Berlino 5-9 ottobre 2011

Berlino di notte: Un’entrata in scena ordinata ma caoticamente affascinante a Schönefeld oltre le 22.

"Ich bin ein Berliner",
potrei cominciare così il mio racconto ma non credo che sia il caso di esagerare.
Berlino ci accoglie in una tarda, tranquilla e tiepida serata di ottobre. Sono da poco passate le 22 e Schonefeld ci stupisce con il suo ordinato casino. Il bus 171 ci porta silenzioso nella periferia Berlinese fatta di case basse e zona industriale. In dieci minuti arriviamo alla metro la U7 che ci porterà all'albergo. L'albergo è l'Easyhotel Hackescher Markt che si trova in ottima posizione rispetto al centro ed ai mezzi di trasporto. La sistemazione è spartana come in tutti gli hotel di questa catena ma per 25€ la doppia con bagno direi che è ottimo. La prima foto di Berlino è un vecchio seduto su una panca della stazione, ha gli occhi di un azzurro intenso e pochi ciuffi bianchi a coronare la piccola testa. Accanto a se ha una bottiglia ed è scalzo, ci è entrato nel cuore. Dopo aver cambiato con la metro U8 arriviamo a destinazione. E' da poco passata la mezzanotte quando ci posiamo a riposare certi che il sonno sarà breve perchè fra poche ore Berlino ci mostrerà le sue bellezze.

Dopo un sonno carico di aspettative siamo pronti per uscire. La nostra prima tappa non poteva che essere Potsadamer Platz; questa piazza è l'emblema della Berlino moderna con i suoi palazzi spettacolari come il complesso del Sony Center con le sue pale avveniristiche ed il negozio della Lego che ci riporta alla nostra gioventù. C'è vento oggi a Berlino ma questo non ci mette al riparo da improvvisi scrosci che rendono la nostra visita e il cielo ancora più interessanti per le nostre foto. Risalendo Ebertstrasse notiamo qualche bel palazzo e facciamo la nostra conoscenza con gli Ampelmann; costoro non sono altro che gli omini dei semafori che venivano installati nella zona est della città. Rispetto agli altri sono più carini e simpatici. In città si è creato un bel business dietro a questi omini e devo ammettere che ne siamo rimasti "colpiti" anche noi. Ma di questo parleremo più avanti. Proseguendo raggiungiamo il Memoriale per i caduti Ebrei in Europa. Devo dire che questi "plocchi" come li definirebbe un nostro utente molto più bravo di me con le parole, assolvono pienamente il loro compito. Non sono belli ma sono tutti diversi, alcuni piccoli altri grandi, taluni in salita altri in discesa servono a ricordare che siamo tutti uguali e diversi ma tutti umani. Mi piace interpretarlo così. E' così che si spiegano un gruppo di turisti americani giovanissimi al seguito di una guida mentre raccolti in circolo ascoltano assorti il loro Cicerone senza battute ma consci del luogo in cui trovano. La prossima tappa è la Porta di Brandeburgo. Ci piace subito è proprio come ce la siamo immaginata, grande e imponente. Facciamo qualche foto e ci godiamo la piazza circostante(Pariser Platz) con i suoi giardini curati e gli strani personaggi che la popolano. Si va da Dart Fener ai soldati delle SS che si fanno fotografare in questa bellissima location. All'interno della piazza si trova la DZ Bank dove al suo interno è permesso fotografare una scultura molto bella e particolare. Nel frattempo il tempo cambia così ci prendiamo un bello scroscio d'acqua durante il quale andiamo verso l'appuntamento che abbiamo alle 11.30 al Bundestag. Dalla Porta di Brandeburgo al Parlamento c'è poco meno di un km. Nel tragitto vediamo le famose croci bianche e ci godiamo la vista del palazzo dalle panchine nel prato antistante.
Dopo un po' di attesa è arrivato il momento di entrare nel Bundestag e di vedere la famosa Cupola. Sir Norman Foster ha disseminato il mondo delle sue opere, tra le tante ricordo il famoso cetriolone(The Gerkin) tanto caro a Ninni77, il City Hall meta di pellegrinaggio di tanti Ciessini e il Millenium bridge in linea con la stupenda St Paul Cathedral tutti a Londra. Siamo curiosi di vedere la cupola e siamo grati al popolo Tedesco che ci permette di farlo gratuitamente previa prenotazione(grazie Chiara e tutti quelli che ne hanno parlato nelle pag. precedenti). Dopo una trafila tutta teutonica tra metaldetector e documenti vari usciamo sotto una pioggia battente per vederla. E' tutta un gioco di specchi e riflessi nella sua forma ad imbuto. Facciamo tante foto di questa meraviglia architettonica. Di ritorno verso la Porta di B. passiamo dentro il Tiergarten il parco più famoso di Berlino che ci offre un piccolo foliage. La nostra nuova tappa é il vialone Unter den Linden, sorta di Campi Elisi Parigini attraverso il quale arriveremo in Friedrich strasse. Lungo la strada il nostro primo Currywurst, non eccezionale ma comunque buono.  Arriviamo quindi in Bebelplatz dove avvenne il famoso rogo dei libri e dove dovremmo trovare un monumento che non troviamo complici i mille lavori per ristrutturare la piazza. Andando più avanti verso l'isola dei musei entriamo nella Neue Wache dove si trova la Pietà di Kathe Köllwitz che raffigura una madre col figlio morto. La sala è completamente vuota e quasi al centro si trova la statua. Ci è piaciuta molto nella sua tragica semplicità. Dopo aver oltrepassato il museo di storia Tedesco siamo praticamente all'isola dei musei dove possiamo ammirare il Duomo con la torre della tv sullo sfondo. Come dicevo non è il momento di entrare nell'isola dei musei quindi giriamo e ci dirigiamo verso la Friederichswerderschekirche(nome facilissimo ) dove all'interno è ospitato il museo di Schinkel. La struttura non ci piace tantissimo ma da sotto è molto imponente. Di fronte troviamo anche una bella e tenera statua che raffigura mamma orsa che osserva i propri cuccioli che giocano. Da qui ci incamminiamo verso la più bella piazza di Berlino, la Gendarmenmarkt. All'interno della piazza c'è il Deutsche Dom e il Franzosischer Dom. La Gendarmenmarkt è bellissima quindi ci sediamo su una panchina e ci prendiamo una piccola pausa per godercela appieno. In questa piazza troviamo anche il famoso negozio degli Ampelmann che però non sarà quello dove faremo i nostri acquisti... Essendo un golosastro non poteva mancare anche in questo viaggio il momento "dolce". Sempre in Gendarmenmarkt si trova il più famoso negozio di leccornie a base di cioccolato. E' un vero e proprio paradiso che al confronto Willy Wonka impallidirebbe. Ad essere sincero anche i prezzi fanno impallidire ma non possiamo esimerci ed acquistiamo vari tipi di cioccolati, tutti buonissimi. Al suo interno ci sono delle riproduzioni in cioccolato dei monumenti Berlinesi. Dopo aver lasciato la pasticceria ci dirigiamo verso il Check point Charlie dove durante gli anni del muro si passava da est ad ovest. Il museo pur essendo molto turistico è interessante e racconta gli anni bui in cui la città era divisa dal muro. Il gabbiotto che si vede nelle foto è puramente turistico. Dopo aver lasciato il museo andiamo verso una delle piazze più famose di Berlino, Alexanderplatz. E' una piazza enorme dove troviamo i mercatini classici tedeschi dove si mangia e beve e ci si diverte. La piazza è dominata dalla torre della televisione e al suointerno si trova un bellissimo orologio che segna tutti i fusi orari del mondo. Dopo aver lasciato Alexander platz arriva la pioggia quindi ci dirigiamo a mangiare da Kartoffelhaus un localino seminterrato che come si intuisce dal nome fa tutto a base di patate. Mangiamo molto bene senza spendere molto. Lasciato Kartoffelhaus con la pancia piena approfittiamo del fatto che ha smesso di piovere per andare a fare un paio di scatti in notturna alla Porta di Brandeburgo per poi chiudere la nostra prima giornata Belinese con le foto del Kaisersaal e del Sony Center illuminati. Bellissimi!!!

Il secondo giorno usciamo dall'albergo intorno alle 8.30 e dopo due fermate di metro ci dirigiamo in Alexanderplatz da dove comincerà il ns giro. Come prima cosa una bella foto alla torre della tv e poi via verso il Rotes Rathaus un bellissimo edificio in mattoni rossi sede del municipio della città. La zona del Rathaus è in ristrutturazione ma noi siamo interessati a visitare il Nikolaiviertel un piccolissimo quartierino dominato dall'omonima chiesa. Qui troviamo un negozietto che vende libri in miniatura molto carini peccato che siano in tedesco.Il quartiere è molto carino con delle belle insegne in ferro battuto e vicoletti graziosi. Dopo essere usciti dal Nikolaiviertel ci dirigiamo verso l'isola dei musei non prima di aver salutato la statua di Marx ed Engels che si trova quasi di fronte al Duomo che visiteremo di li a poco. All'interno è bellissimo e inoltre si può salire sulla cupola per vedere il panorama di Berlino. Dopo aver fatto mille scale per salire e per scendere ci dirigiamo verso il Pergamon Museum. Il museo è meraviglioso!!!!! Le foto si sprecano. Al suo interno troviamo pezzi di antiche civiltà e ricostruzioni meravigliose come quella dell'Altare di Pergamo da cui il museo prende il nome. Dopo pranzo andiamo a visitare i famosi Hofe di Berlino, dei cortili all'interno dei palazzi che ospitano negozietti molto carini. Ritroviamo un negozio Ampelmann dove acquistiamo alcuni oggetti che riprendono i famosi omini dei semafori come formine per biscotti o le classiche magliette souvenir. Proseguento tra gli hofe ne visitiamo uno Arriviamo pieno di graffiti che ci piace molto. usciti dagli Hofe percorriamo Oranieburgerstrasse fino ad un palazzo strano, distrutto, fatiscente, Il "Tacheles". E' un centro di artisti pazzi mezzo abbandonato ma dove si respira arte e si vedono gli artisti all'opera. Qui dentro si trova un artista di Minsk che non vende i propri lenzuoli meravigliosamente dipinti ma vende le foto e ti fa l'autografo con dedica. Questa è la Berlino che mi aspettavo. Ora AD 2013 mentre scrivo queste note il Tacheles è chiuso ed al suo posto verrà eretto un nuovo utilissimo(´´´´) complesso immobiliare! Di ritorno dal Tacheles vediamo la bellissima Sinagoga con i suoi colori sgargianti. Intanto scende la sera e finisce la nostra giornata a Berlino. In verita prima di tornare in albergo andiamo a vedere Cipria e Rossetto(la famosa chiesa bombardata con a fianco la nuova in stile modernissimo) ma...e dico maaaaa purtroppo è in ristrutturazione così andiamo al Kadewe(il centro commerciale per antonomasia), ci facciamo pelare a dovere e torniamo in albergo a riposarci per essere pronti per il nostro ultimo giorno in città.

Per il nostro ultimo gg a Berlino abbiamo pensato di uscire un po' dai soliti percorsi e quindi abbiamo deciso di andare a vedere/trovare lo Spreepark. Mi direte cos'è´ Dov'è´ Si tratta di un ex parco giochi dell'epoca della DDR abbandonato dove sono ancora presenti i vecchi giochi e la ruota panoramica. Per arrivarci ci vogliono una ventina di minuti in bus e una bella passeggiata nel parco Spree. Alla fine di una muraglia di alberi si arriva al parco. Questo è recintato ma c'è un buco nella rete ma quello che più ci colpisce è lo stridio della ruota che gira senza freni lasciata al suo destino alternata al frusciare delle foglie degli alberi. Tutto intorno è abbandonato ma il parco è vivo attraversato da persone che fanno jogging. Non ci fidiamo ad entrare dal buco nella rete ma in internet potete trovare tante foto di chi non ha avuto questo "pudore". Dopo il parco torniamo in città per andare a vedere la East Side Gallery in pratica si tratta di quello che resta del Muro di Berlino. Qualcuno dice che è troppo turistico ma a noi è piaciuto molto. Per arrivarci attraversiamo il bellissimo Oberbaumbrucke un bel ponte che ricorda nelle forme un castello. Laparte est della città è quella che ci è piaciuta di più. Dopo pranzo andiamo a vedere uno dei tanti mercatini che si tiene a Berlino il sabato e ne approfittiamo per veder la Colonna della Libertà. Il mercatino non è niente di eccezionale così andiamo a vedere un'altro sito fuori dai soliti percorsi Berlinesi il Treptowerpark. Questo parco si trova vicino al parco giochi di cui vi ho già parlato. All'interno di questo parco c'è il cimitero dedicato ai 5000 caduti Russi della battaglia di Berlino.

Da Wikipedia:

Il Sowjetisches Ehrenmal - Treptower Park, in italiano Memoriale per i soldati sovietici al Treptower Park, è un memoriale dedicato all'Armata Rossa che si trova a Berlino. Si trova all'interno del Treptower Park, un parco nella zona est della città. Il memoriale è stato costruito fra il 1946 e il 1949 ed ospita le tombe di circa 5.000 soldati russi caduti nella battaglia di Berlino. All'ingresso del memoriale è collocata la statua in granito di una donna affranta, che rappresenta la Madre Russia, ed è circondata da statue di soldati. Il mausoleo è sormontato dall'enorme statua di un soldato che salva un bambino e poggia la propria spada su una svastica distrutta. La statua è opera dello scultore sovietico Yevgeny Vuchetich, il prototipo per il soldato era un Eroe dell'Unione Sovietica Nikolai Ivanovi´ Masalov (in cirrilico: ´´´´´´´ ´´´´´´´´ ´´´´´´´) nato in Siberia nell'Oblast' di Kemerovo. Il basamento della statua contiene una piccola sala, decorata con mosaici, in cui solitamente vengono deposte corone di fiori. Prima del mausoleo vi sono 16 sarcofagi di pietra, uno per ognuna delle repubbliche sovietiche, sui quali vi sono dei bassorilievi e delle citazioni di Stalin, da un lato in russo e dall'altro lato in tedesco. Al lato opposto del mausoleo vi è un portale, formato da due bandiere russe stilizzate, ai cui piedi vi sono le statue di due soldati inginocchiati

Questo mausoleo ci ha colpito molto come il cimitero Americano a Colleville o quello di Arlington. Ci va pochissima gente e forse per questo ci si gode la visita in silenzio e pace. E'  un parco bellissimo dominato da una statua gigante di un soldato Russo con in braccio un bambino che con la spada distruggge la svastica. Tragicamente bello. La bellezza di questo parte è accentuata dal fatto che l'abbiamo visto quasi da soli nella pace interrotta solo dal rumore delle fronde degli alberi.

Dopo la visita al parco torniamo in città e giriamo al cazzeggio fino a sera poi dopo una lauta cena nel Nikolaiviertel torniamo in albego sotto una pioggia battente. Il giorno dopo ci tocca una levataccia per essere in aeroporto alle 7. Il nostro viaggio a Berlino finisce qui. Anche per Arcobaleno74 con un saluto ed un ringraziamento per averci seguito da Cris.

 

 

 

 

 

 

 

 

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