Masai Mara, “l’ottava meraviglia del mondo”!

Lontano degli stereotipi dei villaggi all inclusive, finalmente il Kenya vero!

Il sogno di una vita… non è facile raccontare tanta meraviglia, troppe le emozioni, troppi i colori, i paesaggi, gli animali e le persone incontrate nel mio percorso… provero’ con qualche parola e qualche immagine!

Ho scelto di raggiungere il Masai Mara non in aereo da Malindi come d’abitudine ma in auto anzi in pulmino! Il mio desiderio era di poter vedere il piu’ possibile di questa terra meravigliosa avendo questa volta un po’ di giorni a disposizione; la mia compagna di viaggio sara’ Francesca (un’altra matta innamorata dell’Africa come me!) detta Rafiki!
Picasso ed “il Presidente” Giorgio Napolitano le nostre guide hanno organizzato tutto alla perfezione, percorso, tappe, pernottamenti.Si parte il 1° ottobre 2009 e il nostro viaggio durera’ 5 giorni: 5 giorni di vera Africa, di albe e di tramonti da mozzare il fiato, 5 giorni di terra arida, di villaggi, di capanne, di animali, di incontri bizzarri, di paesaggi visti fin ora solo nei film, 5 giorni di polenta, pollo, capra, chapati e coca cola, di strade senza lampioni e senza corsie… 5 giorni col cuore pieno di vita!
Siamo partiti da Malindi alle 4.30 di mattina, mezzo di trasporto un pulmino da safari, viaggiatori io e la mia Rafiki, guide Picasso e Giorgio Napolitano, autisti Il mitico Gambo e Bambino!
La strada che percorreremo sara’ l’unica asfaltata che collega Mombasa a Nairobi e i chilometri che mi separano dal mio sogno sono circa 700.
Una volta passata la citta’ di Mombasa le case e gli edifici commerciali diminuiscono sempre piu’ lasciando spazio a immense distese di erba secca, alberi di acacia e agave fino ad arrivare al tratto di strada che costeggia lo Tsavo Est e più avanti lo Tsavo Ovest dove gazzelle, zebre, babbuini e giraffe pascolavano poco lontano da noi aspettando il momento giusto per poter attraversare.
Per pranzo ci fermiamo nella cittadina di Emali, nei pressi di Amboseli, e per nostra immensa fortuna, il cielo sereno sulle montagne, ci ha dato la possibilita’ di ammirare la vetta del monte Kilimanjaro! Capra, polenta, una fanta e si riparte verso Nairobi. L’impatto con la capitale è traumatico per tutti, anche per Giorgino e Picasso!
Ci divincoliamo tra il traffico e ripartiamo verso al Rift Valley. Da Malindi lo sbalzo termico e’ impressionante, senza neanche essercene accorti abbiamo raggiunto i 2200 metri d’altitudine e uno spettacolo si mostra davanti ai nostri occhi! Scendiamo ad ammirare l’immensa terra sprofondata tra le montagne e facciamo due chiacchiere con gli artigiani del posto che vendono pelli di pecora e cappelli e facciamo foto a non finire!
Belli freschi ripartiamo in perfetto orario sulla tabella di marcia che prevede la sosta per la notte poco dopo il tramonto. Raggiungiamo quindi la cittadina di Narok, e’ gia’ buio, non vediamo nulla ma ci fidiamo delle nostre guide e raggiungiamo lo Shield Park Hotel.
Nessun turista, solo ospiti locali ma siamo accolti con gentilezza dal personale che ci accompagna nelle nostre camere per una bella doccia in attesa della cena.
Rimango allibita dall’ordine e dalla pulizia della camera.
Cotti ma tutti felici ed affamati ci troviamo poco dopo nella sala da pranzo. Cena a base di polenta, chapati, pollo, capra, verdura e patate! Ancora qualche chiacchiera sulla giornata trascorsa e sul programma dell’indomani poi tutti a nanna!

Il giorno dopo sveglia alle 7.30, colazione e tutti sul pulmino!
Il Masai Mara si avvicina ed il paesaggio intorno a noi muta continuamente: incominciamo a vedere i masai con le loro mucche, i loro abiti rossi in mezzo ai pascoli e i loro villaggi sembrano portarti in dietro nel tempo, Picasso e Il Presidente sempre pronti e pazienti ad ogni nostra domanda.
Ancora due ora di strada e finalmente ci siamo!
Cominciamo subito il game drive… mamma mia che emozione!
Il cielo è un po’ coperto e gli animali si nascondono meno, siamo fortunati; dopo neanche 10 minuti di strada i ragazzi avvistano un branco di giraffe!
E’ pazzesco come riescano a vedere gli animali da cosi lontano, nei safari che ho fatto con loro mi sono sempre chiesta come fosse possibile, oltre la distanza i colori che si mischiano con quelli della terra, dei cespugli… ma una volta in savana diventano cacciatori, non bracconieri ma cacciatori come i leoni, i ghepardi in cerca della loro preda, per fortuna non da ammazzare ma solo da far fotografare, e i loro occhi non sono come i nostri, e lo capirete!
Proseguiamo il nostro tour ammaliati dai paesaggi che il Mara ci regala tra un po’ di sole e qualche nuvola.
E’ il periodo della Grande Migrazione e lo spettacolo che ad un certo punto si presenta davanti a noi non si puo’ descrivere… centinaia di bufali, con i loro piccoli e gli uccellini che si lasciano trasportare sulle loro schiene, enormi mandrie di zebre e gnu che si spostano cercando acqua e un po’ d’erba.
Per pranzo usciamo dal parco e raggiungiamo quello che sara’ per due giorni il nostro campo, l’Acacia Camp appartenente alla comunità masai. Si trova a pochi minuti dall’ingresso del parco, è gestito da soli masai, ordinato, pulito e composto da tende.
Incredibile ad attenderci pranzo a base di spaghetti, cotti in savana, cucinati dai masai… terribili ma da apprezzare l’impegno! 10 e lode pero’ allo spezzatino con fagiolini e carote! Non c’era la polenta, Picasso ha saltato il pranzo!
Mezz’oretta di riposino e si riparte.
Anche per il pomeriggio non smettero’ mai di ringraziare i miei due angeli custodi e il grande Gambo… elefanti, giraffe, avvoltoi, sciacalli, gazzelle, antilopi di tutti i tipi e ancora gruppi numerosissimi di zebre, bufali e gnu che sembravano formare un tappeto sull’erba dorata della savana! E poi la perla della giornata: su di una roccia una famiglia di leoni, Gambo è matto ci porta proprio sotto… il maschio e la femmina sono vicini, i piu’ giovani fanno un pisolino all’ombra, dicono che i leoni del Masai Mara siano quelli con la criniera piu’ grande, non so se questa cosa sia vera o no ma vi assicuro che la sua testa era davvero maestosa, mogano e dorata… fiero guardava lontano. Ci siamo fermati in silenzio ad osservarli per una ventina di minuti poi siamo ripartiti.
Non sono solo gli animali a fare del Masai Mara un luogo meraviglioso, ma le forme, i colori, il mutare del paesaggio, le nuvole che sopra le distese di savana creano disegni e i raggi del sole che arrivano diretti sulla terra.
Arriva l’ora del tramonto e noi ci dirigiamo verso l’Acacia Camp.
Le tende sono piccine ma pulite e i letti sono comodi e forniti di coperte per la notte; non dimenticatevi di portare pile o maglione di lana per la sera, si gela!
I bagni sono poco distanti dalle nostre tende, fa freddo ma una bella doccia calda fara’ passare tutto!
Per cena riso, carne, chapati, verdura, zuppa e frutta. Poi una bella serata tutti insieme… la compagnia ha fatto la differenza! Tra storie africane e aneddoti italiani arriva l’ora della nanna.
Il mattino seguente sveglia alle 6, colazione alle 6.30 e alle 7 si parte per un nuovo game drive; questa volta Picasso e Giorgio hanno fatto preparare un pranzo al sacco dal cuoco del campo per poter trascorrere tutta la giornata nel parco e spingerci fino al confine con la Tanzania. Si aggiunge al gruppo un ragazzo masai.
La giornata trascorrerà ricca di emozioni e di attimi che quando li stai vivendo dentro di te devi pensare “goditi ogni istante perché chissa’ se ti capitera’ di riviverlo!”
Seguiamo piccoli sentieri, una famiglia di ghepardi, e poi gli occhi meravigliosi delle nostre guide avvistano un leone sotto le piante… ma non è solo, tutta la famiglia con i piccoli di poche settimane!
C’è un solo animale davvero difficile da vedere, il rinoceronte! Ma anche questo grazie a loro,alla loro straordinaria vista e ad un bel po’ di fortuna siamo riusciti a vederlo! I Big Five sono al completo!
Proseguiamo verso il fiume Mara dove possiamo scendere per sgranchire un po’ le gambe e scortati da un ranger ammirare ippopotami e coccodrilli; colti da un improvviso temporale tutti sul pulmino a fare pranzo, patate, pane tostato e pollo alla griglia. Da li si prosegue verso il confine con la Tanzania e con il parco Serengeti. Ancora tanti animali tra un po’ di pioggia e un po’ di sole e si riparte questa volta verso l’uscita del parco con tanto di ghepardo alle prese con la gazzella appena cacciata.
Ritorniamo al campo per cena esausti ma felici per la giornata trascorsa; domani si riparte verso “casa”!
Sveglia alle 7 colazione e tutti in macchina.
Questa volta pranzo a Sultanhamud in un bar locale che probabilmente non ha mai visto entrare nessun bianco visto lo stupore di chi ci lavorava e dei clienti! Polenta, chapati, capra con sugo e noccioline!
La strada è lunga si riparte subito. Ancora tanti animali avvistati nelle praterie che costeggiano la strada e per fortuna essendo domenica Nairobi è meno caotica; arrviamo nella cittadina di Voi, alle porte dello Tsavo Est per l’ora di cena, questa volta cena e pernottamento al Leopard Lodge, ordinato, molto pulito e le camere carinissime!
Trascorriamo un’altra piacevole serata tutti insieme, io e Rafiki ancora emozionate per tutto cio’ che abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare, Gambo e Bambino stremati dalla guida del pulmino, il Presidente sempre matto che ci fa morire dal ridere e Picasso sempre tranquillo e posato… poche parole al momento giusto, piccole perle di saggezza!
La mattina si riparte e verso pranzo rieccoci a Malindi.
Questo viaggio mi rimarra’ nel cuore, spero di poter trattenere il piu’ a lungo possibile tutte le sensazioni che ho avuto la fortuna di poter provare; grazie Rafiki, un’ottima compagna di viaggio, di avventura e di doccia in un bagno in mezzo alla savana!
Grazie a Gambo, un autista davvero in gamba che spero abbiate la fortuna di conoscere nel vostro viaggio, prudente, preciso e disponibile.
Grazie a Bambino per averci sopportate! Anche lui un bravissimo autista!
E anche per quest’avventura GRAZIE A VOI Picasso e Giorgio Napolitano che avete curato tutto in ogni particolare, premurosi, attenti e sempre presenti! Grazie per tutto quello che ogni volta riuscite a farmi imparare sulla vostra terra!

Questo è il safari che Picasso e Giorgio hanno organizzato secondo i miei desideri e le mie esigenze. Generalmente il Masai Mara viene organizzato con aerei che partono dall’aeroporto di Malindi, atterrerete direttamente in savana!
Un po’ della “Mia Africa”: www.sognandoilkenya.com

Safari Njema!
fra
frakenya@gmail.com

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