Dall'Atlante al Sahara

Il Marocco, una terra così diversa e ricca di meraviglie della natura

Purtroppo visto che dobbiamo viaggiare da Roma stamane ci svegliamo alle 5:00, facciamo una bella colazione e via verso Roma. Alle 7:30 siamo sul GRA, il solito traffico ed lle 8:30 siamo al parcheggio Italia che ospiterà la nostra auto per i prossimi giorni.Lunedì 24 ottobre 2005: Curti-Parigi-Casablanca
Arrivati in aereoporto incappiamo nel primo imprevisto della vacanza, ovvero un ritardo di circa 1 ora... niente di particolare. Finalmente partiamo dopo circa due ore siamo a Parigi CDG e dopo 3 ore finalmente a Casablanca. Dopo aver compilato la solita carta d'imbarco superiamo rapidamente i controlli doganali. La stazione dei treni è comodamente situata nell'aereoporto da qui si può agevolmente raggiungere Casablanca in circa 30 min (30 Dh a persona). I treni in Marocco sono stati una vera sorpresa, rapidi ed efficienti si possono consultare tariffe e destinazioni sul sito dell'ONCF (www.oncf.ma).
Arrivati alla stazione di Casa Voyagers rimaniamo un pò perplessi sono circa le 6:00 è buio e non si vede nessuno per la strada. Prendiamo un taxi che ci porterà al nostro primo hotel il Galia (non
eccezionale). Posiamo gli zaini e andiamo (sempre con un taxi) a vedere la moschea di Hassan II, unica vera meaviglia della città con il minareto più alto del mondo poco più di 200 m (!). All'improvviso le strade si affollano ovviamente questo è il mese del Ramadan e tutti erano a mangiare. Ne approfittiamo per mangiare anche noi, ci dirigiamo prima al porte du pesvhe ma purtroppo è chiuso, quindi andiamo al vicino Ostreie (una cosa del genere)... buono ma non il
massimo.

Martedì 25 ottobre 2005: Casablanca-Marrakesh
Scendiamo in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti ma (ovviamenete) e' tutto chiuso...quale ristorante/bar sarebbe aperto solo per i turisti. A fatica riusciamo a trovare una pasticceria che vende solo alcuni cornett (untuosissimi e bruciati). Dopo la colazione andiamo alla stazione alle 9:05 parte il treno per Marrakesh (3h costo 75 Dh). Tutti i locali parlano sia l'arabo marocchino (un dialetto abbastanza diverso dalla lingua madre) che un ottimo francese... poi si incontrano diverse persone (mercanti) che parlano inglese ed italiano. Il treno corre su dei binari sistemati in mezzo al deserto roccioso (hammada)non si vede nulla per Km e Km e fa' un caldo... e' ottobre (!).
Arrivati a Marrakesh raggiungiamo il nostro hotel il Toulousain molto carino situto nella zona di Gueliz. Marrakesh e' nettamente diversa da Casablanca moolto piu' carina e pulita. Prima tappa del nostro giro e' il koutoubia con il suo caratteristico minareto, da li' ci dirigiamo alla piazza centrale Djemaa el-Fna detta dai locali semplicemete la place. La piazza e' molto grande c'e' un sacco di gente tra turisti, mercanti, venditori d'acqua e ammaestratori di scimmie (!!!).
Andiamo a mangiare nel ristorante Chez Chegrouni dove assaggiamo i piatti locali: couscous ed una tajine... ottimi.
Dopo pranzo decidiamo di infiltrarci nel souq, inizialmente con la guida in mano cerco di orientarmi...ma non serve proprio a nulla, quindi decidiamo di farci trascinare passivamente dalla folla di gente. Si incontra il souq del cuoio, quello dei tappeti dell'ottone e il piu' bello (a mio avviso) ovvero quello delle spezie. Quando torniamo indietro ci accorgiamo di come sia facile perderci, sulla strada incontriamo diversi turisti deisperati...ma come suggerisce la guida, seguendo il fluso di gente e con un po' di fortuna si arriva (prima o poi) all'uscita. Altra tappa e' il palazzo reale carino ma non il massimo.

Mercoledì 26 ottobre 2005: Marrakesh-Ouarzazzate-Tinerhir
Stamane ci svegliamo con calma (strano stà succedendo troppo spesso), facciamo colazione in un caffè (14 Dh) e ci rechiamo a fare qualche foto alle caratteristiche mura di Marrakesh. Dopo aver acquistato delle bottiglie di acqua ci rechiamo all'ufficio della Budget situato vicinissimo il nostro hotel per ritirare la macchina... una bellissima renault clio berlina (con aria condizionata). Facciamo benzina (il pieno costa 420 Dh..cara la benzina quì in Marocco). Finalmente si parte, dopo qualche "grattata" del cambio..giusto per abituarsi...ci districhiamo "agevolmente" nel traffico di Marrakesh. Al momento la strada è molto buona, asfaltata ed il limite è 100 km/h.
Dopo poco arriviamo sull'Atlante, cominciano a salire di quota ed aumentano le curve. Bisogna prestare attenzione perchè dietro ogni curva ci potrebbe essere una pecora o peggio una macchina che prende troppo alla larga la curva...occhi aperti. Il paesaggio è particolare tanta terra rossa numerosi fichi d'india e tanti venditori situati sul ciglio della strada per vendere sfavillanti minerali di cui la zona è ricca. Sorpassato l'Atlante la strada diventa molto agevole e si può recuperare il tempo perduto. Arriviamo ad Ouarzazzate e ci fermiamo alla Kasba di Taourit per fare qualche foto, subito partiamo alla volta di Tinerhir. La Kasba è carina anche se la più bella vista in tutto il Marocco (almeno la parte che ho visitato io) è situata appena fuori Ouarzazzate su una collina peccanto che si trova un pò distante. La strada per Tinerhir è facilissima si viaggia spesso a "tavoletta" tranne quando si attrversano i bellissimi villaggi berberi. Anche qui sulla strada si incontrano numerosi bambini fate attenzione! Arrivati alla nostra meta ci fermiamo all'hotel Oasis (personale gentilissimo), tutta la tratta è stata percorsa in 6 ore,andiamo a mangiare nel ristorante (ottimo) dell'albergo e poi subito a nanna domani sarà dura.

Giovedì 27 ottobre 2005: Tinehir-Merzouga-Midelt
AlDopo una bella petit dejune composta da una spremuta di arancia fresca, del caffè e latte e delle fette di pane, siamo rapidamente in macchina. Durante tutta la colazione il custode dell'hotel con un sorriso "smagliante" ci fà compagnia raccontandoci vari aneddoti sulla sua famiglia. Alle 7:20 partiamo la prima tappa solo le gole di Todra, la strada è abbastanza buona si attraversano dei bellissimi villaggi berberi e numerosi palmeti. Ad un certo punto la strada diviene ad una corsia quindi bisogna fare attenzione specialmente nelle curve. Finalmente ad un certo punto arriviamo alla petite gorge (la piccola gola) veramente uno spettacolo fantastico, la luce quasi scompare talmente è alta la gola. Pochi metri ed arriviamo alla grande gola, meno spettacolare della prima. Devo dire una bella deviazione a soli 15 km da Tinnerhir. Tutte le volte che ci fermiamo sul ciglio della strada per fare qualche foto, dei bambini ci avvicinano spuntando dal nulla.
Proseguiamo la strada verso Merzouga, anche essa in buone condizioni, il deserto roccioso comincia a dare spazio a quello di sabbia. Infatti spesso la strada è leggermente ricoperta da sabbia e bisogna fare un pò di slalom. Da Rissani non è immediato trovare la deviazione per Merzouga anche perchè i locali hanno cancellato il nome dalla cartellonistica stradale (comunque si capisce dal chilometraggio 32 km). Sulla strada veniamo fermati da un posto di blocco (uno dei tanti che troveremo lungo la strada) siamo a circa 50 km dal confine (in contestazione) algerino. Ad un certo punto davanti a noi si vedono delle montagne altissime di colore arancio...sono delle dune!!! e chi si immaginava fossero così alte...impressionante. Rapidamente arriviamo a Merzouga, ignoriamo le solite fox guide (argh!!) e ci dirigiamo in una piccola strada sterrata fino ad un caffè ai piedi delle duen. Parcheggiamo l'auto e poi via sul deserto... Bellissimo, incredibile, queste colline di sabbia altissima...che strana impressione. La sabbia è molto compatta non si affonda per nulla a meno che uno non decida di camminare velocemente lungo il pendio delle dune. Seguiti dalla solita guida facciamo una bella passeggiata, fà un caldo insopportabile. Con il deserto nel cuore (erg chebbi) partiamo alla volta di Er rachidia, ritorniamo sull'Atlante la strada è molto scorrevole rispetto al tratto Marrakesh-Ouarzazzate.
Arriviamo a Midelt verso le 17:00 dopo ben 10 ore di viaggio (1 ora di soste complessive). Ci fermiamo all'hotel Roi de la Bierre, abbastanza carino con dei proprietari simpatici. Dopo aver posato i nostri bagagli ci rechiamo al ristorante più famoso del paesino, l'unico che serve la tajine vegetale il ristorante Fez. Sono le sei e quindi aspettiamo prima che il gestore serva i locali in attesa di "rompere" il digiuno giornaliero. Alla fine del (ottimo) pasto decido di assaggiare il thè locale alla menta (atay) ottimo. Sulla strada per andare al ristorante incontro dei ragazzini che giocano a calcio, li guardo,e poi fisso la palla, il ragazzino con il pallone mi fà un cenno con la testa e mi allunga il pallone (tipo punizione a due), prendo la rincorsa e... fuori! (che figura).

Venerdì 28 ottobre 2005: Midelt-Fes
Come al solito anche stamane ci svegliamo presto ed alle 7:40 siamo in macchina. Rapidamente arriviamo ad Azrou dove si trova una bellissima foresta di cedri (ma come ieri eravamo in pieno deserto!!!) che ospita delle scimmie stranissime (le vedrete al guinzaglio a Marrakesh). Dopo Azrou arriviamo a Ifrane vero pugno in un occhio, in quanto ci sono numerosi chalet che poco si adattano al paesaggio (architettonico e non) visto fino a qualche km fa'. Alle 11:00 inalmente arriviamo a Fes dopo ben 1100 km percorsi (non male).
Consegnamo l'auto all'ufficio della budget ed andiamo in albergo (hotel Royal). Prima tappa della giornata è la medina di Fez, arriviamo con un taxi a Place er Rsif, da qui entriamo nel souq. Dopo qualche vano tentativo di capire quale strada seguire, rinunciamo ed "assoldiamo" un ragazzino che ci porterà in giro per circa 30 Dh (Mohamed, se vi interessa vi dò il suo recapito telefonico). Rapidamente ci porta in un negozio (ovviamente) strategicamente situato ai bordi della tintoria. Saliamo sul terrazzo si gode una vista impressionante, ci sono tanti piccoli pozzi contenenti svariati colori e si vedono le persone immergere capi...molto suggestivo. Dopo aver acquistato il tappeto per i relatives andiamo in giro per le stradine della mediana. Sono molto strette e bisogna fare attenzione agli asini che spesso passano...
Visitiamo delle besllissime mochee (la più bella è la Moschea Andalusa) e la scuola del corano. Grazie al ragazzino riusciamo a vedere la medina in 2 ore altrimenti sarebbe stato impossibile. Dopo la medina prendiamo il solito taxi ed andiamo a vedere il Dar el Makhzem..nulla di particolare rispetto alla tintoria.

Sabato 29 ottobre 2005: Fes-Rabat
Stamattina prendiamo il treno alle 9:00 che ci porterà a Rabat in circa 3 ore e 30 min (72,50 Dh a persona).
Rabat è una città molto carina, si respira una atmosfera molto rilassata, il viale che si apre dinnanzi alla stazione è molto carino. L'hotel di prima scelta è stato lo splendid ma era chiuso per lavori, poi siamo andati all'hotel Royal, ma come ci dice il proprietario il prezzo indicato sulla lonely è errato (costa 434 Dh!). Ultima tappa è l'hotelde la Paix, che anche se dall'esterno sembra un loculo è molto carino e confortevole. Prima tappa della giornata è la Kasba di Ouadias si devono aggirare le solite fox guide (entrate dall'ingresso vicino al mare) e via verso la plataforme du semaphore da dove si gode una splendida vista sull'oceano Atlantico e sulla torre di Hassan. All'interno della kasba ci sono tante piccole stradine colorate in azzuro..molto simpatiche. Ultima tappa del nostro giro è la torre di Hassan, in realtà doveva essere un minareto ma non è stato completato. Vicino alla torre di Hassan sorge il Mausoleo di Mohammed V molto carino decorato in tipico stile marocchino.

Domenica 30 ottobre 2005: Rabat-Casablanca
Oggi "chiudiamo il giro" prendiamo il treno che parte alle 11:00 ed impiega circa 1 ora e 30 min (29,50 Dh). Arrivati a Casablanca sostiamo nel più carino (e costoso, 300 Dh) hotel Noailles). Facciamo una piccola passeggiata per la città e poia andiamo ananna...domani si torna a casa.

Un commento in “Dall’Atlante al Sahara
  1. Avatar commento
    Saharaui
    02/05/2008 19:30

    Sahara libre! Marocco=assasins

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