Emirati Arabi Uniti: Fra Lusso e Tradizione

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La prima tappa delle nostre vacanze estive è una lunga sosta negli Emirati Arabi Uniti, volando su Abu Dhabi con un biglietto premio Alitalia. Qualcuno dirà: agosto negli Emirati?? Ma è da pazzi… si un po’ lo è… il caldo si fa sentire ma è assolutamente fattibile. Con qualche accortezza e una buona organizzazione riuscirete comunque a fare tutto. Da Abu Dhabi ci sposteremo a Dubai da dove voleremo alle Maldive per poi tornare nuovamente ad Abu Dhabi.
6 Agosto: Il nostro volo lascia Fiumicino in perfetto orario… finalmente vacanza. Dopo quasi sei ore di volo e aver spostato le lancette in avanti, sono quasi le 19:30 quando tocchiamo il suolo emiratino avvolto in una cappa di calore tale da rendere i colori del tramonto quasi surreali. Svolte tutte le formalità alla dogana e aver atteso quasi 1 ora le valigie, finalmente siamo fuori e ci spostiamo nell’area degli autonoleggi per ritirare l’auto prenotata dall’Italia. È con enorme soddisfazione che scopriamo che l’addetto al garage non solo ci consegna le chiavi, ma ha provveduto anche ad accendere preventivamente l’aria condizionata… anche se sono passate le nove di sera la temperatura esterna obbliga a tenerla accesa. Aiutati dal navigatore raggiungiamo il nostro hotel, il Traders Qaryat Al Beri, prenotato via booking. Lusso per tutte le tasche. Servizio di car valet gratuito, struttura bellissima affacciato sul braccio di mare di fronte alla Grande Moschea con spiaggia privata. Stanza da sogno. Il tempo di mollare i bagagli e ci dirigiamo al vicino centro commerciale “The Souk” e scegliamo un ristorante libanese dove gustiamo affamati la nostra prima cena araba.
7 Agosto: Prima di farci l’abitudine stamattina apriamo gli occhi al canto del muezzin che risuona dai tanti minareti della zona. E restiamo a letto per poco, volendo approfittare delle prime ore del mattino per girare il centro città. Dopo una colazione memorabile ci mettiamo in macchina. La prima tappa è la vecchia zona del porto dove vogliamo vedere il famigerato Souk dei tappeti. Lungo la strada facciamo qualche sosta fotografica al ponte Sheikh Zayed, al parco delle mangrovie e alle torri Al Bahar. Il Souk dei tappeti è probabilmente la più grande delusione di tutta la città. Non aspettatevi un souk, ma solo una fila di negozi mal tenuti sotto un lungo porticato sporco e mal frequentato. Riguardo ai tappeti non sono molto esperta ma ho avuto la netta sensazione della grande sola in agguato… e non è questione di contrattare. Anche offrendo meno della metà cercheranno di vendervi tappeti cinesi al prezzo di quelli iraniani... insomma potete tranquillamente evitare. Riprendiamo la macchina e percorriamo la Corniche diretti verso l’Heritage Village. Il lungomare comincia a farci assaporare l’essenza della modernità di questo Paese e fa impressione pensare che tutto sia sorto così perfetto e in così poco tempo. Lo squallore e la sporcizia del souk lasciano posto solo a grattacieli splendenti, marciapiedi immacolati, file di palme curatissime e auto di lusso. Quando raggiungiamo il village il sole comincia a farsi sentire ed incredibilmente dobbiamo coprire testa e braccia per stare meglio! L’attrazione è una ricostruzione di un antico villaggio, ad esclusivo uso e consumo dei turisti, ma da qui la vista sullo skyline della città è imperdibile. Dopo un terribile caffè ci rimettiamo in macchina per sostare ancora nei pressi dell’Emirates Palace e del Palazzo Presidenziale. Ci spostiamo ancora verso la Grande Moschea, la vera attrazione della città. Arriviamo che è quasi mezzogiorno e dopo i controlli di sicurezza veniamo mandati a ritirare l’abaya: in un ambiente separato per uomini e donne vengono date in base alla misura e dopo aver lasciato il proprio documento d’identità. Un ulteriore precisazione va fatta riguardo all’igiene: tutte le vesti vengono fornite perfettamente lavate e stirate e devono essere riconsegnate in un luogo diverso dove vengono messe direttamente in un contenitore per panni sporchi e divise per taglie/modello. Usciti dalle stanze della “vestizione” io e mio marito non abbiamo resistito a una fragorosa risata nel guardarci a vicenda e non ha resistito nemmeno l’addetto alla sicurezza che ha infierito sullo stile di mio marito con un “Really Horrible”… ma torniamo alla Grande Moschea. È davvero pazzesca. Non a caso è stata inserita fra le 16 attrazioni più famose del mondo. Il bianco accecante, le piscine che la circondano, i colonnati, i marmi lavorati, il tappeto persiano che ricopre interamente gli interni, i lampadari e le vetrate… tutto è grandioso ed eccezionalmente bello. Da non perdere. Soddisfatti e piacevolmente colpiti da Abu Dhabi ce ne torniamo in hotel per un po’ di relax in piscina e sulla spiaggia, difendendoci dal caldo asfissiante delle ore centrali della giornata. È ormai il tramonto quando riusciamo in direzione del Mall World Trade Center di Abu Dhabi dove trascorriamo un po’ di tempo curiosando fra souvenir e boutique. Ci concediamo un buon aperitivo in un bel locale messicano, dove non manca una buona “cerveza” fresca! Domani lasceremo la città così torniamo sulla Corniche e riattraversiamo il ponte verso la Marina per godere dello skyline in notturna. È così che salutiamo Abu Dhabi, dove torneremo alla fine delle nostre vacanze, una città che piace pur senza attrazioni memorabili, ad eccezione della Grande Moschea, il resto della città risulta piacevole, benestante e raffinata. Una città dal bel tenore di vita. Rientriamo in hotel e continuiamo a godere della nostra meravigliosa stanza.
8 Agosto: Dopo la solita faraonica colazione ci mettiamo in macchina, destinazione Dubai, senza prima passare a vedere l’Aldar Headquarters, fotografatissimo grattacielo rotondo, capolavoro di architettura moderna. Lasciamo la città prendendo l’autostrada per Dubai. È un’enorme autostrada a molte corsie, con poco e ordinato traffico. Ci immaginavamo di entrare nel deserto, di attraversare una sconfinata radura solitaria e invece siamo, purtroppo, smentiti… il deserto c’è, ma fra le due metropoli appare tutto in costruzione. Cantieri ovunque ed è davvero poco lo spazio lasciato alla natura. Entrati nell’emirato di Dubai, facciamo sosta in un’area di servizio appena inaugurata che ci catapulta negli USA anni ‘70. La “Last Exit – E11”. Lo consideriamo un primo assaggio dell’esagerata Dubai… ma il consiglio è di fermarvi e soprattutto di fare una capatina al bagno, rimarrete a bocca aperta. Arriviamo presto a Dubai e la prima sosta programmata è all’IBN Battuta Mall, l’enorme centro commerciale a tema incentrato sui viaggi dell’omonimo esploratore arabo. Il Mall è diviso in zone che ricostruiscono le regioni attraversate: Andalusia, Tunisia, Egitto, Persia, India e Cina. Non fermatevi per lo shopping ma una visita è d’obbligo solo per l’enorme cupola dipinta a mano! Lasciamo il Mall e proseguiamo verso la città… finalmente eccola all’orizzonte. Dubai e i suoi grattacieli emergono come fantasmi dalla foschia di calore dandoci il benvenuto. Attraversiamo tutta la città, diretti verso Deira, dove abbiamo prenotato il nostro hotel. Abbiamo scelto il Radisson Blu Deira Creek, che si rivela un'ottima soluzione per posizione e per il rapporto qualità-prezzo. Non è il classico Radisson Blu, ma hanno mantenuto la struttura originaria di un hotel in stile arabo. Le camere non sono nuovissime e i bagni avrebbero bisogno di essere ammodernati, ma la comodità e la pulizia è garantita dal marchio. Spettacolare il balcone con tavolo e poltroncine affaciato sul creek. Facciamo il check-in e sistemati al volo i bagagli, sfidiamo il caldo per una tappa al souq dell'oro, dove lo sfarzo è solo nelle vetrine delle innumerevoli gioiellerie, mentre tutto intorno Dubai dà sfoggio del peggio di sè. In questa zona non pensate ai grattacieli, al lusso e alle cartoline della città, ma solo a un quartiere di un’anonima città araba.  Dopo qualche ora trascorsa in hotel, è quasi il tramonto quindi usciamo a piedi e dopo una breve passeggiata lungo il Creek raggiungiamo la fermata degli "abra", le vecchie imbarcazioni locali che solcano il Creek; per 1 dollaro a persona affrontiamo la bella traversata per arrivare alla città vecchia. E su quel braccio di mare al tramonto, con il vento caldo che ci sbatte in viso, Dubai ci regala un momento magico: le torri del vento della città vecchia, le barche di legno, i minareti illuminati dall'ultimo sole e animati dalla preghiera serale formano una cartolina animata che non si può dimenticare. Sbarchiamo a Bur Dubai e facciamo un giro nel quartiere di Al Bastakiya, la Moschea, il Souq. Ci concediamo un'ottima cena all’aperto sul Creek e nonostante la nostra pelle bruci, anche se il sole è tramontato da tanto, torniamo in hotel pienamente soddisfatti!
9 Agosto: Oggi la nostra giornata è dedicata alla Dubai turistica, ai suoi simboli architettonici e agli scorci famosi e conosciuti ormai da tutti. Iniziamo dal lungomare con una sosta alla Moschea di Jumeirah e proseguiamo per Jumeirah Beach, là dove un selfie sotto il Burj Al Arab, "la vela di Dubai", è d'obbligo. La spiaggia è bellissima, perfettamente organizzata e pulita, ricorda un po’ Malibu... ci gustiamo un bel cocco fresco ma non prendiamo in considerazione nemmeno per un attimo l'idea di prendere il sole...
Proseguiamo ancora fino a raggiungere l’area di “The Palm Jumeirah”, ammirando le bellissime ville costruite sui rami della palma più famosa del mondo. Attraversando Dubai Marina, torniamo verso il centro città e ci dirigiamo nell’area del Dubai Mall, dove trascorreremo qui un bel po’ di tempo. Lasciata la macchina nel parcheggio sotterraneo vi ritroverete nell’area sottostante il Burj Khalifa che vi lascerà a bocca aperta, svettante fra lo skyline della città e sulle bellissime piscine che regalano quella sensazione di frescura (anche se è solo una sensazione). Qui potrete assistere allo spettacolo delle fontane danzanti che si ripete a orario stabilito fino alla sera. Bellissimo e d’effetto, perfetta copia dello spettacolo del Bellagio di Las Vegas, musica inclusa. Dopo le foto di rito, scegliamo di entrare prima al centro commerciale Souk Al Bahar, ricostruzione di un vecchio souk, dove si trovano negozi di souvenir e di articoli più o meno tradizionali: dal cibo, ai tappeti, alle spezie… prezzi alle stelle ma vale la pena di dare un’occhiata. Ci spostiamo poi al Dubai Mall. A mio parere il posto della città dove ognuno troverà il suo da fare. Lusso, sfarzo, modernità ed esagerazione. Da non perdere l’enorme acquario, la cascata, l’area del souk. All’interno del Mall è collocato anche l’ingresso al Burj Khalifa. Il prezzo del biglietto per raggiungere il piano più alto dipende dall’orario ma arriva a costare anche 120 Euro a persona. Noi abbiamo scelto di non andare, aiutati nel rinunciare anche dalla stagione che non ci avrebbe regalato visibilità… Torniamo in hotel e, dopo un po' di relax, ripartiamo di nuovo diretti al Souq Madinat Jumeirah. È un altro Mall che ricostruisce la vecchia Dubai situato a fianco del Burj Al Arab, che la sera svetta fra i canali illuminato. Ceniamo in un ottimo ristorante tradizionale del Mall gustando un buon Koubouli. Rientriamo in hotel e con un ultimo sguardo sul Creek illuminato solcato dalle barche diamo il nostro arrivederci a Dubai.
10 Agosto: sono le tre di notte quando raggiungiamo l’Aeroporto di Dubai, lasciamo l’auto a noleggio e ci rechiamo ai desk della Qatar pronti a imbarcarci…. CONTINUA MALDIVE…….
23 Agosto: il nostro volo proveniente da Doha atterra nuovamente sulla pista di Dubai alle 02.30 di notte. Ci sembra di essere stati qui ieri… ritiriamo nuovamente l’auto a noleggio e raggiungiamo l’hotel Suba, prenotato via booking, veramente distrutti. È un buon Hotel, pulito e moderno, ottima soluzione per una notte. Sono le 11:30 quando apriamo gli occhi e forse non ci siamo ancora ripresi. Usciamo per la colazione e raggiungiamo un grande negozio di Deira che avevamo già adocchiato per acquistare qualche cianfrusaglia e souvenir da riportare in Italia. Cominciamo a realizzare che le vacanze stanno davvero finendo. Saliamo in macchina e riprendiamo la via per Abu Dhabi. Abbiamo ancora le ultime ore a disposizione visto che il volo che ci riporterà a casa parte alle 3.00 di notte. Ne approfittiamo per andare a Yas Island, visitare il circuito di F1 e sbirciare il famoso Ferrari World. È quasi il tramonto e non resisto a tornare alla Grande Moschea. Questa volta ci regala uno spettacolo diverso, fatto di luci, ombre e silenzio. Ancora bellissima. Ed è con il sole che sparisce dietro le cupole al canto del Muezzin che dobbiamo davvero salutare gli Emirati Arabi. Arriviamo in Aeroporto che è già notte ed attendiamo il nostro puntualissimo rientro a casa!
 

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