Bretagna e Loira in moto!

Il fascino immutabile della Francia del nord

Partecipanti: Bruno (che sono io) sulla mia Transalp 600 e Francesca sulla suia Honda Cb500S.

1° giorno - 13 settembre
Partenza da Lido di Ostia (Rm) alle ore 7 per raggiungere Torino, primo tappone, tempo stupendo e 18°. Il viaggio procede bene, prima autostrada Roma-Civitavecchia, Aurelia fino a Livorno e nuovamente autostrada fino a Torino, un pochetto noiosa ma per arrivare prima abbiamo fatto questa scelta.
Notte passata a casa del nostro amico Giacomo e, in compagnia di Donato e Tiziana, grande abbuffata di cibi piemontesi in trattoria nel centro di Torino. In serata mega temporale in città... speriamo migliori!

2° giorno - 14 settembre
Torino Nevers, via Traforo del Fréjus - Chambéry - Lione e Moulins.
Fortunatamente la giornata é super soleggiata e limpida... bene! Il traforo è una vera porcheria (lo sapevo ma come San Tommaso...), si viaggia ad orari causa lavori in corso e per le moto costa circa 18,5 €, ma siamo in ritardo sulla tabella di marcia... Giacomo non ci vuole fare partire... grande colazione.
Passato il confine percorriamo tutte strade statali che attraversano le vallate ed i paesini, il paesaggio è bellissimo. Tappa a Chambéry per pranzo a base... di kebab ahahah! la fame è fame! Cittadina immancabile sui nostri libri di scuola, in quanto capitale dei Savoia prima del trasferimento a Torino. Sullo sfondo i massicci dei Bauges e della Grande Chartreuse sono un sicuro riferimento per i turisti amanti della motagna. Evitiamo il centro di Lione e ci incasiniamo sulla tangenziale; quale sarà l'uscita giusta? boooh! Alla fine la imbocchiamo e via verso Moulins capitale dell'Alvernia...
Il paesaggio cambia ed i profili dei monti si arrotondano. Sulle acque dell'Allier i mulini erano cosi numerosi che nel X sec. il villaggio prese questo nome. Arriviamo ora a Nevers, in Borgogna nella Francia Contadina. Orizzonti calmi, di verde e vigneti senza fine. E' sera e siamo a pezzi... dopo aver fatto numerose ricerche a Roma su una sistemazione economica siamo finiti in un Mercure Hotel, 89 € B/B, sigh! distrutti come barboni, l casco di Francesca sembra una zanzariera, qua si vede la differenza con i Transalpisti protetti dal cupolino! Il tempo regge!

3° giorno - 15 settembre
Passiamo quindi due notti a Nevers. E' il capoluogo del dipartimento Nievre, in Borgogna, e domina dalle sue colline la confluenza della Nièvre nella Loira. E' famosa per le maioliche la cui tecnica di lavorazione fu importata dall'Italia grazie ai Gonzaga, ma in moto non c'é spazio! Abbiamo visitato tutto il centro storico seguendo un linea blu tracciata sui marciapiedi... figata! Sosta mangereccia alle 13 dopo aver visto 7532 chiese! ma comunque tutte particolari, in Bretagna dovremo approfondire le figure grottesche.
Francesca chiede nel suo "splendido francese" un plateau de pommes frites... ed il cameriere sorride. Nel pomeriggio escursione a La Charité s/Loire dove, a parte un ponte romano ed una bella chiesetta, non c'è altro ma la quiete concilia una grande pennica in riva al fiume. Dimenticanza grave: a Nevers ci ha fatto da guida un nostro amico, Rodolphe, cuginetto di un'amica romana! salut!

4° giorno - 16 settembre
Ore 8 nebbione, si parte per St-Malo, situazione fisica un pochetto gravata, 10°C. Arriviamo in serata dopo piccole soste. Passiamo per Orleans, Le Mans e Rennes, tutte strade statali che attraversano le campagne; grande pace, anche perché Francesca é dietro... ahahaha! Scherzo naturalmente... un trasmettitore sarebbe stato utile e carino, alla prossima!
Solo dopo un'ora abbiamo trovato una sistemazione ma no intra-muros, cioè non all’interno della cittadella, ma a circa 2 km, 46 €, Hotel Ferry Emerauds St. Servantes, sistemazione in fondo buona…bienvenue en Bretagne!
In serata giretto lungo e sopra le mura del forte dei pirati,d olo con una moto però, Fancesca è a pezzi…

5 giorno - 17 settembre
Temperatura estiva. Oggi Cap Frehel, Plage Sables d’or e poi Cancale per ostricata! In mattinata altro giro sui “remparts” di St-Malo, la vista è stupenda con affaccio sulle isole di Grand Be e Petit Be; c’è l’alta marea, la passeggiata gira tutto intorno alla città con piccole interruzioni.
Come ho detto, nel pomeriggio giro sulla costa per vedere Cap Fréhel. Le strade sono circondate da una bella e vasta campagna, fiancheggiate da casette curatissime e piene di fiori, è divertente passare per questi luoghi tra curve e paesini, poi le scogliere alte 75 metri a strapiombo sul mare; le spiagge sono immense e l’occhio non riesce a cogliere tutto.
Rritorno verso St-Malo per poi cenare a base di ostriche nella cittadina di Cancale…slurp! Incontrato il primo biker italiano, milanese da noi chiamato Conan il barbaro, abbronzantissimo e solitario, età ignota, a bordo della sua V-Storm gialla, in giro dalla Normandia alla Bretagna, di poche parole ma simpatico… tipico esemplare di motobikersolitario.

6° giorno - 18 settembre
Anche oggi fa molto caldo anche se in principio sembrava nuvoloso e bretone, i bretoni infatti vanno al mare e noi ci dirigiamo a Mont St.Michel, ma con una moto solo, così Francesca riprende un pochetto fiato (devo ammettere che è stata molto brava fino ad ora…). Naturalmente dopo una colazione francese a base di baguette e marmellata e dopo una passeggiatina per acquisto souvenirs e l’immancabile adesivo per il bauletto.
E’ situata a circa 50 km da St-Malo; affascinante, panorama mozzafiato, all’interno troppo turistica però, negozietti e ristoranti ad ogni passo; fortunatamente in questo periodo il numero dei visitatori è accettabile, in alta stagione non ci andate! Pranzo a base di cropu madame e cidre… Ore 14,30, caldoooooooo!

7° giorno - 19 settembre
Oggi è nuvoloso, partiamo per Roscoff, ma per strada deviamo invece per Perros Guirec sulla costa di granito rosa di cui vediamo Tregastel, città piccola ma con la particolarità di avere grandi massi di granito poggiati qua e la formando un panorama suggestivo, scolpiti dal mare e dal vento e dalle forme più strane. Questa località è a soli 3 km da Perros Guirec, dove abbiamo preso una stanza,si fa per dire, a 50 €. La posizione è buona e strategica per chi vuol visitare la Costa di Granito Rosa, che ricorda molto la Sardegna…
Brest è più o meno a 130 km. Lasciamo ogni idea di visitare Roscoff…
In serata ariabbuffata di cozze alla Bretonne (con mele e panna) e passeggiatina per il porto dove le barche adesso galleggiano mentre un’ora fa erano poggiate sulla sabbia. Domani levataccia per attraversare la Bretagna in direzione di Carnac a caccia di Asterix e Obelix; il tempo regge!

8° giorno - 20 settembre
Ore 7,30 nebbione padano; si parte per Vannes, a circa 150 km, con traversata di zone collinari ed una bellissima e fresca foresta dove il sole filtra tra i rami degli alberi dando ai luoghi un certo non so che di “atmosfera celtica”. Alle 10,30 esce il sole dopo la fitta nebbiolina; Francesca ha avuto problemi con la visiera, ancora una volta la Transalp mi ha protetto col suo capolino. Passiamo per il castello di Josselin visto al volo…e penso che non lo visiteremo.
Arrivati a Vannes si ha l’impressione di essere in una città moderna ma, giunti nel centro, abbiamo notato che attraversando antiche porte si accede alla città medievale. Vannes fu antica capitale della Bretagna, residenza dei Duchi bretoni. Trovato alloggio, dopo alcuni giretti, in un Logis de France, riscaricate le moto per l'ennesima volta e piccolo tour. C'è un bel porto che penetra nella cittadina tipo un canale. Goccioline di pioggia la sera e grande umidità. Speriamo nel giorno dopo che dedicheremo ai dintorni.

9° giorno - 21 settembre
In mattinata da bravi pirati, facciamo un giro in battello con la Compagnia de les Iles nel bel Golfo di Morbihan, pieno di isole e isolotti con numerosissime specie di uccelletti; il tour dura dalle 10,30 alle 13,15. La chiamano la baia piu bella del mondo... ci sarebbe da dire, ma sicuramente così articolata non la abbiamo mai vista.
Tornati alla base subitissimo ripartiamo con le motine verso Carnac, distante circa 30 km e qui le pietre e i sassi o i monoliti vabbé! Qualcosa hanno sicuramente significato... iniziano le ipotesi! Sono distribuite in fila allineate perfettamente e si estendono per parecchi km... è bello camminarci in mezzo. La giornata è caldissima sembra di essere ad Agosto negli scavi di Ostia Antica; paesaggio simile grazie alla pineta.
In serata a Vannes arimangiata di ostriche, ma comiciamo ad everne abbastanza del cibo francese; basta ristoranti, voglio la pastaaaaaa.
(ndr a Carnac ci siamo persi di vista, ahah, Francesca è velocissima e smanettona... io ho la panza piena di frutti di mare!)

10° giorno - 22 settembre
Partenza per Tours a circa 250-300 km., di cui i primi 50 fatti sotto il diluvio universale, e con le chiappe bagnate (foro nei pantaloni anti pioggia sigh). Comunque tutto ok...
Cerchiamo un hotel in zona centrale ma causa blocco del traffico alle auto e moto, ci spostiamo in periferia, zona Nord e come al solito becchiamo quello più caro, ahah! Hotel Ibis, vicino al centro commerciale Auchan dove facciamo alcuni piccoli acquisti... ah le moto! girettino in serata, ma la città non ci piace molto.

11° giorno - 23 settembre
Dato che non siamo stanchi di trasferimenti... aricarica le moto e cambia Hotel, ora Hotel Ballantines, economico ma carino ed attrezzato 38 € con colazione
Pomeriggio visita a due castelli, Amboise e Chenonceauxx a circa 20-30 km da Tours. Il primo è all'interno della cittadina ed è il luogo ove morì Leonardo da Vinci, qui si inizia a vedere lo stile del Rinascimento italiano; ne è rimasto però solo un quinto, la maggior parte venne smantellata dai sovrani che vi abitarono; è bello ma niente a che vedere con l'altro, grandi giardini, labirinti di siepi ed il fiume Cher che vi passa sotto. Tutto molto bello e da cartolina; anche gli interni per gran parte sono rimasti originali.
Il tempo regge abbastanza anche se le nuvole nere non mancano. La strada che si percorre è quella dei vigneti della Loira, parallela a quella principale, da fare in moto a passo d'uomo per assaporarne l'odore, fiancheggiando in parte il fiume Loira.

12° giorno - 24 settembre
Tours-Chambery circa 650 km, bella mazzata tra capo e collo anche perché lo spirito è diverso... si torna a casa. Arriviamo in serata e per fortuna l'Hotel é gia prenotato da Tours. La mattina era veramente freschetto, nella zona di Lyone abbiamo attraversato belle zone collinari. Cena in un centro commerciale vicino all'Hotel Ballantines, notte e sonno profondo!

13° giorno - 25 settembre
Chambery-Torino circa 200 km via valico del Moncenisio. Tempo stupendo ma in vetta nebbione, si ridiscende a Torino via Susa. Sosta vicino a casa dell'amico Giacomo su una panchina da veri barboni, ahahah!
Fino a Torino abbiamo fatto circa 3800 km, niente male... In serata abbuffata di pastaaaaaaaa finalmente!

14° giorno - 26 settembre
Torino-Roma. Sveglia 7,15, banchi di nebbia fino ad Asti e poi grande giornata soleggiata fino a casa. Un abbraccio a Giacomo per la sua ospitalità e per la colazione. Tutto bene durante il viaggio che non finisce mai; molti bikers stranieri incontrati per strada (diretti ad Imola per la superbike) e molto tempo per pensare alla splendida vacanza.
Usciti a Civitavecchia... foratura del mio pneumatico nuovissimo posteriore! Grande Fast e grazie al biker tedesco che mi ha aiutato!

RESOCONTO FINALE
Percorsi circa 4500 km, una foratura e l'ingranaggio del contachilometri rotto (per quanto mi riguarda, mentre il Cb di Felpy non ha avuto danni... ahahah, 2 a 0 per lei sigh!) .

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