Tra Austria e Germania allo sbaraglio

Il bello del viaggio “fai da te”!

Siamo stati considerati degli incoscienti da tutti gli amici e parenti quando abbiamo detto che partivamo senza avere né una prenotazione né delle tappe prestabilite (ah, già… un minimo di presentazione: io, mia moglie, mio figlio di 11 e mia figlia di 4 e mezzo).
Non eravamo ovviamente dello stesso avviso. E abbiamo avuto ragione.Partiti da Roma il 2 agosto ci siamo fermati a Padova, ospiti di amici per la notte. Il giorno successivo visita della città e partenza per l’Austria nel pomeriggio inoltrato.
Arrivati a Villach intorno alle 18.30 ci siamo diretti verso il Wortersee per cercare una sistemazione.
Dopo vari tentativi a vuoto abbiamo trovato una stanza con quattro letti a Reifniz (una frazione di Maria Worth). Il giorno successivo abbiamo dovuto abbandonare l’idea di fare il bagno nel suddetto lago (che in questo periodo, cioè inizio agosto, è alla temperatura di 26-28 °C!) causa una pioggia incessante che ci ha fatti dirottare nel vicino Minimundus (un parco a Klagenfurt con bellissime riproduzioni 1:25 di decine di piazze e monumenti dell’Austria e di tutto il mondo). La sera l’abbiamo passata ad asciugarci dalla pioggia e la mattina dopo abbiamo fatto i bagagli per andare verso Salisburgo.
Visita della vicina Maria Worth, spesa al supermarket per un pranzo volante durante il viaggio (meno male, sull’autostrada c’erano lunghe code per i lavori e l’idea del pranzo al sacco si è rivelata più che azzeccata) e arrivo nella zona dei laghi intorno alle 4 del pomeriggio. La ricerca di un alloggio sembra complicata, anche perché pare che ci sia un motoraduno in zona, ma alla fine una camera con vista lago la troviamo a Fuschl, a pochi chilometri da Salisburgo. Questo alloggio diventa la nostra base: subito una visita a St.Wolfgang, sul lago limitrofo (Wolfgangsee, appunto).
Il giorno dopo è dedicato a Salisburgo (tanto è a meno di mezz’ora di macchina) e il giorno successivo ad Hallstatt, con visita del bellissimo paese e della vicina miniera di sale.
Visto che finora non c’è stato un solo giorno senza pioggia e non si può godere come si conviene delle bellezze paesaggistiche del Salzgammerkut decidiamo per una diversione: il mattino successivo lasciamo la pensione (ce ne sarebbero ancora di cose da vedere qui intorno…) e ci dirigiamo a Monaco. Arriviamo intorno alle 16.30 e ci mettiamo a girare alla ricerca di qualche sistemazione o di qualche ufficio informazioni; dopo una ventina di minuti di giri posteggio, lascio la famiglia in auto e mi addentro nel centro, trovo l’ufficio per le informazioni turistiche a Marienplatz e grazie a loro una stanza in albergo a pochi minuti a piedi da lì. Ci sistemiamo e abbiamo il tempo per fare un primo assaggio della città. Al mattino liberiamo la stanza, carichiamo i bagagli nell’auto (ce la fanno tenere nel garage dell’albergo fino alle 4 del pomeriggio!) e ancora a spasso, che culmina col pranzo a Viktualienmarkt. Bighelloniamo ancora un po’, andiamo a riprendere l’auto e partiamo ancora: destinazione Königsee.
Sarà che il tempo non è un granché ma troviamo una sistemazione in una casa privata nel borgo a poche centinaia di metri dal parcheggio del Königsee: una stanza matrimoniale più una a un letto (ovviamente entrambe confortevoli e fornite di bagno e doccia) per 45 euri a notte, colazione compresa. E lì in zona ce n’erano molte altre. Il tempo è quello che è e non ci rimane che farci un giretto a Berchetsgaden, cenare e tornare a “casa”. Al mattino carichiamo l’auto, saldiamo, salutiamo e andiamo a dare un’occhiata al lago. Il tempo sembra tenere e così decidiamo di fare la gita in battello: anche con il tempo così così merita. Alla fine partiamo intorno alle 18 (dopo aver sentito qualche goccia di pioggia anche qui); destinazione Innsbruck. Sarà che è un posto “in”, sarà che siamo vicini all’Italia, ma non siamo riusciti a trovare un posto a meno di 150 euri… pazienza (albergo tre stelle dignitoso ma impersonale, ben diverso dalle pensioncine o dagli appartamenti della zona di Salisburgo e dintorni). Comunque la scoperta di una città superiore alle nostre aspettative ci ha ripagati: un ottimo mix fra folklore ed eleganza che lasciamo intorno alle 4 del pomeriggio per tornare in Italia, ovviamente dopo esserci ripromessi che torneremo in Austria, anche abbastanza presto.Il mio consiglio è di non farsi sedurre dai piatti “italiani” che si trovano quasi ovunque e di adattarsi alle loro usanze, magari facendo il breakfast a modo loro (spremute, salumi, formaggi, uovo alla coque, cereali, marmellate e tre o quattro tazzone di caffè come lo fanno loro), facendo un sostanzioso spuntino a metà giornata nei vari posti dove si può mangiare fuori, seduti al tavolo sotto l’ombrellone (spettacolari le piazze dei mercati di Monaco e di Innsbruck… altro che fast-food) e di cenare con una suppe e un secondo con contorno di verdure (crauti, cipolle e rafani aiutano a digerire tutte quelle bombe di grassi e depurare l’organismo). Ah, cosa positiva: non ci sono prezzi lievitati nelle zone turistiche come da noi.CONSIGLI SPARSI

SALISBURGO
Lasciate l’auto in uno dei posteggi a ridosso del centro, tanto quello che c’è da vedere si fa tranquillamente a piedi e il traffico fuori dall’area pedonale è quasi come quello di Roma). La visita al castello merita. Fra l’altro viene distribuita un’audioguida che si può far partire, fermare o ripetere in qualsiasi momento (disponibile anche con commento semplificato per i più piccoli).

HALLSTATT
È una cartolina ad uso turistico ma con molto buon gusto (come del resto tutta l’Austria). I bambini hanno gradito particolarmente la visita alle miniere di sale (interessanti anche per gli adulti) che erano attive già 1300 anni prima di Cristo: si comincia con la vestizione (viene data a ognuno una tuta da minatore) e ci si addentra nella miniera, con animazioni, scivoli in legno, laghetti sotterranei e video, fino all’uscita che avviene a bordo del tipico trenino di miniera.

BIGLIETTI
Quasi ovunque possibile comperare biglietti per famiglie ottenendo notevoli risparmi; inoltre praticamente ovunque è possibile fare delle tessere che con pochi euri danno diritto a sconti per quasi tutte le attrazioni e i trasporti della zona.

CARBURANTI
Non so dirvi della benzina, ma il gasolio in Austria (almeno nella prima decina di agosto 2006) costa sui 15 centesimi/litro meno che da noi e in Germania costa una decina di centesimi in più rispetto all’Austria.

FUMO
È permesso fumare quasi ovunque ma evidentemente gli impianti di areazione funzionano a dovere e non si avverte alcun fastidio; l’unico locale in cui sono stato e che bandisce il fumo è una specie di ristorante macrobiotico a Salisburgo: niente fumo, niente proteine animali, niente surgelati, niente microonde, niente conservanti… è stato anche l’unico con niente ricevuta.

LINGUA
Anche nei luoghi turistici non è raro trovare iscrizioni solamente in tedesco. In compenso negozianti, affittacamere eccetera parlano quasi tutti anche un inglese decente e in città come Monaco e Innsbruck molti parlano anche un po’ di italiano.

2 commenti in “Tra Austria e Germania allo sbaraglio
  1. Avatar commento
    rdtbwqhk kxvsw
    21/08/2007 02:25

    fktn eupcmohq rywg ozxymdjf cjnuwqd ylzcbnphv qpzj

  2. Avatar commento
    piercuki
    17/07/2007 06:26

    Questo è uno dei classici casi in cui si fanno migliaia di chilometri per non vedere niente. da vecchio navigatore consiglio di individuare un posto preciso e visitarlo a fondo!

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