Ischia, l’Isola Verde

Un soggiorno in uno dei luoghi più affascinanti del Golfo di Napoli

Non ero mai stato ad Ischia e per il ponte del 1° maggio ci siamo regalati un soggiorno all’Isola “Verde”.
Ischia è l'isola più bella e più grande del Golfo di Napoli, è tra le più rinomate stazioni idro-termo-climatiche marine e turistiche d'Italia e del mondo.
L'Isola d'Ischia è oggi meta consolidata del turismo internazionale per quattro essenziali ragioni: per le sue bellezze naturali, per il suo mite e temperato clima estivo ed invernale, per le sue salutari risorse idrotermali; per la sua modernissima attrezzatura turistica e la conseguente capacità ricettivo-alberghiera.
Ischia è detta l’Isola “Verde” per la lussureggiante vegetazione che la ricopre.
Dal verde chiaro-trasparente dei vigneti, al verde azzurrognolo degli uliveti, al verde scuro degli agrumeti, fa da contrasto il bianco calce delle case isolane che dona allo scenario il tocco magico.
Il mare azzurro che circonda Ischia regala panorami indimenticabili.
Ma le bellezze naturali di Ischia non si esauriscono nei panorami. Le rade, le insenature, le spiagge, i porti, l'alta roccia lungo le coste, la vegetazione, la varietà delle piante, le pinete, la miriade di fiori variopinti, dal mare al monte fanno di Ischia una delle più belle isole d’Italia.1° Giorno
Partiamo in una mattinata di sole con un treno ad Alta Velocità per Napoli, abbiamo deciso di lasciare la macchina a Roma, tanto lì non servirà, ci sono diversi modi di girare Ischia: mini bus, taxi ed anche le “Apette” Piaggio.
Noi appena arrivati ad Ischia abbiamo comprato un abbonamento per bus di linea valido 3 giorni per 8 euro.
Arrivati a Napoli andiamo al molo Beverello per imbarcarci su un aliscafo che in 30 minuti ci porta ad Ischia Porto, da lì un taxi per raggiungere l’Hotel.
L’albergo era stato prenotato tramite internet, ed abbiamo scelto l’Hotel Giardino delle Ninfe per due motivi: la posizione e la quiete.
L’albergo sta in località Baia Cartaromana e domina il Castello Aragonese e gode quindi di una “vista-da-gabbiano”, immerso nel verde del giardino che circonda tutta la struttura è situato alla fine di una stradina senza uscita, quindi traffico zero.
Gli unici rumori che si potevano sentire erano gli uccelli e uccellini sugli alberi.
Pranzo in hotel con vista mozzafiato sulla Baia e discesa ad Ischia Ponte dove è d’obbligo una passeggiata al centro storico e cioè il Borgo Celso, che ha conservato il fascino e la suggestione del tipico borgo di pescatori ed e' fatto di palazzi e chiese, vicoli e balconate, scale e giardini.
La sera abbiamo cenato in uno dei tanti ristorantini del Borgo.

2° Giorno
Mattinata al mare, l’albergo dispone di una spiaggettina privata raggiungibile con un
sentiero che parte dall’albergo, ed attraverso un giardino pieno di fiori colorati e profumati arriva fino al mare.
Dopo pranzo visita a Sant’Angelo.
Visitare S. Angelo è certamente una meravigliosa esperienza.
Alla costa sta attaccato un grazioso sobborgo, un tempo villaggio di pescatori, mentre troneggiante verso il mare si stacca una penisoletta detta "Torre di S. Angelo".
Sull'isolotto, alto circa cento metri e legato all'isola da un istmo lungo un centinaio metri, vi erano una volta un piccolo monastero ed una torre di vedetta, della quale si vede ancora la parte inferiore, distrutti nel 1800 dalle cannonate degli Inglesi, quando cacciarono i francesi dal Castello d'Ischia e dall'isola stessa.
Attualmente le vecchie case di pescatori che sorgono alle radici del monte, sono confuse ai lussuosi alberghi che fanno di S. Angelo una piccola Capri.
A S. Angelo si prova un senso di grandioso riposo, infatti qui sono bandite le macchine e pertanto non possono entrare nel paese.
Per il resto numerosi bar e ristoranti all'aperto, dove poter prendere qualcosa tra il mare e i monti.
Cena a Sant’Angelo proprio sotto l’isolotto in uno dei tanti ristorantini del posto.

3° Giorno.
Mattinata dedicata alla visita del Castello Aragonese.
E' certamente uno dei più antichi e caratteristici castelli d'Italia.
Circondato dal mare, arroccato sul promontorio, con i suoi lati dirupati, posto a custode e difesa dall'importante Napoli, fu rifugio sicuro per quanti vollero difendersi dalle continue scorribande dei Saraceni, e non solo.
Nel XV secolo d.C. fu congiunto alla grande Ischia con un ponte di legno che nel corso degli anni venne sostituito con uno di pietra.
Si può visitare il Castello dalle ore 9 fino al tramonto e si accede tramite un comodo ascensore.
Una volta arrivati su lo spettacolo è assicurato, si vede quasi tutta l’isola, poi a destra c’è Procida ed in fondo Napoli con il Vesuvio, a sinistra Capri.
Il castello è ben conservato, c’è un itinerario da seguire e occorre almeno un’ora abbondante per compierlo tutto.
Pomeriggio relax nella piscina termale e cena sul monte Epomeo alto quasi 800 metri, arriviamo su al tramonto e laggiù laggiù riusciamo a vedere le Isole Pontine!
Che meraviglia!

4°Giorno
Oggi si torna a casa, mattinata di relax in piscina termale con Jacuzzi e varie cascate d’acqua per un massaggio alla schiena, alle spalle a tutto il corpo.
L’acqua della piscina è a 36° e l’effetto benefico è assicurato.
Pranzo in albergo, ultimo sguardo al panorama e poi aliscafo per Napoli, treno per Roma, metro per casa.

Ischia è un’isola stupenda, meno “finta” di Capri, piena di verde e di profumi, forse maggio è il periodo migliore per visitarla, perché tutta l’isola è in fioritura e non ci sono molti turisti.
Non perdetevi il Coniglio all’Ischitana… che bontà!
Arrivederci al prossimo viaggio!

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