pieno centro ai 130 km/h, a sorpassare a destra o a sinistra chi ci precede oppure ad incollarci a quello che ci sta vicino come a volerne utilizzare l'effetto scia!
A facilitare il compito a questi "piloti", oltre ad una polizia totalmente indifferente alla cosa, ci sono strade più simili alle nostre autostrade, con tre corsie per senso di marcia con tanto di spartitraffico centrale, in ogni caso le carcasse delle auto, abbandonate nel deserto oltre il ciglio della strada, indicano che non sempre va tutto bene…
La corsa in taxi ci porta ad attraversare e vedere dai finestrini Naama Bay, il cuore turistico di Sharm el Sheik, la cui visita rimandiamo alla sera successiva, fino alla vecchia città e, come era successo per la barriera corallina il giorno precedente, restiamo positivamente sconcertati da quello che vediamo.
Fra luci, fumo e chiasso entriamo in una specie di mercato dove tutti contrattano e tutti vendono, dove trovano spazio, accanto agli "intrusi negozi moderni", semplici bancarelle di frutta e verdura, venditori di spezie e profumi, negozi di artigiani di cuoio e terracotta e persino stie piene di polli e galline; si respira il profumo delle spezie e del tabacco fruttato oppure l'odore della carne di montone il tutto accompagnato dagli strani suoni della lingua araba o dalla musica proveniente da qualche musicassetta.
Le prime compere sono di rito così come lo è la contrattazione che arriva a far spendere di solito la metà del prezzo indicato come prima opzione; a differenza di quanto riferitoci da Omar al momento della descrizione della visita, non c'è grandissima differenza fra i prezzi che si trovano qui a Sharm Vecchia e quelli di Naama Bay, ormai il turismo e l'opportunità di guadagnare qualche pound in più hanno uniformato tutto, in ogni caso la visita è certamente consigliabile per calarsi un po' in un realtà diversa da quella a cui siamo abituati.
Terminiamo la serata in un locale egiziano, circondato da pochissimi altri turisti e da molte persone del luogo; immancabile è l'assaggio del loro tè e qualcuno non perde l'occasione di provare il narghile, il caratteristico sostituto egiziano della nostra pipa; in Italia non ci saremmo nemmeno avvicinati ad un locale in cui la pulizia e l'igiene non sono certo il fiore all'occhiello, lì non ci facciamo nemmeno troppo caso e veniamo ripagati da cortesia e da un'atmosfera calorosa che non può non colpire.

Nella mattinata di giovedì facciamo la prima delle escursioni, extra rispetto a quanto già compreso nel pacchetto vacanza, che abbiamo deciso di prenotare; in un'oretta di pullman scendiamo verso la punta estrema della penisola del Sinai per arrivare al Parco Nazionale di Ras Mohamed, una grande distesa di deserto e poi di mare che copre la confluenza del Golfo di Suez e quello di Aqaba dove le specie tipiche di uno e dell'altro mare si uniscono.
Ci aspettiamo molto dal questa visita anche perché sappiamo che questa è la seconda barriera del mondo, seconda solo al Great Reef australiano, e purtroppo resteremo, per l'unica volta in questa vacanza, delusi…
Prima dell'ingresso al parco sostiamo un po' ad un posto di blocco fisso della polizia dove ci vengono controllati passaporti o carte d'identità (con il visto, da sole non valgono niente!) e la nostra guida di giornata, Sami, approfitta della pausa per spiegare un po' la storia di quelle terra; trovano giustificazione nelle sue parole tutti gli insediamenti militari, le trincee, i capanni ed i reticolari di filo spinato che, seppur abbandonati, fanno la loro triste comparsa lungo tutto il percorso.
L'ingresso del parco è solo un formalità per il pagamento dei biglietti, il vero punto iniziale del nostro percorso in Ras Mohamed è il simbolico portale, progettato da due architetti, uno ebreo e l'altro musulmano, che hanno simboleggiato con la costruzione di gigantesche pietre che fanno da portale, il nome di Dio nella loro lingua; pochi chilometri dopo scendiamo dal pullman e ci cambiamo per visitare la barriera corallina del parco.
Il fondo è sabbioso e l'acqua si fa presto torbida anche perché con noi ci sono parecchi altri pullman e alcune barche e quindi in acqua c'è molta gente; non si vede molto e solo quando ormai i tempi della visita stanno per finire riusciamo a trovare un bel tratto di barriera da osservare. Una volta in hotel Omar ci dirà che siamo stati sfortunati perché abbiamo trovato la mattinata sbagliata, forse la guida poco esperta e soprattutto perché la barriera davanti al nostro hotel è una delle più belle e meglio conservate di Sharm, in ogni caso le nostre aspettative sono state deluse…
A parte gli strani granchi con una chela, quella destra, ipersviluppata rispetto all'altra che popolano la zone, la visita alla "foresta" di mangrovie non affascina molto, cosa che invece non accade per il Lago Magico, che ha risollevato con la sua bellezza e le leggende che gli fanno da contorno le sorti dell'escursione.
Non si conoscono bene i motivi che hanno portato a definirlo in questo, tant'è che sono diverse le possibili spiegazioni; c'è chi afferma che sia invisibile ai rilievi satellitari dal momento che il fondo è coperto di minerali di zolfo che riflettono la luce, chi invece lega il nome al fatto che pur essendo a poche centinai di metri dal mare, le navi che vi transitano non riescono a scorgerlo oppure c'è chi sostiene che se una coppia fa il bagno nelle sue acque avrà entro un anno un bambino. A noi è piaciuto più pensare che abbia la capacità di realizzare i desideri di chi si tuffa e così abbiamo seguito i consigli di Sami: ci siamo presi tutti per mano, abbiamo fatto due passi, il primo con il piede destro e poi siamo corsi in acqua esprimendo al momento del tuffo il nostro desiderio.
La vera magia del lago sta nei suoi colori e nel fascino che sprigiona: come un'oasi, si apre nel deserto che lo circonda e le sue salatissime acque riflettono mille gradazioni di blu ed azzurro.
L'ultima tappa della visita è ad una baia dove si dovrebbe fare la conoscenza con tartarughe marine e delfini; purtroppo le uniche cose che siamo riusciti a vedere sono state le numerose barche (utilizzate per condurre nel parco i turisti) ancorate vicine a riva, e un piccolo tratto di barriera corallina che non brillava molto per bellezza e varietà.

Finisce qui la prima escursione ma non la nostra giornata: giusto il tempo di tornare in albergo e risistemarsi, cenare come al solito molto abbondantemente, e poi ci aspetta la navetta, gratuita, che ci porta a Naama Bay.
Certamente una visita a questa specie di piccola Las Vegas egiziana va fatta; con le sue mille luci, la gente che passeggia per strada e che affolla i lunghi viali pedonali costellati di locali e negozi, i luoghi di ritrovo più famosi come l'Hard Rock Cafè, è senza dubbio spettacolare. La sensazione di "finto", però, è forte e si accentua ancor più se si paragona il tutto ai nostri, per moltissimi aspetti identici, luoghi di divertimento estivo soprattutto notturno, oppure quando si leggono le insegne dei vari negozi e ci si accorge che oltre ad un "Ciro & Felice - gioielleria" (e già i nomi la dicono lunga…) c'è anche un "Ciro & Felice - bar", un "Ciro & Felice - bazar" o un "Ciro & Felice - erboristeria".
Spesso l'insistenza dei vari venditori diventa un peso, capita che ci si trovi costretti ad entrare in un questo piuttosto che in quel negozio e non sempre si sente di avere la libertà di uscirne quando si vuole…

Ancora in Italia avevamo acquistato una macchina fotografica usa e getta subacquea per provare a scattare delle fotografie alla barriera corallina; avevamo tenuto gli scatti per Ras Mohamed ma viste come sono andate le cose abbiamo deciso valesse la pena tenerle per lo spettacolo della barriera di fronte all'albergo.
Passiamo quindi la giornata in acqua a rincorrere l'inquadratura migliore salvo poi restare senza più fotografie quando scorgiamo qualcosa di insolito o ancora più interessante; la sera, invece, a letto presto dal momento che domani ci attende una sveglia molto mattiniera: alle 4 si parte per la "motorata": il safari in moto nel deserto!

L'esperienza è di quelle che restano dentro nonostante questa commistione di moderno e tecnologico con il deserto e le sue leggi, la sua cultura, sulle prime non mi piacesse molto.
Siamo stati convinti dai nuovi compagni d'avventura e siamo loro veramente grati di averci suggerito di seguirli!
Il campo base è al limitare del deserto; sono le quattro del mattino ed è tutto buio, a brillare sono solo le stelle in cielo (che cielo!!) e quelle che poi scopriremo essere piccole candele accese che punteggiano le prime brulle montagne.
Nonostante l'oscurità indossiamo comunque gli occhiali da sole per ripararci dalla polvere e i ragazzi che organizzano l'escursione ci annodano in testa un loro turbante in modo da proteggerla dalla sabbia; poi ci danno i nostri quad, moto a quattro ruote, ideali per il deserto e la sabbia, robuste e facili da utilizzare per chiunque anche se non è mai stato in sella. In fila indiana partiamo seguendo la guida.
Pilotare la moto è intuitivo e semplice ma nei primi minuti un po' di timore si fa sentire: il fondo è molto sconnesso ed il quad pare andare dove vuole anche se la velocità è decisamente bassa; la prima sosta è dopo una ventina di minuti accanto ad una piccola e povera abitazione per riposare un attimo e bere qualcosa. Già albeggia e cominciano a prendere forma attorno a noi le montagne e le valli mentre noi riprendiamo il nostro cammino fino a giungere ai piedi di una piccola altura rocciosa; raggiungere a piedi la cima non è semplice e le mani portano ancora i segni delle scivolate su sassi e sabbia, ma ne è valsa la pena.
Dalla sommità della collina lo sguardo spazia su tutto il deserto sottostante fino ad arrivare all'orizzonte dove, dopo pochi minuti di attesa, comincia lo spettacolo del sole che sorge. Prima una piccola falce rossa, poi l'intero disco si fa largo dietro la foschia sul mare ed in pochi minuti guadagna il posto che gli spetta nell'azzurro del cielo.
Riprendiamo le moto e rientriamo nel deserto fra dromedari e cicogne che sembrano darci il benvenuto nel loro territorio fino a giungere ad una tenda beduina; in verità è una specie di pergolato sotto il quale c'è posto per qualche basso tavolino e colorati tappeti distesi direttamente sulla sabbia. Lì beviamo il tè beduino, uno dei tè più buoni che abbiamo mai assaggiato nella nostra vita, abbiamo il tempo per avvicinarci alla vista di chi nella semplicità più estrema vive quotidianamente nel "nulla" del deserto e poi riprendiamo la strada del ritorno.

Ci attende l'ultima giornata di mare e nonostante la stanchezza non vogliamo certo perderla: passiamo gran parte del tempo in spiaggia e ci concediamo il piacere dello snorkeling per salutare la "nostra" barriera corallina.
Torniamo a Naama Bay per le ultime spese e gli ultimi ricordi e poi andiamo a riposare un paio d'ore prima della partenza per il ritorno a casa.

Ma tirando le somme vale la pena una vacanza a Sharm el Sheik?
Ovviamente la risposta non può che essere personale e per noi è certamente positiva. Cercavamo una vacanza di relax, caldo e mare senza spendere moltissimo e questo è quello che abbiamo avuto; in più abbiamo riempito occhi e cuore con meraviglie della natura come la barriera corallina ed i suoi "abitanti" o la notte stellata e l'alba nel deserto che non siamo capaci di descrivere a pieno e che solo la prova in prima persona può spiegare.Certo, mette un po' tristezza e può dare anche fastidio ad alcuni il rovescio della medaglia, il fatto che dopo quattro ore di aereo trovi nello stesso hotel persone della tua città, il fatto che l'italiano sia quasi la prima lingua per gli egiziani dal momento che la maggior parte delle persone con cui hanno a che fare sono nostri connazionali, ma se vogliamo la comodità dell'all inclusive (e non ci riferiamo solo al cibo o alle bevande!) dobbiamo mettere in conto anche queste cose!Abbiamo alloggiato al Concord El Salam, struttura 5 stelle posizionata fuori dalla caotica e iper-turistica Naama Bay, a pochi chilometri dall'aeroporto internazionale che comunque non crea problemi di rumore nè di giorno nè di notte.
L'hotel è costituito da una serie di palazzine a due soli piani con stanze accoglienti e pulite e piccolo giardino privato oppure balcone;
le piscine sono due fra loro collegate e, ormai "must" da queste parti, c'è il bar a bordo vasca.
Una nota certamente positiva per l'animazione: presente e ben organizzata anche se assolutamente non invasiva. Le attività erano rivolte sia ai momenti della giornata con beach volley, attività acquatiche o sportive, sia alle escursioni con un'ottima organizzazione, sia agli intrattenimenti serali con danzatrici e danzatori del ventre, fachiri e piano bar ad accompagnare le cene.Solo un paio di cose visto che ce le hanno fatte notare al nostro arrivo: Sharm el Sheik si stende quasi alla punta estrema della penisola del Sinai che politicamente appartiene all'Egitto ma geograficamente, essendo ad est del Canale di Suez, fa parte del continente asiatico.

Per la famigerata "maledizione del faraone", la dissenteria che spesso rovina le vacanze in questi luoghi, il vero problema è l'escursione termica fra l'aria aperta e i locali climatizzati: si passa da 35-38 gradi (a fine settembre) alla ventina che viene tenuta costante con l'aria condizionata e questo influisce molto sull'equilibrio del corpo!
Abbiamo mangiato senza problemi tutto quello che abbiamo trovato nel nostro buffet senza distinzioni e con un po' di attenzione all'aria condizionata non abbiamo avuto problemi di alcun tipo.
In ogni caso il fatto che in ogni stanza dell'hotel ci fosse oltre a quello sul comodino anche il telefono in bagno potrebbe dirla lunga…

34 commenti in “Sharm? Ci vanno tutti!
  1. Avatar commento
    tixi
    24/09/2004 20:21

    Ciao!Qualcuno è stao al domina Coral Bay di Sharm?Avete consigli e notizie su questo villagio? Grazie mille!

  2. Avatar commento
    gg
    07/09/2004 22:38

    Sono stato al pyramisa di sharm, condivido i commenti letti. davvero pessimo, forse era bello una decina d'anni fà, ora è all'abbandono. tutto negativo, dall'ambiente, al mangiare, alla pulizia, ai servizi. dopo 3 giorni fortunatamente siamo riusciti a farci spostare..

  3. Avatar commento
    cherry
    03/09/2004 16:15

    mmm...mi sa che stavi al Ritz anche tu... sono tornata da 4 giorni da Sharm e non mi sono ancora ripresa completamente, voglio tornarci!!!!! Sarà anche un posto commerciale ma si trova in una realtà molto diversa dalla nostra. Andateci perchè sarà comunque un'esperienza,per me le più belle vacanze fino ad ora!!!!

  4. Avatar commento
    Robymani
    02/09/2004 23:49

    Io posso partire solo nel periodo di Natale... Che temperatura trovo lì??C'è sempère un clima tropicale? Io ci voglio andare!!!!

  5. Avatar commento
    principessa
    02/09/2004 19:06

    partire per sharm è stata un'agonia, il nostro primo volo in aereo e ci avvertono che l'aereo per sharm non è mai arrivato, è scoppiato un motore. Noi quattro con altre trenta persone a Venezia e 150 a Torino abbiamo atteso per ben due giorni all'aeroporto il nostro aereo, finchè ci siamo decisi di farci rimborsare quesa vacanza. La nostra vacanza era annullata. No non poteva essere, il giorno successivo l'agenzia ci ha trovato un last minut a sharm, nella sventura ho trovato la felicità. Hotel 5 stelle lusso, ragazzi da sogno e il nostro referente stupendo...ho trovato l'amore...ho lasciato il ragazzo per un egiziano...ma chissa

  6. Avatar commento
    jimmy
    27/08/2004 20:04

    PER CHI VA A SHARM EL SHEIK... NON ANDATE AL PYRAMISIA HOTEL!! E SOPRATTUTTO CON LA SWAN VIAGGI!! E' presto detto: Inizio con l'offerta last minute di 660 euro (leggete bene sono un milionetrecentoventi mila lire, alla faccia del last minute speravo che la cifra fosse adeguata a un cinque stelle... niente di più errato). Piccola considerazione. Il last minute oramai è divenuto uno specchietto per le allodole poiché i prezzi li gonfiano prima per poi offrire un last minute a una cifra iperbolica per le casse egiziane (e tra non molto anche quelle italiane)e seconda di poi, alle tue rimostranze si giustificano dicendo che con il last minute non puoi pretendere la luna, ti devi un po' arrangiare (!)Parto con le magagne, termino con i dulcis in fundo: Intanto è una roulette dove ti sistemano in camera al Pyramisia. Esperienza personale: quando siamo arrivati dopo cena (i voli sono sempre a orari assurdi) era segnato nel depliant la cena in camera. Sì! con panini che neanche i maiali mangerebbero. La camera era adatta per due diciottenni con il sonno molto duro poiché accanto a essa c'erano i gruppi dei condizionatori di tutta l'ala dell'albergo! Notte insonne. Al mattino vibrate proteste al tour operator che con aria serafica chiede alla direzione di poter cambiare stanza. Mi dicono che a mezzogiorno tutto sarà a posto. Morale della favola? prendiamo possesso della camera decente abbastanza vicino al mare alle 18,30. Altra giornata persa. L'hotel è invaso dai russi. Quindi, i lettini e tutte le attrezzature dell'hotel vengono prese di assalto all'alba con teli e oggetti vari per bloccarle. Sono sempre ubriachi e rissosi, sono come le formiche le trovi dappertutto. La direzione dell'hotel preferisce farsi offendere e trattare male dai russi che considerare un minimo gli italiani (manco c....). Il cibo fa schifo. Dopo due giorni scappi a mangiare fuori perché all'interno dell'hotel il cibo stucca. Nonostante tutte le precauzioni del caso mi sono beccato la maledizione di Tutankamon. Argomento escursioni a pagamento: dovevamo andare alle barriere esterne in barca e nonostante le prenotazioni è stato annullato perché eravamo solo cinque! Allora: la serietà di un tour operator si vede anche da questo. Se organizzi un'escursione devi farla comunque, anche perché il prezzo non era vilio, o comunque devono avvertire prima che se il numero dei partecipanti è minimo l'escursione viene annullata. Niente di tutto questo. Ci siamo organizzati diversamente: abbiamo prenotato da un altra parte e abbiamo speso meno. A detta di molti costa molto meno prenotare con organizzatori di escursioni al di fuori dell'albergo che rivolgersi al tour operator!! Medicinali non esistono: se ti senti male sono c.... tuoi. Consiglio per i viaggiatori: le mance se proprio le volete dare limitatevi a pochissimi centesimi e se si lamentano stringete definitivamente la saccoccia. Non date più niente a nessuno. Se fosse per loro devreste dargli uno-due euro a botta, e alla fine della giornata controllate quanto avete speso... Quando vi propongono la serata in discoteca nel deserto rifiutatevi: costa 25 euro e è un posto da fare schifo, con tantissima gente e succhi di frutta come consumazione, gli alcolici si pagano extra. Escursioni: la cammellata fa pietà, le moto nel deserto prendetele al di fuori del tour operator poiché fuori non obbligano al casco, con il T.O. sì e vanno a due all'ora. L'escusione a Ras Mohammed fatela in barca (vedi sopra, prenotazioni all'esterno) tramite via terra fa pietà. L'animazione è inesistente e insistente, se fossero in Italia dopo due giorni andrebbero a casa!! Argomento taxi: pretendete di pagare solo cinque euro a tratta sia per andare a Naama Bay che a Sharm El Sheik e urlategli di andare piano. Sono pazzi scatenati i tassisti egiziani. Piccolo aneddoto: i tassisti pagano un litro di benza 0,10 euro; gli egiziani 0,40... noi? 1.180... mica male la differenza. Note liete: il cameratismo italiano è proverbiale: a meno che non sei un mostro far amicizia è scontato. Le cose divertenti le condividi con gli amici, le brutture pure, tra una risata e un confortino fa sempre piacere frequentare gli italiani. Gli egiziani non possono starti dietro, devono lavorare, i russi ti fanno bere se non ci litighi, i francesi sono due e pure omosessuali, i tedeschi non ci sono più sono tutti in Croazia, rimangono gli italiani... scusate se poco! Volete mangiare bene? Andate al Portofino. Fatevi portare fino all'ingresso del corso a Naama Bay, non entrate nel corso, ma, sulla destra, cento metri più avanti troverete il ristorante PORTOFINO. si mangia bene a 20 euro e i titolari sono gentilissimi. Il mercato a Sharm El Sheik fa vomitare, mentre a Naama Bey le vostre signore si sbizzarriranno con gli acquisti. Ultimo ma non ultimo i fondali di Sharm... nonostante che i miei predecessori hanno sentenziato che i fondali del Mar Rosso sono ormai rovinati io ho visto con lo snorkeling un mondo meraviglioso che nonostante le magagne (basta cambiare albergo e tour operator) hanno ripagato abbondantemente il viaggio. salutoni Jerry Travel

  7. Avatar commento
    MAUI
    15/08/2004 07:35

    ANDRò TRA POCHI GIORNI A SHARM ED ALLOGGERò AL SHERATHON SHARM RESORT DOLPHIN ..QUALCUNO PUO' DARMI NOTIZIE SU QUESTA STRUTTURA?

  8. Avatar commento
    neffy72
    10/08/2004 17:42

    ciao io parto il 18 per sharm, e alloggerò allo Sharminn Amarein,qualcuno lo conosce e c'è già stato?? Com'è??

  9. Avatar commento
    sekmet
    05/08/2004 13:53

    Parto il 15/08 per Sharm e.. Non vedo l'ora!! ci torno dopo due anni in ricordo anche di un viaggio veramente indimenticabile fatto di immagini ferme ancora negli occhi.. Un posto splendido, che offre tutto a tutti, basta saper scegliere e rilassarsi, farsi cullare dall'atmosfera veramente magica.. Andrò di nuovo nello stesso albergo di 2 anni fa, lo Sharminn Amarein, piccolo, famigliare e ospitale con la persona conosciuta proprio durante quella vacanza e che ora è il mio fidanzato..! Sarà che a me Sharm ha dato tanto, ma io lo consiglio di cuore veramente a tutti.. Unico consiglio: divertitevi e usate al meglio i vostri sensi!! Baci

  10. Avatar commento
    anue
    29/07/2004 23:10

    Parto dopodomani... Spettacolo!!! Non vedo l'ora di inserire anche le mie impressioni...

  11. Avatar commento
    didi
    26/07/2004 13:25

    ciaooo, devo partire tra un mese x Hurghada e vado al Melia Pharaon... mi dai se ne vale la pena!!! grazieeee

  12. Avatar commento
    didi
    26/07/2004 13:25

    ciaooo, devo partire tra un mese x Hurghada e vado al Melia Pharaon... mi dai se ne vale la pena!!! grazieeee

  13. Avatar commento
    didi
    26/07/2004 13:25

    ciaooo, devo partire tra un mese x Hurghada e vado al Melia Pharaon... mi dai se ne vale la pena!!! grazieeee

  14. Avatar commento
    Antonio
    10/06/2004 20:03

    Che invidia!!!! :)

  15. Avatar commento
    Nicole
    03/06/2004 07:45

    Che invidia!!! 8-)

  16. Avatar commento
    Manu
    13/05/2004 17:19

    Mi sa che non posso aiutarti Mady: non mi ricordo nemmeno di averlo mai visto e lo stesso per la mia ragazza... sorry! Prova magari a inserire un annuncio sul Forum di questo sito, magari trovi qualcuno che possa aiutarti! Ciao ciao

  17. Avatar commento
    mady
    10/05/2004 08:16

    Ah sì, dimenticavo... saresti così gentile da dirmi come si chiama? Magari mandami un e-mail col nome del ragazzo... se lo sai... GRAZIE MILLEEEE!!!! CIAO!

  18. Avatar commento
    mady
    10/05/2004 08:13

    Sono appena tornata da questo posto meraviglioso!!! E a dire il vero mi dispiace... sniff... ma spero di ritornarci un giorno!!!! Sono stata all'Hotel Concorde el Salam e devo dire che è stato stupendo... ho fatto tutte le cose scritte in questo diario ed è una cosa che non dimenticherò mai... ma la cosa che mi manca di più è il ragazzo che ogni sera suonava la tastiera,al ristorante... Credo di essermene innamorata! tanti bacioni! smackk!!!

  19. Avatar commento
    tixyna
    06/05/2004 18:24

    Io sono stata tre volte a Sharm e devo dire che quel posto LO AMO...

  20. Avatar commento
    elenafirenze
    28/04/2004 21:04

    Sono tornata sabato da Sharm e leggere questo diario mi ha fatto capire che solo chi è stato li' può capire di cosa parlo. Mi sono commossa a leggerlo.

  21. Avatar commento
    francy
    18/04/2004 14:14

    Ciao a tutti. Sono sconvolta dal fatto di leggere tanti commenti sull'Egitto. Io sono stata a Hurghada in vacanza nel novembre 2002 una settimana con una mia amica, classica ma indimenticabile vacanza. NON CREDO DI ESSERMI MAI DEVERTITA TANTO per la complicità che ci ha viste unite. Poi entrambe siamo tornate in marzo 2003 perchè volevamo rivedere il mare, il Melia Pharaon e soprattutto capire se le due persone conosciute in novembre erano amici e basta. Io continuo a tornare in questo posto che definisco ancora a misura d'uomo, al Melia ci vado di giorno e affitto sempre un falt dalle parti del Mc Donald. Le persone si sono rivelate più che amici ma è ovvio la cultura, il cibo, i sapori, i suoni e colori non sono i nostri. Ma credo si possa avere la curiosità di veder altro nella vita per ognuno di noi. Sono appena tornata, ho fatto ancora una settimana e sto prenotando un flat per agosto. Ormai devo dire che conosco abbastanza bene il luogo, e ciò che ne concerne. Al Cairo ci sono stata una settimana e 24 ore su 24 quasi l'abbiamo vissuta tanto. Se volete sono a vostra disposizione per ogni cosa, finora non posso dire che mia abbia deluso. HURGHADA è da scoprire e soprattutto non ha nulla a che vedere con Sharm che è finta e solo commerciale, a HURGHADA c'è la parte nuova, certo per i turisti. Bene, io conosco e frequento la parte vecchia, mi diverto e lì si capisce una parte d'Egitto. UN BACIO A TUTTI E ASPETTO VOSTRI COMMENTI. Ciao FRA

  22. Avatar commento
    sara
    03/10/2003 08:07

    Per me Sharm è stato un viaggio indimenticabile, e quest'anno ci ritorno!!! Spendo poco e poi visiti posti e paesaggi meravigliosi.

  23. Avatar commento
    jonatan
    03/10/2003 08:07

    fa schifo tutto

  24. Avatar commento
    jonatan
    03/10/2003 08:07

    fa schifo tutto

  25. Avatar commento
    LA76
    03/10/2003 08:07

    Stavo pensando ad una vacanza in maggio (magari la prima settimana per godere del clima migliore) al Faarana (VentaClub) qualcuno sa qualche cosa in merito??? Grazie

  26. Avatar commento
    Giuly e Roby
    03/10/2003 08:07

    Finalmente qualcuno soddisfatto come lo siamo state noi della nostra vacanza a Sharm lo scorso agosto. Ciao

  27. Avatar commento
    D@
    03/10/2003 08:07

    Sono stata a Sharm l'ultima settima di settembre al Sonesta. Mi è piaciuta molto come vacanza, mi sono trovata bene nel villaggio... l'animazione era spettacolare, il villaggio pulito, il mangiare buono, cosa dire dell'Egitto? sicuramente Sharm non è il VERO Egitto ma fatto sta che a me è piaciuta molto la Sharm vecchia, rende l'idea di come sono gli egiziani, ma anche quella nuova ha il suo fascino... l'acqua è spettacolare... Veramente un viaggio da rifare

  28. Avatar commento
    - arancia -
    03/10/2003 08:07

    Confermo quanto hai scritto soprattutto la sorpresa di stare magnificamente in un posto così inflazionato, una Rimini più kitch e fasulla che mai. (le cui meraviglie naturali fanno perdonare le moquette e palmizi di plastica delle hall... anche questo però ha il suo fascino)... basta saper scegliere... Per evitare delusioni vi sconsiglio l'hotel Pyramisa, famoso fino a qualche tempo fa, che dopo aver cambiato gestione meriterebbe che qualcuno andasse a togliergli almeno un paio delle sue 5 stelle. Non parliamo delle mosche affogate nello yogurt del buffet, del controsoffitto del bagno che il 5° giorno ci è caduto in testa, del lavabo cui è stata aggiunta una cornice marmorea durante il nostro soggiorno intossicandoci di resina epossidica... Parliamo dell'animazione: mezz'ora di ginnastica in acqua a fare girotondi (non riesco a credere che qualcuno possa essere pagato per questo!)... del personale che faceva squilletti a tutte le ore della notte e riattaccava (un serio direttore sarebbe riuscito ad interrompere questo supplizio... tre ragazze vanno tutelate e non assalite!) il referente per le escursioni anzichè invogliare i clienti li scoraggiava!!! Grazie alla mia testardaggine sono riuscita ad andare sul Sinai lo stesso, ho camminato per ore di notte, mi sono regalata l'alba più incredibile di tutta la mia vita. Devo dire questo: anch'io ho "flesciato" (rende l'idea)immergendomi in quel mare dove vige una strana tregua tra uomini e animali, dove coloratissimi pesci non hanno paura di noi, gli squali non divorano, i barracuda si fanno fotografare tranquilli... ma l'esperienza più viva e più forte è stata sicuramente il deserto... se volete in moto, ma per carità anche un pò a piedi o su un cammello per poterne ascoltare finalmente il silenzio...

  29. Avatar commento
    Cube
    03/10/2003 08:07

    Sharm... per anni mi sono ostinato a non recarmi in questo posto. Per anni ho pensato che tutto possa essere stato rovinato. E INVECE... Tutto confermato! Premetto, io faccio immersioni SUB, e mai mi sono convinto ad andare nell'ombelico del mondo dei sub; un giorno da amici mi sono lasciato convincere, partendo con il beneficio del dubbio. Sott'acqua non è male, ma la bolgia di barche e persone... vi immaginate andare sott'acqua alla scoperta di dettagli e ritrovarsi in colonna come nel traffico cittadino!! NON CI ANDRÒ +++

  30. Avatar commento
    Marco
    03/10/2003 08:07

    Sono tornato anch'io da poco (ero al Sonesta) e concordo praticamente su tutto quanto scritto in questo diario. Scrivo solo per avvisare che in questo periodo le giornate si accorciano parecchio, tanto che alle 5.30 - 6.00 già c'è scuro e non ci si può godere più il mare! Ultima cosa, avete visto le Renault Clio che girano? Sono a TRE volumi!! :)

  31. Avatar commento
    Manu
    03/10/2003 08:07

    Noi avevamo offerte su Sonesta, Movenpik (spero si scriva così! :P ) e Concord El Salam e abbiamo optato per quest'ultimo in quanto il primo è praticamente in Naama Bay e noi volevamo starne fuori mentre il secondo ha una spiaggia molto piccola. Non abbiamo altri riscontri ma lì ci siamo trovati veramente BENISSIMO! A detta anche di chi ha lavorato in altri alberghi/villaggi il Concorde è uno dei migliori... Buon viaggio!!! :)

  32. Avatar commento
    dreams
    03/10/2003 08:07

    Noi stiamo consultando i cataloghi, e non sappiamo quale albergo scegliere. Mi potete dare un consiglio voi, visto che da quanto ho capito vi siete trovati bene? Grazie al vostro messaggio, non vedo l'ora di partire.

  33. Avatar commento
    vicky
    03/10/2003 08:07

    Cosa dire se non PREGO?! :P Lo abbiamo detto nel nostro diario, credo sia un'esperienza da fare, a prescindere dalla meta "inflazionata". Parti senza aspettative e goditi tutto quello che troverai, vedrai che ne varrà la pena! :)

  34. Avatar commento
    stefy
    03/10/2003 08:07

    Avevo già in mente una settimana infrainvernale a Sharm... ora sono convinta che andrò! Leggere la vostra esperienza descritta in modo così semplice, scorrevole e ricco di emozioni è stata un'ulteriore conferma al mio desiderio! E state pur certi che non mancherò all'escursione in moto nel deserto... Sono riuscita, con la fantasia, per ora, a vedere ciò che avete descritto. Cos'altro dirvi se non GRAZIE?

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy