Napoli: consigli "vissuti"per la scoperta!

La pizza, i presepi, la vita quotidiana, la vivacità: il meglio della “napoletanità”!

Basterebbe dire: Napoli! Ma l'elenco può essere lungo: dai monumenti alla vivacità nelle strade e alla cordialità della gente. Senza contare le occasioni di shopping e le opportunità gastronomiche.
Consigli utili/suggerimenti: se non ci siete mai stati, andateci: non credete a chi dice che è una città pericolosa. Non ho mai visto una città così controllata dalle forze dell'ordine. Se passeggiate da piazza Plebiscito a piazza Dante, per via Toledo, non riuscirete a fare più di 100 metri senza vedere una pattuglia. Anche gli stessi Quartieri Spagnoli sembrano più vivibili di quanto non fossero anni fa. Ovviamente evitate, come dappertutto, ostentazioni di oggetti di valore e occhio ai motorini se montati da due persone, specie se notate lo stesso più di una volta. Per le donne è consigliabile tenere la borse dalla parte del muro.IL CENTRO ANTICO
Il punto di riferimento migliore per entrarci è piazza Dante, lungo via Toledo. Di fianco al Convitto Nazionale, prendete la via di Port'Alba, immergendovi in un bagno di cultura tra le numerose librerie, tra cui una, Guida, è monumento nazionale. Uscite in piazza Bellini, magari sedetevi a un tavolino di uno dei piacevoli locali, ammirando i resti greci, quindi prendete via San Pietro a Maiella, dove ha sede il Conservatorio, e percorrete via dei Tribunali. Guardatevi intorno, gustando la vita del cuore di Napoli, osservando i negozi, che non si capisce come facciano a contenere tanta merce in così poco spazio. Vedrete un'altra famosa libreria antiquaria, degna di una visita, la Colonnese, e di fronte potrete gustare una delle numerose cioccolate da Chocolat. Arrivate fino all'altro capo, uscendo in via Duomo, dove a pochi passi sulla sinistra troverete, appunto, il Duomo di San Gennaro.
Ritornate quindi sui vostri passi e, più a valle di via dei Tribunali, rientrate in via San Biagio dei Librai (Spaccanapoli). A un certo punto, sulla destra, parte via San Gregorio Armeno, la famosa via dei Presepi, i cui negozi sono sempre aperti e non solo nel periodo natalizio. Anzi proprio questo periodo, specie nei festivi e prefestivi, è meglio evitarlo. La folla potrebbe essere tale da imbottigliarvi e impedirvi di vedere alcunché. I negozi sono tutti da visitare e gustare, perchè ognuno ha le sue caratteristiche statuine. Proseguendo per via San Biagio troverete piazza San Domenico Maggiore, dove da Scaturchio potrete gustare una sfogliatella, sorseggiando un caffè alla nocciola.
Non è compito mio descrivervi i monumenti, per questo ci sono le varie guide, ma alcuni vi consiglio di non perderli assolutamente. Per esempio la Cappella Sansevero (chiusa il martedì e i festivi aperta solo mattina, ingresso 5 €, soci TCI 4 €), con l'incredibile Cristo Velato e le due statue ai lati dell'altare, la Pudicizia e l'Inganno, insieme alle due inquietanti macchine anatomiche dei sotterranei. Oppure la chiesa di San Gregorio Armeno, quella di San Domenico Maggiore dall'originale ingresso al secondo piano, nell'abside. Infine, Santa Chiara con il suo chiostro maiolicato (aperto solo alla mattina nei giorni festivi, ingresso 4 €, studenti 2,50 €) e la dirimpettaia Gesù Nuovo. Ma alla fine lasciatevi trasportare, aprendo cuore, mente e occhi per scoprire quello che più vi piacerà.

IL VOMERO
Il Vomero è un quartiere residenziale, posto sulla collina e facilmente raggiungibile o con la metropolitana che parte da piazza Dante o con una delle tre funicolari: la Centrale, da via Toledo, vicino alla Galleria Umberto I, Chiaia, da parco Margherita, alla fine della zona di shopping di via Chiaia-via dei Mille, e Montesanto, anche questa vicino a piazza Dante, la più comoda per recarsi al Museo di S. Martino e a Castel Sant'Elmo. Il biglietto di corsa semplice costa 0,77 Euro.
A parte queste due attrazioni (e se volete vedere degli interessantissimi presepi del Settecento non potete mancare di visitare la Certosa con il Museo di San Martino), il Vomero non offre monumenti. Ma sicuramente vale la pena fare un giro per la vivace via Scarlatti, zona pedonale, occasione per lo shopping e per sedersi a un bar nell'elegante piazza Vanvitelli. Senza trascurare una boccata di ossigeno nel parco della Villa Floridiana, polmone verde con il museo delle ceramiche.
Infine, percorrendo via Luca Giordano, da piazza degli Artisti, potrete addentrarvi in Antignano, vivace mercato alimentare, dove alcuni scorci di vecchie case vi daranno forse l'impressione di essere entrati in uno di quei presepi ammirati a San Martino.

VIA TOLEDO
Un'altra Napoli è quella che si vede percorrendo via Toledo, altra strada degli acquisti, che tuttavia nel suo percorso offre spunti diversi e interessanti. Potete partire dalla spettacolare e scenografica piazza Plebiscito. L'enorme spiazzo, delimitato dalle colonne della chiesa di San Francesco di Paola da un lato e dal Palazzo Reale dall'altro, lascia vedere uno spicchio di mare, specie se si va sul terrazzo a lato del Palazzo, e si apre su un'altra piazza più piccola, piazza Trento e Trieste, dove vi potrete sedere a uno dei più noti caffè storici d'Italia, il Gambrinus, o gustare poco più avanti un magnifico caffè alla nocciola presso il Caffè del Professore. Sulla destra avrete il Teatro San Carlo e, proseguendo, troverete l'ingresso della Galleria Umberto I, un po' più piccola ma altrettanto elegante rispetto a quella di Milano. All'ingresso il negozietto Da Mary vi permetterà di assaggiare in piedi delle stupende sfogliatelle, o altri dolci tipici, come la pastiera.
Percorrendo via Toledo fiancheggerete i Quartieri Spagnoli, sulla sinistra, con il loro intreccio regolare di strade, dove alloggiavano appunto le truppe spagnole con le loro famiglie e successivamente anche tutto il personale di corte. E alzando lo sguardo avrete degli scorci della Certosa di San Martino e della collina del Vomero.
Le occasioni di shopping sono innumerevoli e i prezzi convenienti. Non perdete, sempre sulla sinistra, il negozio Armenio, che vende esclusivamente oggetti di Napolimania, che riportano su oggetti vari (T-shirt, tazze, quadretti ecc.) frasi della filosofia e dello spirito napoletano.
Lungo il percorso troverete numerose chiese, attraverserete piazza Dante e infine, quando la strada comincia a salire, arriverete al Museo Archeologico Nazionale, che è indubbiamente imperdibile per le tutte le opere d'arte contenute, ma in particolare per il Toro Farnese, l'Ercole Farnese e la collezione dei mosaici pompeiani. Riguardo a questi, l'impressione che si ha vedendoli da lontano è che si tratti di dipinti. È solo avvicinandosi che si scoprono le tessere dei mosaici, così piccole da creare quest'effetto. Se avete già visto i mosaici di Ravenna, pur bellissimi, le loro tessere al confronto vi sembreranno delle dimensioni di fazzoletti. L'orario va dalle 9 alle 19.30, festivi compresi, ma escluso il martedì. Under 18 e over 60 entrano gratuitamente. Gli insegnanti pagano ridotto. Costo biglietto: 6,50 €.

VIA CHIAIA
In piazza Trento e Trieste, di fianco al Gambrinus, si apre via Chiaia, altra famosa strada dello shopping. Percorretela fino in fondo, fino a spuntare in piazza dei Martiri che, insieme a via Calabritto (che da questa piazza porta al mare di via Caracciolo) è il luogo dove si trovano concentrate tutte le firme della moda, quelle da guardare e non toccare, a meno che non abbiate il portafogli ultragonfio. Potete anche percorrere via Filangeri e via dei Mille, parallela alle quali corre un'altra zona pedonale, anch'essa ricca di occasioni di shopping, questi a prezzi più "umani".B&B ATRI 3, via Atri 3, tel. 081292834, 333664329, 3474415753
Prezzo (per camera, per notte): € 50 - € 75
Il B&B si trova in un antico palazzo in pieno centro storico, a due passi dai monumenti principali, come S. Chiara, il Duomo o vie famose come San Gregorio Armeno (quella dei presepi, per intenderci). Al secondo piano, raggiungibile in ascensore, purché abbiate a disposizione una monetina da 10 cent per coppia, perché la cabina è talmente stretta che non entrano più di due persone per volta. Vi accolgono due giovani, Alessandra e Gennaro, che solo da ottobre del 2003 si sono dedicati a questa attività. Simpatici e disponibili, hanno una grossa, ma tranquillissima cagna di nome Beba. Le camere hanno tre letti, ma una è di un'ampiezza tale da accoglierne eventualmente un quarto. L'arredamento è essenziale, ma sufficiente, e le lenzuola sono pulite. I bagni sono esterni, con l'inconveniente di dover passare dalla cucina per arrivarci; hanno la doccia e sono anch'essi essenziali. La colazione prevede prodotti industriali, ma è abbondante, con caffè, latte o tè, biscotti, tre tipi di marmellata, nutella, dolcini del tipo preconfezionato. Frutta di stagione sempre a disposizione. Gennaro lavora nel cinema, per cui se qualcuno ha curiosità in questo campo è la persona giusta a cui chiedere. Attenzione: Napoli, oggi, è sufficientemente sicura: il fatto che il B&B si trovi in un vicolo del centro storico non comporta rischi superiori a quelli di qualsiasi altra grande città, anzi...GORIZIA, via Bernini 29/31 (Piazza Vanvitelli) - Telefono 0815782248
Gamma di prezzo: € 20 - € 30
Vicino a Piazza Vanvitelli, nel pieno centro commerciale della collina del Vomero, a due passi dalle funicolari che portano rispettivamente a via Toledo (funicolare Centrale) vicino alla Galleria Umberto, o a Piazza Amedeo, estremità di un'altra zona commerciale che parte da via dei Mille e, attraverso via Chiaia, si ricongiunge a quella di via Toledo. È adiacente alla stazione della metropolitana che porta a Piazza Dante, eccellente punto di partenza per l'esplorazione del centro storico.
Ma tornando al ristorante, un cortesissimo capocameriere vi farà accomodare in una delle due sale, una delle quali vi offrirà la vista e il calore del forno per le pizze. Noi abbiamo mangiato abbondantemente ordinando solo degli "sfizi", costituiti da un piatto con la giusta quantità di fritti (arancino di riso, croquettes di patate ecc.), un piatto di antipasti di mare (gamberetti, polpi, calamari) e una mozzarellina di bufala che più fresca non si può, visto che il fornitore è arrivato mentre eravamo seduti a tavola. Eccellente, tanto da rischiare di diventare pericoloso, il vino rosso di Gragnano, a consumo, di produzione propria. Attenzione anche al gustosissimo pane. Conto ragionevole, con il coperto a 1€ a testa, per complessivi 53€ in quattro.

BRANDI, Salita Sant’Anna di Palazzo 1, Telefono 081416928
Gamma di prezzo: € 20 - € 30. Prenotazione consigliata
All'inizio di una trasversale di via Chiaia, zona di shopping vicino a piazza Plebiscito, questo locale storico, diviso in due ambienti separati dalla strada, vanta l'invenzione della pizza Margherita. Noi l'abbiamo assaggiata e l'abbiamo trovata buona, ma non eccezionale. Altre pizzerie probabilmente la fanno più buona. Tuttavia rimane sempre consigliabile, anche per respirare un pezzo di storia e poter dire di essere stati in un locale dove sono passati numerosi personaggi importanti. Il personale è professionale, un po' meno esuberante della media dei napoletani. Per chi può interessare, parlano anche inglese. Per quanto riguarda il prezzo, per quattro pizze margherite, una lattina di Coca Cola, due birre piccole e una grande, la spesa è stata di 35 Euro.

ACCADEMIA DELLA PIZZA SORBILLO, via dei Tribunali
Gamma di prezzo: € 10 - € 20
In pieno centro antico, subito dopo l'incrocio tra via Tribunali con via Atri e via del Nilo si trova questa tipica pizzeria napoletana, frequentata però anche dai turisti. Il locale è piccolo, con una marea di tavolini ammassati, dove si mangia gomito a gomito. Consiglio di arrivare entro le otto di sera, per non fare una fila eccessivamente lunga. Più tardi noterete una massa di persone che si ammassano per strada davanti all'ingresso in attesa di un tavolo. Appena arrivati, entrate e date il vostro nome alla cassa. Poi tornate fuori e attendete con pazienza che venga il vostro turno. Eccellenti le pizze, talmente grandi che escono dal piatto. Abbiamo mangiato pizza margherita e (pizza) lasagna. Quest'ultima è una margherita con la ricotta fresca. I prezzi: 3,50 Euro la margherita e 4 Euro la lasagna. Malgrado l'affollamento, nessuno vi metterà fretta per cedere il posto a chi è in attesa.

PERZECHELLA, Pallonetto S. Chiara - Specialità: cioccolata.
Esattamente di fronte all'uscita laterale del complesso monasteriale di S. Chiara c'è il Pallonetto, vicolo nel quale, dopo pochi metri, si incontra una piccola bottega gestita da una simpatica signora anziana che vende i prodotti dolciari preparati dai suoi familiari in un laboratorio vicino. I cioccolatini, di varia forma (a' tazzulella e' caffè, a ferro di cavallo ecc.) e con diversi ripieni, compreso il peperoncino, sono venduti sfusi, a 2,5 Euro l'etto, o in scatole di cartone o di legno, decorate con vecchi paesaggi napoletani.GIUSEPPE E MARCO FERRIGNO, Via San Gregorio Armeno 8/10
Andrebbe inserito nell'itinerario del centro antico, ma merita un discorso a parte questa bottega del Maestro Ferrigno. Artista, più che artigiano della terracotta, vende i suoi prodotti, quelli del figlio e di dieci allievi, in questo locale situato a metà della via, sulla destra, in cui troverete solo prodotti per il presepe. Ma questo artista, che ha anche un'esposizione a Venezia, vicino a Palazzo Grassi, ha un tocco particolare, in quanto le sue statuine sono particolarmente curate e pur seguendo, per esempio per la Natività, uno stesso modello, sono l'una diversa dall'altra. Per 50 Euro potrete acquistare i tre personaggi in terracotta, con Maria e Giuseppe vestiti di seta. Ma vi colpiranno tutte le figure, compresi i magnifici Pulcinella in vari atteggiamenti, il cui costo va dai 25 Euro in su.
Se avrete la fortuna di trovare il Maestro, potrete chiedergli di mostrarvi il suo laboratorio-museo al piano superiore, dove sono custoditi i pezzi più pregiati: statue alte dai 40 cm in su, accuratamente vestite, con i volti sapientemente caratterizzati, in stile presepe del Settecento. Probabilmente il Maestro vi racconterà anche qualche curiosità e qualche aneddoto sul suo lavoro. E non offendetevi se dopo una decina di minuti, vi dirà bruscamente che quel che c'era da vedere l'avete visto e che ora potete andare, perchè lui deve lavorare.Ovviamente a piedi, per poter ammirare tutto, e perché non c'è altro mezzo per muoversi nel Centro Antico (Spaccanapoli). Ma se dovete spostarvi da un quartiere all'altro, i taxi non sono poi così cari e sono numerosi, gli autobus sono frequenti, anche se c'è da fare i conti con le incognite del traffico. Anche le funicolari e la metropolitana, combinandole insieme, possono consentire di spostarsi comodamente e rapidamente con spesa modica. Il biglietto costa 0,77€ per 90 minuti, ma è anche possibile acquistare il giornaliero(2,32€), valido su bus, funicolari e metropolitana.

5 commenti in “Napoli: consigli “vissuti”per la scoperta!
  1. Avatar commento
    sangiopanza
    31/01/2010 08:08

    In effetti, marconar, la mia frase di presentazione è questa: "Noi l'abbiamo assaggiata e l'abbiamo trovata buona, ma non eccezionale. Altre pizzerie probabilmente la fanno più buona." E rileggendo ti accorgerai che la consiglio per l'ambiente storico, e non certo per l'eccezionalità delle sue pizze. Il prezzo, andandoci prima di frequentarne altre, non mi ha impressionato, visto che è o stesso delle pizzerie del nord. Ed esso, comunque si riferisce ormai a quattro anni fa, quindi non aggiornato nè nei valori assoluti, nè nei rapporti con le altre pizzerie.

  2. Avatar commento
    marconar
    30/01/2010 19:06

    Non sono affatto d'accordo con Brandi. La pizza costa il doppio delle altre pizzerie e l'unica cosa buona è che si vanta di essere la prima pizzeria di napoli. E' una trappola per turisti..Sconsigliatissimo

  3. Avatar commento
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    09/08/2007 18:30

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  4. Avatar commento
    poochie76
    30/09/2005 11:01

    Bravo Sangio! I tuoi suggerimenti sono davvero preziosi.

  5. Avatar commento
    sangiopanza
    30/09/2005 08:13

    Il primo commento sono, purtroppo, costretto a farlo io stesso per fare alcune precisazioni necessarie. Il viaggio è stato compiuto nel gennaio 2004, con una situazione di sicurezza che era sicuramente quella descritta. Oggi da quanto si legge e da testimonianze dirette di chi ci è stato più recentemente, la situazione, compresa quella della pulizia, sarebbe rapidamente e drammaticamente peggiorata. Mi sembrava giusto precisarlo per non dare l'impressione di dare informazioni errate. Fermo restando che, una volta preparati a ciò, il mio invito a recarvi a vedere Napoli rimane fortissimo.

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