NATALE NELL'ESTREMO NORD DELLA GERMANIA

Natale nella regione più settentrionale della Germania: un’esperienza indimenticabile

Amburgo-Brema-Stade. Quanto ci piace la Germania! Nel periodo natalizio non ha eguali e, ogni anno, nel periodo pre-natalizio, ci ritroviamo a visitare un angolo sempre diverso di terra tedesca.
Quest'anno, per la prima volta, ci siamo spinti a Nord; molto a Nord e, precisamente nella zona di Amburgo e Brema.
Partiamo mesi prima con l'organizzazione in quanto non siamo per niente amanti del "last minute" ed a Giugno 2014, prenotato Volo Germanwings Malpensa-Amburgo € 258,00 complessivi. A seguire prenotiamo gli hotel alcuni con l'affidabile Booking.com ed alcuni direttamente tramite sito Hotel.
Poi prenotiamo l'auto con il fedele Enoleggioauto (o Rentalscar, stessa cosa) ed il parcheggio a Malpensa con il solito Parkingo.
Sono tutti servizi più volte collaudati, con il quale andiamo sempre sul sicuro.
5 Dicembre 2014: STADE 
Il nostro volo German Wings accumula circa 30 minuti di ritardo. In compenso, ad Amburgo, la riconsegna dei bagagli e le pratiche di noleggio auto presso Budget sono velocissimi. Velocemente siamo a bordo della nostra Ford Focus SW ed impostiamo il navigatore verso la cittadina di Stade dove abbiamo prenotato il primo pernottamente.
Appena arriviamo a destinazione, troviamo parecchie difficoltà per raggiungere l'hotel collocato nella zona storica della città, a causa dei molti sensi unici, di alcuni lavori in corso ed a causa delle strade molto strette. Quando finalmente arriviamo all' Hotel parcheggiamo provvisoriamente l'auto per scaricare i bagagli e cerchiamo di capire dove si trova il parcheggio gratuito convenzionato.
Purtroppo l'hotel, ospitato in una casa antica, non ha ascensore, così dobbiamo portare le nostre pesanti valigie al piano superiore. Per fortuna siamo al primo piano, altrimenti sarebbe stato un vero problema.
Le camere sono 2 (anche se noi volevamo una tripla): la singola di mia figlia è decente, affacciata sulla graziosa piazzetta con il mercatino. La nostra doppia, invece, ha una bruttissima vista sullo squallido cortile ed un bagno ridicolo ed impraticabile, grande come quello di un aereo.
Appena sistemati usciamo per la prima visita alla cittadina. In Fischmarkt c'è un grazioso canale e antiche case a graticcio. Purtroppo. a causa di indefiniti lavori stradali, il panorama è un po' deturpato (ed anche alcune nostre foto). Nella piazzetta, la stessa dell'hotel, ci sono alcuni stand del mercatino, in particolare si tratta delle tipiche cose da bere e da mangiare. Ci sono anche alcuni graziosi locali, dove consumiamo un piacevole pranzo con prodotti da forno e, per cena, prenotiamo in una Steak House, sempre in Fischmarkt. Ma il mercatino Natalizio vero e proprio si trova in un'altra piazza, Pferde Markt, a qualche centinaio di metri di distanza. Raggiungiamo quindi la piazza e visitiamo le graziose casette del mercatino. Acquistiamo anche un cartoccio di buone frittelline e poi rientriamo in hotel quando ormai è quasi buio e le luminarie sono già accese.
Cena tipica tedesca a base di carne alla Steakhouse  Mendoza dove incontriamo una simpatica cameriera  italiana.
Un Gluwein ed un succo di mele caldo al mercatino e poi andiamo in hotel ed ammiriamo la piazza dalla finestra della camera di mia figlia.
 
6 DICEMBRE 2014 – BREMA
La colazione all’hotel di Stade è più che buona, con grande varietà di cibi salati. Più scarsa sul lato dolci ma si sa: in Germania è così. Anche la saletta a piano terra è graziosa e sufficientemente capiente. Riprendiamo la nostra auto al parcheggio e ci avviamo verso Brema dove effettueremo il  prossimo pernottamento.
Dopo circa 1 ora e mezza siamo lì. Facilmente troviamo il nostro Hotel,  Radission Blu, con il comodo parcheggio con ingresso proprio a lato dell’ingresso dell’hotel. Un po’ caro (20 euro al giorno) ma la comodità non ha prezzo.
Questa volta troviamo l’hotel 4 stelle all’altezza delle nostre aspettative: lussuoso, con una bella Lobby centrale in una specie di cortile interno coperto dove è posizione il bar ed il ristorante per la colazione del giorno successivo.  Camera  tripla ampia anche se il terzo letto è proprio un letto aggiunto adatto solo a bambini ed a ragazzi fino ad una certa età. Bagno decoroso, Wi-fi ovunque e tutti i servizi  e le comodità che ci si attende da un hotel 4 stelle. C’è anche la piscina con piccola zona benessere che però è sprovvista di  vasca idromassaggio (unica pecca di questo hotel). Ma  il pregio maggiore è il fatto che l’hotel è ubicato a pochissimi metri (ma proprio pochi) dalla piazza centrale di Brema, Markt, dove è collocato lo splendido mercatino Natalizio.
Già la piazza è un gioiello fine a se stesso, contornata da tutti i maggiori edifici storici e di richiamo turistico di  Brema: l’antico municipio (Rathaus), il Duomo, una seconda chiesa, la famosa statua dei famosi “Musicanti di Brema” e altri edifici d’epoca. Edi i musicanti ci sono veramente in carne ed ossa; suonano negli angoli della piazza regalandoci un’atmosfera natalizia di tutto rispetto.
Tuttavia la famosa statua dei musicanti di Brema (Asino + Cane + Gatto + Gallo) me l’aspettavo più grande e posizionata in un luogo centrale; invece è di dimensioni modeste e collocata in un angolino.
Iniziamo la visita della città partendo dall’antico Municipio. Si visitano solo 2 ampi saloni al piano superiore, con una guida logorroica che dice cose superflue ed inutili e ci fa perdere un’ora di tempo. Il primo salone è interessante, il secondo decisamente irrilevante.
Visitiamo poi la Chiesa poco distante ed il Duomo, dall’altro lato.
Poi ci concentriamo sul mercatino con le sue belle casette finemente decorate. Il mercatino è piuttosto grande e vario. Ci piace molto. Cerchiamo un caffè per riposarci e troviamo proprio vicino alla piazza il caffè Classico, un ambiente particolarmente accogliente con un ampio bancone che espone un assortimento di torte di tutti i tipi, dall’aspetto particolarmente invitante. Scegliere una sola fetta è particolarmente difficile con cotanta varietà: quale scelgo? Le torte sono tutte alte minimo  10/12 cm., come da giusta tradizione Germanica. Siamo talmente entusiasti del caffè che, adocchiando il menu, decidiamo di prenotare lì anche un tavolo per la cena, che non ci deluderà affatto.
Gluwein come da tradizione con tazza ricordo del mercatino della città da collezionare e poi rientro in hotel per un po’ di riposo e per un tuffo in piscina, un po’ fredda.  Ma del resto, le temperature delle piscine del nord-Europa sono così.  In compenso, durante questo week end,  con il clima ci va di lusso. Non fa affatto freddo; forse meno freddo di Varese o Milano e non piove quasi mai.
Usciamo poi per cena al Caffè Classico; a seguire un breve ultimo giro all’adiacente mercatino ed una sosta nella Lobby dell’hotel dove troviamo un gruppo di graziose ragazze vestite da Santa Lucia che intonano canti natalizi. Che atmosfera!
7 DICEMBRE 2014 – AMBURGO
Ci attende il Super-Breakfast nella Lobby del nostro bell’hotel.  Non lo scorderemo facilmente: c’è ogni ben di dio, dal dolce al salato. Il prezzo fortunatamente è compreso nella tariffa medio/alta della camera; altrimenti  sarebbe piuttosto costosa. Ma ne vale assolutamente la pena; saranno ben spesi. E poi non avrete più bisogno di mangiare per l’intera giornata!
Prima di lasciare Brema, seguendo il consiglio della guida al Rathaus, visitiamo l’antico Mulino posto ai bastioni della città, lungo le rive del fiume.  Si tratta di un antico mulino a vento in stile Olandese, circondato dal verde, con all’interno una caffetteria che però non visitiamo, considerata l’abbuffata a colazione.
Poi ci dirigiamo in direzione Amburgo. Prima tappa all’Hard Rock Caffè, posizionata lungo il fiume, non lontana dal porto, in zona St. Pauli (quartiere a luci rosse).  E’ domenica mattina e ci sono molti turisti che partecipano sulle passerelle sul fiume e che affollano i negozietti eccessivamente turistici della zona. Non saprei,  a noi non piace quella zona. Ci sembra particolarmente triste e quando odo le note di “Heroes” di David Bowie mi sembra di trovarmi nel film “Noi ragazzi dello Zoo di Berlino”. Ad un certo punto mi sembra di vedere persino la vera Christiane F. (le assomigliava però). Insomma parcheggiamo con un colpo di fortuna proprio davanti all’Hard Rock. Mia figlia acquista l’ennesima maglietta e poi risaliamo in auto alla ricerca del nostro hotel. Lo troviamo proprio davanti all’ingresso della stazione. Fortunatamente si può sostare con l’auto davanti l’ingresso per lo scarico bagagli e poi, con piantina fornita dal concierge, cerchiamo di capire dove cavolo si trovi il parcheggio convenzionato. Sembrerebbe non troppo lontano ma non è affatto così: la strada è complicata, ci si confonde e si perde tempo.
L’hotel tuttavia è confortevole pur non essendo niente d’eccezionale. C’è tutto quel che serve, senza infamia e senza lode. Anche il bagno è piuttosto ampio e ben arredato.
Fortunatamente davanti all’hotel sostano sempre dei taxi, così non abbiamo difficoltà a prenderne uno per raggiungere la piazza del Rathaus dove si svolge il mercatino centrale. Veramente i mercatini di Natale sono un po’ ovunque. Comunque pensiamo di visitare quello centrale:  decorato, illuminato, ma affollatissimo. Si fa fatica a procedere tra le bancarelle, forse anche perché è domenica. Insomma, acquistiamo velocemente delle casette per la nostra collezione, mangiamo le solite buone piccole frittelle e poi  decidiamo di riposare allo Starbucks del vicino centro Commerciale Europe Passage. Purtroppo, essendo domenica, qui i negozi sono chiusi mentre sono aperti  solo i bar ed i ristoranti. All’uscita, troviamo facilmente un taxi, che qui abbondano e torniamo in hotel.  Sulla via dell’hotel, davanti alla stazione, ci sono diversi locali per cenare: ne scegliamo uno in tipico stile tedesco e prenotiamo (è necessario sempre prenotare i ristoranti al pomeriggio, altrimenti è difficile trovare posto senza attendere). La cena a base di piatti tipici tedeschi (salsicce, stinco, carne alla griglia e le immancabili patate cucinate in ogni maniera) è ottima.  Al termine si apprezza sempre una fetta di strudel con vaniglia e panna. La birra costa meno dell’acqua ed il conto non è mai troppo alto.  Ogni sera spendiamo circa 60 euro per una cena per 3 persone. Troviamo che il costo della vita, qui, in questa zona della Germania, non è affatto alto. Molti prezzi sono più bassi che in Italia, soprattutto la benzina. E pensare che i tedeschi guadagnano molto più di noi!
LUNEDI 8 DICEMBRE – RITORNO
La colazione al nostro hotel di Amburgo non è niente d’eccezionale:  sufficiente la parte salata; praticamente inesistente la parte dolce. Va bè…dopotutto costava poco: € 95,00 per camera tripla inclusa colazione. La saletta tuttavia è decorosa e sufficientemente ampia; c’è posto per tutti ed è già qualcosa.
Mio marito e mia figlia vanno a recuperare l’auto nel remoto parcheggio dell’hotel, ubicato non si sa dove. Si ripresenteranno con l’auto dopo mezzora abbonante. Prima di lasciare Amburgo però, passiamo dal centro commerciale di ieri, Europe Passage, per  acquisti nel negozio Harley che il giorno precedente era chiuso.  Con una maglietta verde in più, impostiamo sul Gps l’indirizzo del castello di…. a circa 30 minuti da Amburgo. Il castello è chiuso in questo periodo dell’anno ma ne eravamo pienamente a conoscenza. Lo ammiriamo solo dall’esterno: il bianco delle mura e l’acqua che lo circonda lo rende particolarmente interessante. Peccato non poter accedere oltre il cancello per ammirare da vicino il fossato.
La vicina cittadina ospita un minuscolo, ma minuscolo, mercatino (solo 3 o 4 stand di alimentari) ed alcuni caffè, fornai e ristoranti. Qui compriamo dei brezel da portare a casa e ci avviamo verso l’aeroporto dove, alle 18, ci attende il nostro volo di ritorno.
Arriviamo al noleggio auto in un battibaleno. Rendiamo l’auto senza difficoltà, effettuamo il check in German Wings (forse era meglio fare il Check in on line perché troviamo posto sempre e solo nell’ultima fila) e attendiamo il nostro volo che spaccherà il minuto.
A Malpensa ci consegnano velocemente il bagaglio (strano, molto strano) ma invece la navetta di Parkingo e la riconsegna auto ci fa alquanto perdere tempo. Innanzitutto anziche inviarci la solita navetta, ci caricano tutti su un pullman tipo turistico, neanche fossimo alla gita delle pentole. Ovviamente dobbiamo attendere che il pullman si riempa e che vengano caricati i bagagli. Al parcheggio non ci  fanno trovare come di consueto l’auto pronta ma si limitano a riconsegnarci le chiavi invitandoci ad andarla a recuperare in un punto imprecisato del parcheggio. Mi sa tanto che questa sarà l’ultima volta che utilizzeremo Parkingo oppure li massacreremo con una cattiva recensione che diffonderemo ai quattro venti.
DANI, MAX E CLARISSA.

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