Verona e il Garda

Un fine settimana che abbina le bellezze naturali del lago e il fascino della città di Giulietta

E’ da molto che pensavamo di andare sul Garda a trascorrere un fine settimana. L’occasione di un weekend libero da altri impegni arriva e così, senza pensarci troppo partiamo! Solo due giorni, ma intensi. Il primo alla scoperta del lago di Garda e dei paesi che su esso si affacciano, il secondo a Verona, piccola e romantica città.

Come spostarsi

Da Milano prendere l’autostrada A4 Milano-Venezia. Per i paesi sul lago di Garda ci sono varie uscite. Noi usciamo a Sirmione.
Il lago di Garda è attorniato dalla Gardesana. Sulla sponda OVEST (quella di Salò per intenderci) è chiamata Gardesana Occidentale; sulla sponda opposta (quella di Bardolino) è chiamata Gardesana Orientale. E’ una strada molto bella e panoramica, e anche se in alcuni tratti è un po’ trafficata o stretta, merita di essere percorsa.
Verona invece è facilmente raggiungibile, ci sono cartelli ovunque. Si può riprendere l’autostrada (l’A4 se ci troviamo a sud del lago o l’A22 se ci troviamo a nord o ad est) o si possono usare le varie statali e regionali che arrivano a Verona (SP5, SP1a, SS11-SR11 ecc).

Dove alloggiare

Agriturismo Incaffi, Via Casetta, 2 (loc. Incaffi), Affi (VR).

Itinerario

La prima meta è Sirmione. Ha un borgo medioevale di piccole dimensioni, attorno alla parrocchiale di Santa Maria Maggiore. Si accede ad esso attraverso un ponte levatoio che è anche accesso alla Rocca Scaligera, poderosa struttura difensiva a guardia del nucleo antico. Tramite la centrale e viva via Vittorio Emanuele si raggiunge la parrocchiale: questa, in posizione panoramica, è di origine quattrocentesca. Tra vicoli e viette molto carine del borgo usciamo da esso per visitare le grotte di Catullo: il nome è improprio, perchè non si tratta di grotte ma di spettacolari ruderi di una villa romana dell'età imperiale. La posizione è veramente spettacolare e lo sguardo si perde all'orizzonte del lago di Garda.
Al ritorno da questo affascinante sito facciamo una deviazione per dare un occhiata alla longobarda chiesa di San Pietro in Mavino.
Lasciamo un po' dispiaciuti Sirmione e raggiungiamo in breve Salò.
Qui facciamo una passeggiata sullo splendido lungolago, sino al Duomo, monumento più importante di questo borgo. Prima del Duomo incontriamo il palazzo della Magnifica Patria, dove in origine si riunivano i 36 membri rappresentanti degli altrettanti centri che facevano parte della Comunità della Riviera. Continuiamo e concludiamo la visita del nucleo antico fino alla settecentesca porta dell'Orologio.
Ci rimettiamo in viaggio per raggiungere Gardone Riviera, dove visiteremo il Vittoriale degli Italiani, la casa-museo ideata da Gabriele D'Annunzio.
Il sito è visitabile in varie parti: la casa, i giardini, il museo della guerra, la nave Puglia, il MAS ed il mausoleo. Noi, purtroppo per mancanza di tempo, evitiamo di visitare gli interni della casa. A posteriori però ce ne rammarichiamo, visto che molto probabilmente è la parte più interessante del sito stesso.
Proseguiamo il nostro giro del lago. Da qui le vedute diventano spettacolari: montagne che cadono a picco nel lago!
Arriviamo a Riva del Garda. Lo passiamo senza scendere dall'auto. La prossima ed ultima sosta sarà la romantica Punta San Vigilio.
Dopo aver superato altre perle del Garda, per esempio Malcesine, ci fermiamo a riposare in questo tranquillo angolo. Punta San Vigilio è veramente un incanto, la vista sul lago è spettacolare.
Siamo stanchi, e finalmente arriviamo ad Incaffi, dove c'è il nostro agriturismo. Siamo molto soddisfatti della scelta: il luogo è molto carino e tranquillo, e le camere sono tenute veramente bene. Ceniamo, ed anche se l'ottimo Bardolino bevuto a cena comincia a fare effetto, facciamo una breve passeggiata. Indi andiamo a letto: la giornata è stata intensa!

Il giorno dopo sveglia non molto presto, sontuosa colazione in agriturismo e via a Verona.
Arriviamo in città a mattina inoltrata, e perdiamo un po' di tempo a trovare parcheggio. Decidiamo di parcheggiare in un silos anche se i prezzi sono veramente cari!
Verona... non me la aspettavo così bella! Ci è piaciuta veramente tanto! Avevamo letto qua e là che valeva la pena visitarla, ma è stata comunque una lieta sorpresa.
Accediamo al centro storico attraverso al ponte Nuovo ed andiamo a vedere il balcone più famoso del mondo: quello di Giulietta. Sinceramente la cosa non mi emoziona più di tanto, e dopo le foto di rito, ci dirigiamo verso la splendida piazza delle Erbe. E' molto affascinante, sia per la forma allungata, sia per le belle case e i bei palazzi che affacciano su essa. Al centro la bella fontana di Madonna Verona domina la scena.
Attraverso l'arco della Costa passiamo in piazza dei Signori, anch'essa attorniata da monumentali edifici collegati ad arcate: da segnalare il palazzo del Comune, il palazzo del Capitano ed il palazzo della Prefettura. Inglobato al palazzo del Comune c'è la torre dei Lamberti. Su di essa, alta 84m, saliamo per ammirare lo splendido panorama. Dalla sommità della torre le viste si sprecano, fino al Duomo e all'Arena.
Scesi dalla torre ci dirigiamo verso le splendide Arche Scaligere, le monumentali tombe dei signori di Verona. Sono locate in uno degli angoli più suggestivi della città, a contatto con la romanica S. Maria Antica.
Ci dirigiamo indi verso il Duomo, per l'omonima via. Ci limitiamo ad ammirarne l'esterno ed in particolare la fronte, visto che purtroppo è chiuso.
Continuiamo la piacevole e splendida passeggiata per le vie di Verona, senza un percorso preciso. Quasi senza accorgercene vediamo la maestosa mole del monumento che ha reso Verona famosa nel mondo: l'Arena. A dire il vero un po' di emozione ci prende, visto che molte volte avevamo visto immagini e sentito parlare dell'anfiteatro di origine romanica. Non perdiamo l'occasione di visitare l'interno e ne restiamo entusiasti. Dalla sommità anche la vista sulla sottostante piazza Bra è meritevole.
Sono ormai quasi le 14 e ci concediamo uno spuntino per pranzo. Cosa c'è di meglio di una deliziosa piadina kebab?
Tonificati dalla sosta ci dirigiamo verso il principale monumento dell'architettura civile a Verona: Castelvecchio. Ne ammiriamo l'imponenza. Non manchiamo di attraversare il fiume Adige sul possente Ponte Scaligero: infatti collega Castelvecchio all'altra sponda.
Decidiamo di andare sino a S. Zeno Maggiore, ritenuto un capolavoro dell'architettura romanica italiana. Per fortuna, visto che la stanchezza la fa da padrona, troviamo un bus che ci da un “passaggio” sino al monumento. Siamo soddisfatti della scelta di aver visitato anche questa parte della città scaligera.
Torniamo sui nostri passi costeggiando l'Adige: le vedute sul Ponte Scaligero e su Castelvecchio meritano una sosta per qualche fotografia!
Torniamo verso il centro città tramite due delle più belle vie cittadine: corso Cavour e corso di Porta Borsari. La prima è fiancheggiata da nobili palazzi, tra cui il palazzo Canossa ed il palazzo Bevilacqua.
Tra le due vie troviamo il principale ingresso alla città della Verona romana: Porta dei Borsari.
Percorse le due vie siamo di nuovo a piazza delle Erbe: diamo un'ultima occhiata e, con un po' di tristezza, ci dirigiamo verso l'auto.
In conclusione siamo molto soddisfatti delle due giornate trascorse, Verona è stata una piacevole sorpresa. Ci promettiamo di tornare in zona, magari alla scoperta della poco lontana Vicenza.

Un commento in “Verona e il Garda
  1. Avatar commento
    sangiopanza
    21/01/2008 07:57

    "Beati gli occhi che vedono il Poeta!" Peccato davvero aver saltato la visita alla casa di D'Annunzio. Ci si fa davvero un'idea della personalità dell'Immaginifico.

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