A spasso per Stoccolma

Le mille attrattive della capitale svedese

vevo voglia di vedere questo Paese e la città di Stoccolma, ho approfittato della circostanza di trovarmi in Belgio per le ferie estive da dove le tariffe aree sono la metà che da Roma, così partendo dall’aeroporto di Eindhoven in Olanda per Stoccolma Svasa con Ryanair prenotando con 4 mesi di anticipo abbiamo pagato 90 € a persona.Durante tutto il weekend siamo stati particolarmente fortunati per il periodo dal 22 al 25 agosto il clima a Stoccolma è stato favoloso. Durante il giorno cielo sereno e 22 gradi. La sera dopo le ore 20 la temperatura scendeva sui 14-15 gradi affrontabili anche con un maglioncino di cotone per camminare e girare per Stoccolma (era però possibile risconoscere molti italiani con il piumino d’oca!).Abbiamo gironzolato abbastanza nei 3 giorni nella capitale ma principalmente abbiamo visto:
Il Palazzo Reale: Il cambio della guardia. Stockholms slott (Palazzo di Stoccolma, dalla lingua svedese) è la residenza ufficiale oltre che il più importante palazzo reale della Monarchia svedese (la cui residenza privata è il Castello di Drottningholm). L'edificio è situato sull'isoletta di Stadsholmen, meglio nota come Gamla Stan (la città vecchia), accanto al Riksdag, l'edificio che ospita il parlamento.
Accademia di Svezia: L’ Accademia Svedese o Svenska Akademien, fondata nel 1786 dal re Gustavo III, è una delle Accademie Reali della Svezia.
L'edificio ora conosciuto come la Borsa Valori di Stoccolma è stato costruito ed è di proprietà dell'Accademia. È qui che dal 1901 l'Accademia decide ed annuncia ogni anno i nomi di chi debba essere il vincitore del Premio Nobel per la letteratura, assegnato in memoria del fondatore Alfred Nobel.
Isola di Djurgården - è una zona di divertimento nel centro di Stoccolma, visitata ogni anno da milioni di persone. Oltre al museo Vasa tra le attrazioni c’è Skansen, il primo museo all’aperto del mondo Junibacken, con gli amati personaggi delle fiabe di Astrid Lindgren ed il luna park Gröna Lund.
Vasa Museum: Il museo che come ho detto si trova nell’isola di Djurgården lo abbiamo raggiunto con un piccolo traghetto da Gamla Stan al costo di € 10 a persona andata e ritorno.
Il Vasa è impressionante sia per la storia tragica del vascello affondato dopo un breve tratto di navigazione nello stesso porto di Stoccolma da cui era salpato, sia per le dimensioni imponenti dello stesso (12 metri di larghezza per 70 metri di lunghezza) ricomposto con il 95% dei componenti originali ripescati nel mar baltico 333 anni dopo l’affondamento del 10 agosto 1628. La conservazione è stata possibile grazie al fango del fondo del Mar Baltico, all’ acqua salmastra povera di ossigeno, ed alla bassa temperatura della stessa . Il Vasa è un tesoro artistico straordinario, e una delle bellezze storiche ed artistiche più importanti al mondo con più di 14.000 oggetti di legno, 700 sculture raffiguranti leoni, eroi biblici, imperatori di Roma, creature marine, divinità greche e molto altro che avevano lo scopo di glorificare il monarca svedese, dando espressione alla sua potenza, cultura, e ambizioni politiche. Nel museo viene proiettato il film del Vasa - da non perdere - che può essere visto con sottotitoli in inglese ogni ora e ogni giorno. Potrei dire estremizzando che Stoccolma è degna di essere visitata anche solo per ammirare il Vasa. Costo circa 11 € a persona.
Skansen è il primo dei musei all'aria aperta e degli zoo svedesi. Si trova sull'isola di Djurgården a Stoccolma. È stato fondato nel 1891 da Artur Hazelius (1833-1901) per preservare e mostrare i costumi della provincia prima dell'era industriale. Per i bambini è una gita da non perdere, ma anche per i grandi è esilarante. Ci sono dei piccoli borghi ricostruiti come le vecchie case rurali svedesi del 1700 con persone in costume d’epoca, dove si può assistere alla lavorazione del vetro, del pane, e preziosi orti botanici. Lo zoo di animali scandinavi per quanto non enorme è ammirevole per la cura con cui è tenuto, per l'ordine, il silenzio, la pulizia e la sua completa integrazione con la natura, dove si possono ammirare gli orsi, le volpi, le alci, le renne, i lupi (5 lupi sono nati ad aprile 2008!!)Abbiamo prenotato l’Hotel Attache’ (fermata Telefonplaan a 15 minuti di metro da Gamla Staan ovvero l’isola centrale di Stoccolma e centro storico della stessa) il più economico trovato su internet a 86 € a notte in doppia inclusa l’abbondante colazione) che si è rivelato molto pratico, carino e pulito con ferro da stiro in camera all’occorrenza, e grande discrezione (non ci hanno chiesto neanche i documenti di riconoscimento all’arrivo). Disponibili erogatori gratuiti di acqua che volendo potete riempire prima delle escursioni in citta’.Per mangiare pur avendo portato con me alcuni indirizzi suggeriti da viaggiatori su siti di viaggio su internet (incluso soprattutto Cisonostato) abbiamo improvvisato lasciandoci guidare dall’istinto.
Colazione: in albergo molto abbondante con svariati tipi di pane e oltre alla classica colazione continental, a chi piace provare varie salse salate uova e prosciutti e polpettine d’alce tipiche.
Pranzi: Bisogna subito dire che Stoccolma è cara per noi italiani e per non rischiare il vero salasso, è meglio fare una previsione di quello che si vuole mangiare prima di entrare carta alla mano. Il vino e la birra sono molto costosi, in quanto la legge è molto restrittiva sul consumo di alcool per limitare fortemente gli effetti sulla salute (cirrosi epatica etc,) ed i prezzi di conseguenza molto alti per disincentivarne il consumo.
Prima sera: vicino all’albergo in Telefonplaan (fermata metro Telefonplaan) di fronte alla sede della Ericsson Telecommunication un buon ristorante con buon servizio anche se caro (non prendete il vino per un bicchiere di rosso ci hanno levato 10 € a testa!!!) dove abbiamo preso costolette di manzo al vino rosso, un contorno ed il bicchiere di vino rosso (l’acqua è servita gratis – vorrei vedè!) spendendo 45 € a testa circa!
Seconda Sera: Bel ristorantino di un sudamericano trapiantato a Stoccolma Samborombon & Rio de la Plata in St. Nygatan 28 - (www.samborombon.se ), dove abbiamo preso una bistecca di carne argentina, con contorno, una zuppa di pesce e il solito bicchiere di vino (controllando il costo sul menù in anticipo questa volta facendo tesoro dell’esperienza della sera precedente!!) spendendo circa 35 € a testa.
Terza sera: Siamo andati alla ricerca di un ristornatino trovato sulla guida Lonely Planet, ma non avendolo trovato all’indirizzo (forse chiuso per fallimento a detta di alcuni passanti) abbiamo optato per un ristorante in zona giapponese Roppongi in Hantverkargatan 76 - fermata metro Fridhemsplan - (www.roppongi.se) per il quale abbiamo una certa predilezione molto buono e carino, dove abbiamo speso i soliti 30 € a persona per un sushi un sashimi ed una birra (ma il giapponese è caro anche a Roma, dunque eravamo preparati).
Altri doveri culinari: Non potete dire di essere stati a Stoccolma se non vi siete seduti in uno dei due caffe’ gemelli – Chokladkoppen o Kaffekoppen a prendere un cioccolato caldo o un caffè sulla piazza della Svenska Akademien ovvero l'Accademia che decide ed annuncia ogni anno i nomi del vincitore del Premio Nobel per la letteratura. All’occorrenza mettono a disposizione delle copertine di pile per coprirsi dal fresco che dopo le 17 potrebbe calare sulla piazza. Caffè e piazza molto vivaci e movimentate da un frequente passaggio di turisti e indigeni.All’arrivo a Stoccolma con la linea bus Flygbussarna in circa 80 minuti siamo arrivati alla Stazione centrale di Stoccolma (costo circa 25 € a persona andata e ritorno) da cui partono tre linee metropolitane (rossa, blu e verde) per le 14 isole di Stoccolma.
A Stoccolma abbiamo utilizzato prevalentemente la metropolitana molto efficiente veloce, nuovissima e comodissima. Stoccolma poi non è una città molto estesa e si gira preferibilmente a piedi.
Il biglietto della Metro è calcolato in base al numero di “zone” che si attraversano durante lo spostamento e per noi da Telefonplaan dove avevamo l’albergo, attraversando 2 zone il carnet da 72 ore (tre giorni) ad € 12 circa a conti fatti è risultato conveniente calcolando almeno 2 viaggi al giorno.

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