Alla scoperta dei Paesi Bassi

Alla scoperta dei segreti nascosti e delle bellezze inesplorate dei Paesi Bassi

 

Alla scoperta dei PAESI BASSI

Ci siamo…finalmente, l’ora è arrivata!

Domenica 19 agosto 2012 ore 05.15 del mattino, un caldo afoso sta stringendo da giorni la nostra città e proprio oggi è previsto il culmine del caldo, ma noi ci apprestiamo a partire per la nostra meta, si spera un po’ più fresca, lasciamo Verona alla scoperta di una nuova terra.

Un viaggio di 1000 km e alle 17.00 e si arriva in una nazione pianeggiante battuta dalle onde e sferzata dai venti, dove il panorama artistico è dominato da Rembrandt e Van Gogh, con i suoi simboli nazionali come i mulini a vento (molti dei quali tornati in uso dopo oltre un secolo dalla bonifica del terreno), gli zoccoli, i tulipani, la bicicletta e il formaggio. Olanda anzi Paesi Bassi perché in realtà il termine Olanda identifica soltanto due delle dodici province che formano i Paesi Bassi.

Terra, vento, acqua, i tre elementi naturali che caratterizzano questo paese, una terra strappata al mare, un paesaggio dominato da grandi pascoli, allevamenti di mucche cavalli e pecore, dighe e canali. Piccole e grandi città,come la regale Den Haag, la medievale Utrecht, la fascinosa Amsterdam e la moderna Rotterdam oltre ai tanti villaggi brulicanti di colore e vita, piste ciclabili in tutto il paese e biciclette ovunque.

Questa è l'Olanda… o meglio i PAESI BASSI.

Questa scelta è maturata per dare un seguito alle visite già effettuate negli anni precedenti in Scozia e Inghilterra, sempre adottando il metodo di organizzarsi da soli il viaggio durante i lunghi mesi invernali, visitando durante la stagione estiva un paese tendenzialmente fresco per godere appieno delle sue bellezze senza doverci sudare dentro! Come avete ben capito noi preferiamo il freddo al gran caldo, una formula per noi vincente.

 

La vacanza

19 agosto

Il viaggio effettuato con la nostra auto una Citroen C5 si snoda senza problemi, solo con qualche pausa fisiologica, attraversando Austria e Germania e finalmente alle ore 18.00 siamo nella piazza centrale di MAASTRICH, la nostra prima città situata pochi chilometri di là del confine olandese.

L’impatto è forte; appena scesi dall’auto un caldo afoso e una leggera brezza ancora più calda invadono i nostri corpi…fortuna il nostro Hotel preventivamente prenotato via web, offre una hall condizionata a freddo polare intorno ai 17°. Scaricati i nostri bagagli, raggiungiamo la nostra stanza che offre una vista spettacolare sulla piazza principale della cittadina, ma non è fornita di aria condizionata, uno sconforto ci assale…abbiamo lasciato l’Italia in cerca di fresco e arriviamo in un paese del nord ancora più caldo e con la prospettiva di passare una notte calda dopo un viaggio di dodici ore.

Prima di cena, consumata in un caffè all’aperto lungo il fiume Mass, visitiamo la piazza  Onze Lieve Vrouwepein, dove sorge l’omonima chiesa con il suo tesoro e dove nel bel mezzo della piazza fa mostra di sé la statua di Johannes Petrus Minckelers l’inventore dell’illuminazione a gas ritratto con un’asta fiammeggiante in mano. Con lo stomaco pieno visitiamo le fortificazioni del XII secolo camminando lungo i bastioni fino a giungere alla porta più antica della città del 1229 nominata Helpoort. Camminiamo fino a metà serata lungo le pittoresche viuzze della cittadina e poi finalmente a nanna dopo una bella doccia rinfrescante e un potente ventilatore al massimo dei giri.

 

20 agosto

Il risveglio del mattino si presenta buono, aria più fresca, e sole all’orizzonte. Dopo colazione andiamo a visitare Sint Janksen una piccola chiesa gotica del XVII secolo una delle più belle di tutti i Paesi Bassi. La particolare colorazione rossa rende uniche le fotografie e con soli 2€ si può salire in cima per ammirare il panorama. Ancora qualche viuzza e poi ripartenza alla volta di Zwolle che sarà la nostra meta per la notte. Prima però ci fermiamo e visitiamo DEVENTER, con la sua piazza principale Brink e il famoso Waag (pesa pubblica) risalente al 1528. La principale chiesa della città la Grote of Lebuinuskerk è in stile gotico eretta tra il 1450 e 1530 sulle ceneri di altre chiese.

Il viaggio prosegue e si arriva a ZWOLLE capoluogo deIl’Overijssel. Questa città d’estate offre molte cose specie nel week end; un animato mercato e iniziative varie creano un’atmosfera spumeggiante. Noi visitiamo la Grote Kerk, la cui struttura risale al XV secolo e la Sassenpoort una delle porte d’ingresso alla città per finire a girovagare senza meta nelle viuzze del centro alla ricerca di un localino per la cena e sul calare della sera passeggiando lungo il fiume raggiungiamo il nostro hotel per la notte.

 

21 agosto

Ripartiamo alla volta di ODDORN e BORGER paesini dolci e tranquilli spersi nella campagna olandese dove sorgono spettacolari e possenti costruzioni di pietra gli Hunebedden, risalenti ad antichi popoli. Foto di rito, scherzi e ripartenza verso il confine tedesco tra stradine di campagna immerse in un verde brillante e un cielo nuvoloso fino  a giungere in tarda mattinata alla fortezza di BOURTANGE con i suoi bastioni cinquecenteschi fortificati. Questa cittadella è il più ragguardevole esempio di costruzione difensiva dell’epoca con i suoi fossati pieni d’acqua, le imponenti mura difensive e le pittoresche abitazioni protette da ogni lato garantiscono un affascinante spettacolo man mano che ci si avvicina. Dopo la visita del paesino e il pranzo al sacco ci dirigiamo verso GRONINGEN.

Arriviamo nella città verso metà pomeriggio, sistemiamo i bagagli nel nostro hotel Martini posto nel pieno centro e a piedi ci avviamo verso la Grote Markt, la grande piazza circondata da caffè dove spiccano il municipio del 1810, la cinquecentesca Martinikerk con il suo campanile il Martinitoren alto ben 96 m. A ovest di Grote Markt si apre Vismarkt, un’altra piazza più piccola molto vivace e dai palazzi colorati, a sud  invece si trova la sinagoga. Anche qui troviamo molta gente, strade e piazze sono piene ovunque, negozi affollati biciclette sfrecciano vicine a noi in una velocità pazzesca.

La cena sarà in un ristorante italiano pieno di gente locale, dove un simpatico oste ci offre dei piatti di pasta con porzioni all’olandese circa due etti a testa!

Ceniamo con gusto, una passeggiata per digerire un po’ e poi nanna.

 

22 agosto

Oggi il nostro viaggio proseguirà alla volta di Leeuwarden, Alkamaar e Haarlem.

Il tempo è bello, sole e fresco, la colazione è digerita e alle 10.00 del mattino LEEUWARDEN capoluogo della Frisia, attende i suoi visitatori. Qui ci sono tre musei (dicono molto belli) ma noi decidiamo di non visitarli e goderci lo spettacolo dei canali e della bella torre pendente di Oldehove alta una quarantina di metri, che troviamo chiusa visto che l’apertura sarà solo nel pomeriggio, cosi dopo un giro sommario della cittadina che offre ben poco ripartiamo verso il nord usando la N357e pochi chilometri dopo nei pressi di Ferwerd (6 km a sud-ovest di Holwerd) prendiamo la deviazione direzione Hogebeintum dove troviamo il  terpen (una collinetta di fango) che è la più alta della Frisia. Li visitiamo il piccolo centro visitatori da dove partono molti sentieri ciclo-turistici e consumiamo in una pace assoluta e in solitudine i nostri panini, facendoci accarezzare dal venticello e dal sole. Abbarbicata sulla cima del terpen visitiamo la piccola e antica chiesetta con il suo cimitero (chissà perché nei nostri viaggi nel nord Eeuropa questi siti non mancano mai) poi ripartiamo destinazione Alkaamar.

Per giungere a questa città bisogna attraversare una diga lunga ben ventisei chilometri che collega le regioni della Frisia con il Nord Olandese.

ALKAAMAR è la città del formaggio, ogni venerdì si tiene il mercato di tale prodotto, ma questa cittadina è famosa nella storia anche per essere stata la città che respinse gli invasori spagnoli allagando la terraferma con acqua di mare attraverso l’apertura delle chiuse nel 1573.

Qui troviamo un luogo molto turistico pieno di gente e colori, vediamo il Waaggebouw (pesa pubblica XIV secolo) e la Grote Kerk, in seguito faremo un bellissimo itinerario panoramico tra dighe e mulini a vento.

Per questo itinerario se usate l’automobile fate molta attenzione alla strada stretta piena di ciclisti e pecore. Il giro è molto emozionante e trova una possibile partenza al paesino di De Rijp (a metà strada tra Alkaamar e Edam sulla N244). La strada Oostdijk-Wesedijk corre in direzione nord per sei chilometri fino al borgo di Schermerehorn situato sulla N243. Queste strade e relative parallele, vi daranno la possibilità di capire bene di quanto sia basso il livello del suolo rispetto ai corsi d’acqua che scorrono tra alti argini di terra battuta, il tutto circondato da vari mulini a vento taluni funzionanti.

Nel tardo pomeriggio eccoci al nostro Hotel nella città di HAARLEM, un luogo ritenuto da tanti una tappa comoda per la visita di Amsterdam che per le sue strade acciottolate, edifici storici e chiese maestose vale la pena vedere.

 

23 agosto

Il sole accompagna ancora una volta la nostra giornata, cosi nell’ordine visiteremo le cose più importanti di Haarlem come l’ampia piazza Grote Markt, con il suo municipio trecentesco, e l’imponente cattedrale gotica Grote Kerk van St Bavo. Un bel campanile alto 50 metri adorna la bella chiesa. Nel centro della piazza sorge la statua di Laurens Coster che secondo la gente del luogo è stato l’inventore della stampa insieme a Gutenberg. Ai lati della piazza si trova il seicentesco Vlesshal (antico mercato della carne) e il Verweyhal (antico mercato pesce) oggi tutte e due gli edifici sono sede di esposizioni.

Una visita da fare assolutamente è a ZAANSE SHANS (parcheggio a pagamento). Perché direte voi? Questo luogo è un museo all’aria aperta, situato lungo il fiume Zaan è il posto ideale dove ammirare i famosi mulini a vento. Ci sono sei mulini, funzionanti e completamente autentici, la gente può curiosare al loro interno (pagando qualche euro) e osservare da vicino sia la fattezza del manufatto sia la lavorazione del prodotto fornito.

Costruzioni storiche, acqua, vento e mulini contribuiscono a creare un tipico villaggio seicentesco. Potete trovare anche una fabbrica di zoccoli che produce e vende alle flotte di pullman turistici, le tradizionali calzature a punta.

Verso le 15 del pomeriggio la capitale dei Paesi Bassi AMSTERDAM ci attende. Alloggeremmo per tre notti presso il Novotel Amsterdam City nel centro del quartiere direzionale di Amsterdam, vicino al Centro Congressi e fiere RAI e al WTC a soli 4,5 chilometri dal centro città facilmente raggiungibile con il tram che ha capolinea 200 metri dopo l’hotel. (1 ora 2.70 €).

Non ci soffermeremo a lungo nei particolari di ogni singolo monumento visitato, ma riassumiamo quanto questa capitale offre al turista nei suoi punti più famosi. Almeno due giorni pieni sono consigliati se poi visitate anche i vari musei meglio i giorni siano tre.

Per andare sul sicuro una mappa della città e una buona guida sono consigliati, in modo da poter trovarci sopra tutti questi nomi di vie e canali che al nostro orecchio e alla nostra vista non sono cosi familiari.

 

23/24/25 agosto

Cielo sereno con qualche sprazzo di pioggia accompagna i quasi tre giorni nella capitale olandese. È bene precisare che questa città (come del resto anche le altre da noi visitate) offre un invidiabile ed efficientissimo servizio pubblico, ma che si può anche visitare a piedi (come abbiamo fatto noi) non essendo grandissima (il centro storico si può attraversarlo in mezz’ora) si colgono tutti gli aspetti e le caratteristiche. Per esempio in poche altre città al mondo è possibile trovare una concentrazione di opere d’arte paragonabile alle collezioni del Rijksmuseum, del Van Gogh museum, della Rembrandt Huis e dell’Hermitage.

Noi abbiamo visto e visitato nel centro medievale Piazza Dam con il palazzo Koninklijk e la Nieuwe Kerk, il Nationaal Monument, piazza Spui, il meraviglioso edificio della Central station (datato 1889), la St. Nicolaaskerk, la piccola torre di mattoni rossi Schereirstoren, e la Muntorren (nel 1670 era la zecca di stato) altro punto di riferimento di Amsterdam.

Spostandoci nel quartiere a luci rosse, troviamo, oltre a tante belle signorine in vetrina (in bikini ma assolutamente da non fotografare per il rischio di finire nel canale), il più antico edificio rimasto ad Amsterdam il maestoso Oude Kerk chiesa del 1306 in onore di S. Nicola patrono della città, Il Santuario Guan Yin (primo tempio buddista in stile imperiale in Europa). Proseguendo nella zona del Nieumarket (uno dei più antichi quartieri della città) si trovano l’omonima piazza con il maestoso Waag del 1488 e altri siti molti belli come l’enorme complesso Stopera (municipio e teatro), vicino a quest’ultimo troviamo, a due passi da waterlloplein, la taglieria di diamanti Gassan diamonds. Tra Nieuwmarket e Waterloo plein c’è Zuiderkerk chiesa  protestante dei primi seicento. Nella cintura occidentale dei canali possiamo ammirare: Prinsengrach dedicato a Guglielmo principe d’Orange disseminato di case galleggianti, Casa di Anna Frank (a pagamento), Westerkerk la chiesa riformata olandese dove è sepolto Rembrandt, Homonument dedicato agli omosessuali perseguitati dai nazisti e più a est lungo il Singel sorge il Torensluis uno dei ponti più antichi della città. Cintura meridionale dei canali: Hermitage di Amsterdam (a pagamento), il Bloemenmarkt mercato dei fiori dove potete acquistare 100 bulbi di tulipano per soli 10€, piazza Leidseplein posta nell’angolo sud-ovest della zona, con gli artisti di strada, luci al neon e lo Stadsschouwburg (teatro civico)  dove si possono trovare biglietti last minute per diversi spettacoli che si tengono nella capitale. All’angolo tra Herengracht e il Reguiliers i batelli delle escursioni sui canali si fermano per la foto al canale dei sette ponti, mentre subito a nord di Thorbeckplein si trova l’animata Rembrandtplein. Proseguendo in direzione est verso l’Amstel si trova il Koninklijk Theater Carrè il più grande teatro della città mentre sulla sinistra si può ammirare il Magere Brug (ponte girevole), volgendo lo sguardo nell’angolo nord ovest della cintura meridionale dei canali le torrette della Krijtberg, una chiesa neogotica del 1883, svettano nel cielo. Spostandoci nel quartiere vecchio sud (Oud Zuid) si trovano il Van Gogh Museum (sublime) e il Rijkmuseum (entrambi a pagamento ma quest’ultimo non visitato da noi). Tante altre cose in questi tre giorni abbiamo visto e tante altre non le abbiamo visionate nei dettagli per mancanza di tempo. Considerate il tempo a vostra disposizione e organizzatevi per tempo, i musei hanno code d’attesa lunghissime e la visita impegna almeno una mezza giornata.

Ultimi due consigli; non perdete l’occasione di fare l’itinerario a piedi tra i canali, ha una durata di un’ora e mezzo, parte da piazza Dam e arriva al Crea Caffè per una distanza di quasi quattro chilometri. L’altro consiglio è la gita con il battello sui canali per scoprire una città con vista diversa e affascinante specie se questa escursione la tenete per il tardo pomeriggio o prima serata in modo da poter cenare a bordo e scattare bellissime foto con la luce radente della sera.

 

26 agosto

Utrecht, Leiden, Den Haag, queste saranno le nostre mete per questa giornata. Il mattino è nuvoloso e piovoso, bel tempo invece nel pomeriggio. Dopo una visita veloce, sola esterna (perché chiuso) e sotto una pioggia torrenziale di primissimo mattino allo stadio dell’Ajax (Amsterdam Arena), ripartiamo alla volta di UTRECHT una bellissima città medievale circondata da canali. Qui la pioggia è intensa e ci permette di vedere ben poco. Il vento è fastidioso e la città è ancora addormentata, pochissima gente in giro e pochi monumenti visitabili. Noi ci soffermiamo proprio in centro per ammirare il Domtoren e la sua cattedrale Domkerk. Purtroppo, sia il campanile di un altezza complessiva di 112 metri con 456 scalini e 50 campane e la chiesa sono visitabili internamente solo nel pomeriggio.

Nei pochi momenti di tregua dalla pioggia, scherziamo anche con degli studenti olandesi che frequentano l’importante università di Utrecht, poi a dire il vero dispiaciuti, per il meteo ci rimettiamo in auto alla volta di Leiden non senza qualche rimpianto per non aver potuto avere delle belle foto immaginando la città baciata dal sole.

Arriviamo a LEIDEN, città natale del pittore Rembrandt. Questa meta è sede della più antica università olandese. Parcheggiamo l’auto in un parcheggio con un bellissimo mulino che ci servirà come riferimento, il cielo si sta aprendo velocemente e il sole ci porta il buon umore. Qui passeggiamo senza una meta precisa, prima lungo il fiume e poi nel centro antico. Subito a sud troviamo il Pancraskerk e altre cose molto belle come la torre campanaria e la Gravensteed che in passato era una prigione. Tornando a nord non può non essere vista la Marekerk del 1639 con un bellissimo interno tutto ligneo che si sviluppa su otto lati.

Verso il tardo pomeriggio poco prima di cena raggiungiamo la capitale politica dei Paesi Bassi DEN HAAG conosciuta come L’AIA. Ci sistemiamo nella nostra camera a dire il vero abbastanza piccola del nostro hotel e usciamo a piedi per una visita sommaria dei dintorni e per la cena.

Oggi L’Aia è una città maestosa e regale e noi non vediamo l’ora di scoprirla.

 

27 agosto

Altra giornata baciata dal sole, temperatura gradevole e cielo azzurro terso. Con questi bei presupposti ci incamminiamo alla ricerca delle bellezze che questa città offre ai suoi visitatori.

Con le sue ambasciate, imponenti e lussuose residenze i suoi parchi e viali offrono al turista una gradevole sensazione. Personalmente a noi è molto piaciuta, con Amsterdam è stata la città che più di tutte ci ha affascinato. È inoltre collegata anche con il sobborgo balneare di Scheveningen, che merita una visita non certo per i suoi edifici moderni e orrendi ma per la sua lunghissima spiaggia di sabbia fine dove potete rilassarvi accarezzati dalla brezza marina. Meglio se riuscite portarvi verso sud alla fine dello sviluppo urbano.

Dopo la colazione ci avviamo a piedi, accompagnati dallo sferragliare di un antico tram rosso, e in pochi minuti al Binnenhof, situato nelle immediate vicinanze del museo Mauritshuis. Il Binnenhof è circondato dagli edifici del parlamento mentre il cortile oggi un po’ asettico un tempo ospitava le esecuzioni. Il modo migliore per vistare questo maestoso complesso è di seguire la vista guidata che parte dal centro visitatori. Dopo la visita si può passeggiare intorno all’Hofvijer e fotografare i riflessi del Binnenhof e del Mauritshuis.

Oltrepassando l’Hofvijer, partendo dal Binnenhof troviamo la Gevangepoort (porta della prigione) ora in restauro. La Grote Kerk invece è del 1450 e custodisce un raffinato pulpito. Anche l’attiguo vecchio municipio possiede una bella struttura rinascimentale olandese. Tutto diverso invece è il nuovo municipio, un’opera molto moderna soprannominata cigno bianco o palazzo di ghiaccio. I due edifici cosi diversi tra loro sono oggetto di particolari fotografie, specie se salendo all’undicesimo piano, si ammira il complesso dall’alto.

Rispetto invece per gli appartamenti ufficiali del re e della regina che con le forme rinascimentali ne rilevano la destinazione regale. Il palazzo non è visitabile internamente e si chiama Paleis Noordeinde. Altra cosa da fare assolutamente è quella di passeggiare lungo i maestosi viali delle ambasciate e sbirciare qua e là fino a sbattere il naso nell’edificio forse più famoso di Den Haag il Vredespaleis. Cos’è? È la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite.

Questo maestoso edificio, sorvegliato a vista, fu donato all’Aia da un magnate americano dell’acciaio agli inizi del secolo scorso. Visite guidate partono ogni ora, ma se i tribunali sono in seduta questo non è possibile. Noi non siamo entrati…bisognava prenotare per tempo! Solo il vedere l’edificio da fuori regala comunque splendide fotografie.

Nel tardo pomeriggio, dopo la bella sosta in riva al mare su quel di Scheveningen, ripartiamo alla  volta della nostra nuova metà che visiteremo con calma l’indomani e il giorno seguente.

Questa nuova destinazione è la città di Rotterdam che raggiungiamo in tardo pomeriggio giusto in tempo per la sistemazione nel nostro piccolo ma accogliente Hotel Emma posto in una posizione strategica nel quartiere dello shopping (pedonale) vicino alla statua intitolata “Santa with  Butt Plug” (babbo Natale con vibratore), comoda al centro e ben servita dai numerosi tram, una passeggiata in centro e una bella cena.

 

28 e 29 agosto

ROTTERDAM ci sveglia con una giornata nuvolosa e ventosa, ma non piove e il passare delle ore porta schiarite fino a un bel sole estivo nel pomeriggio.

Questa città è diversa da tutte le altre non certamente per l’essere costruita sul mare o attorniata da acqua cosa sovente in quasi tutte le città dei Paesi Bassi, ma per la sua modernità, infatti, questa città fu rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e ricostruita dei decenni seguenti.

È la seconda città come ordine di grandezza di tutto il Paese, ed è un vasto museo all’aperto di architettura moderna e futuristica con i suoi tram moderni e accoglienti che la solcano in largo e in lungo, gli autobus e il water bus che la collega alla periferia.

Due giorni bastano per visitare questo location, il canale navigabile Nieuwe Maas taglia in due la città, un tunnel e vari ponti tra i quali il principale Erasmusbrug collega le due sponde con il centro al nord e i quartieri a sud; a piedi i tempi si allungano ma permettono di scoprire molte più cose, anche la bicicletta a noleggio può essere un buon mezzo. Non ci siamo persi a musei (volutamente), e con un itinerario a piedi dalla durata di tre ore, abbiamo toccato vari punti essenziali della città, qui non elencheremo tutte le attrazioni viste ma limiteremo indicando il luogo di partenza Haven Museum, e quello d’arrivo De Ballentent, chiaramente vi servirà una cartina dettagliata della città facilmente reperibile anche in Hotel o ufficio turistico. Orientarsi è facile grazie ai maestosi edifici usati come riferimento, anche il centro è molto più circoscritto di quanto ci si possa aspettare da una metropoli.

Le cose che a noi hanno colpito e che consigliamo sono le belle navi in mostra all’Openlucht Binenvart Museum, il Willemsbrug (ponte con i piloni rossi), l’isola residenziale Noordereialnd pensata come fosse una nave, con il suo De Brug un condominio con luci di dritta sul tetto (verde e rosso). Uscendo “dall’Isola” dopo aver fotografato tutto quel che di strano e moderno avete trovato, vedrete il magnifico De Hef ponte anni ‘20 tutelato come monumento nazionale con il suo ponte levatoio costantemente sollevato. Passerete anche accanto all’edificio più alto del paese, la MaasToren. Proseguendo ancora tra strade trafficate si raggiunge la zona del porto vecchio, ora in fase di riqualificazione e dove stanno sorgendo nuove strutture quali il De Rotterdam che a lavorazione ultimata sarà la torre più alta di tutta la nazione. I vecchi magazzini per le spedizioni e il magnifico Erasmusbrug regalano belle fotografie. Una bella sosta intorno ai laghetti di Het Park, prima di accomodarvi in un buon locale con vista sulla maestosa nave di linea SS Rotterdam permanentemente ormeggiata in mare e utilizzata come albergo.

Altre cose degne di note sono Drijvend Pavijoen e il complesso edilizio di Overblaack con appartamenti cubiformi e torre a matita, il Witte Huis (Casa Bianca) edificio prebellico di dodici piani, Hidden cove e la Grote of St. Laurenskerk unico edificio medievale rimasto.

La serata del 28 agosto ci porterà a cena in uno dei tanti locali in centro di fronte alla Witte Huis, e una passeggiata aiuterà il sonno.

Il 29 agosto è una giornata di sole, riprendiamo l’auto in direzione Kinderdijk, ma prima ci fermiamo per una visita veloce ma solo esterna dello stadio del Feyenoord con le usuali foto di rito che per un tifoso di calcio è il massimo…equivale a vedere un monumento storico e questo a noi non poteva mancare!

Dicevamo di KINDERDIJK ma cos’è? È un luogo straordinario dove ammirare i mulini a vento in un ambiente agreste come il polder olandese. Inserita nel 1997 dall’Unesco nell’elenco dei Siti Patrimonio dell’Umanità, ha diciannove mulini disposti sui due lati dei canali in un’area che si può esplorare a piedi o in bicicletta.

Ci si può arrivare in una mezzo’ora d’auto da Rotterdam, attraversando il fiume con il traghetto, oppure con il bus numero 90 partente dalla stazione di Rotterdam (1ora).

Il noleggio della bicicletta, compiuto sul luogo, ha un costo di 2,50 euro per due ore. Con questo mezzo, immersi in una natura bellissima un bel sole e un leggero venticello tra i capelli, esploriamo le stradine alte sui canali, ammirando i colori contrastanti del cielo azzurro, il verde dei prati, il blu dell’acqua, i suoni e i rumori delle oche, delle anatre e degli uccelli, sempre accompagnati dai bellissimi mulini a vento in funzione copriamo i sette chilometri di percorso. Vedere per credere, le parole non rendono giustizia a quello che gli occhi e la mente hanno potuto godere in quelle due intense ore.

Finito il giro, depositato le biciclette e fatto, uno spuntino si riparte alla volta della nostra prossima meta, che raggiungiamo a metà pomeriggio. Questa nuova destinazione è la città di BREDA nel Noord Brabant (nel sud ai confini con il Belgio). Depositati i bagagli nel nostro modestissimo ma pulitissimo Hotel a due stelle, nella zona industriale della città, riposiamo un paio d’ore e nel tardo pomeriggio raggiungiamo con l’auto il centro storico per una visita e la cena. L impatto non è de migliori, forse la stanchezza offusca un po’ le idee, domani ci aspetta il lungo viaggio di ritorno ma  la stupenda Grote Kerk, la Spanijaardsgat (porta spagnola) e il castello (non visitabile) meritano comunque una sosta. Dopo la cena in un ristorante nel centro della piazza principale torniamo all’hotel per un buon sonno in vista del lungo tragitto del ritorno.

 

30 e 31 agosto

Per comodità spezziamo il viaggio in due tappe, la prima in data 30 agosto sarà da Breda a FÜSSEN,  nel sud tedesco ai confini con l’Austria per la vista del famoso castello di Neuschwanstein, scenario di molti film d’animazione Disney. Qui giungeremo alle 17,00 del pomeriggio sotto una pioggia torrenziale con il castello avvolto dalla nebbia e nuvole basse. Il nostro alloggio è posto nelle immediate vicinanze della biglietteria che dà l’accesso al castello. Dopo una visita sommaria del luogo, l’acquisto di souvenir e nella speranza che il tempo l’indomani migliora, ci si ritira per una buona cena tedesca e un sonno ristoratore.

La mattina del 31 agosto segna la fine dell’estate almeno per questi luoghi, il tempo è pessimo, vento freddo e acqua: non ci resta che partire per l’Italia, cosi dopo un’ottima colazione e salutato il castello non visto, siamo di nuovo in auto. L’arrivo a Verona sarà intorno all’ora di pranzo sotto un bel sole estivo che farà capolino dopo pochi chilometri dal confine del Brennero.

 

Conclusioni

Chilometri totali percorsi: 2950

2015 km nel trasferimento Italia - Paesi Bassi – Italia e 975 km in terra arancione!

Un grazie particolare per il supporto fornito a:

GPS “Silvia”, cartina stradale “The Nederlands” (Freitag&berndt), guida turistica lonely planet “Olanda”.

 

Spesa totale del viaggio 2935 € cosi suddivisi:

Mezzo proprio, 13 giorni e 3 adulti; hotel 1417 €, autostrade e pedaggi 65 €, vitto 662€, parcheggi per gli hotel e nelle città 195 €, trasporti bus, tram e traghetti 60 €, carburante 280 €, extra 256€.

Con l’augurio che questa relazione possa essere di spunto o aiuto, auguriamo a tutti Voi buone vacanze olandesi!

Elia, Barbara e Micaela. (Verona)

 

 

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