La Croazia in moto

Un avventuroso viaggio sulla due ruote

A metà luglio ci siamo avventurati in un viaggio in Croazia con la nostra moto, una SUZUKI DL-VStrom 650 completamente attrezzata di valigie, borsoni, ecc.Siamo partiti il giorno 17 luglio 2010 per Ancona, ove ci siamo imbarcati su un traghetto della “Blue Line” che ci ha portato sino a Spalato. Da qui ci siamo subito diretti verso sud alla ricerca di una prima sistemazione. Dopo essere stati a Brela, una bella e movimentata cittadina ove però non abbiamo trovato nessun alloggio disponibile, ci siamo spostati ancora un po’ a sud nella vicina Baska Voda, dove abbiamo trovato alloggio presso Marina Granic Skender. Una sera abbiamo cenato presso un ristorante situato nella parte meridionale della cittadina, ma facilmente riconoscibile poiché ubicato sotto la meravigliosa e fresca pineta sul mare. Ottimo rapporto qualità prezzo, considerato anche il cantante che accompagnava la cena con pezzi rock internazionali.-

Abbiamo così iniziato a visitare la Dalmazia meridionale a partire dall’isola di Brac, raggiunta tramite un traghetto da cui ci si imbarca dalla vicina città di Makarska. Il posto più bello dell’isola è senz’altro la splendida spiaggia di Zlatni Rat (Corno d’oro) nei pressi della città di Bol. L’acqua, come del resto in tutta la Croazia, è limpida ed il colpo d’occhio quando la si guarda dall’alto, è notevole. Una piccola parte della spiaggia è riservata ai nudisti, mentre la restante è affollata di bagnanti che, dopo ore di sole, possono fare un sonnellino sotto la fresca e bellissima pineta. Come per gran parte delle isole croate, la vegetazione è tipicamente mediterranea e ricorda molto la Sardegna. Abbiamo notato molte cave di pietra bianca da cui vengono ricavati i grossi mattoni con cui sono costruite le maggior parte delle case croate. Rientrati al porto di Makarska siamo andati a cena al ristorante “Adriatik” dove, malgrado la nostra diffidenza per l’insistenza del gestore, abbiamo degustato ottimi calamari grigliati, risotto ai frutti di mare e vino croato “Kutjevo” senza spendere un capitale.-

Il giorno successivo, portandoci ancora un po’ più a sud, precisamente a Drvenik, ci siamo imbarcati per l’isola di Hvar, famosa per i campi di lavanda, gli oliveti ed i vigneti. Abbiamo visitato le città di Jelsa, Stari Grad, Milna, Vrboska, Sukuraj ed il capoluogo Hvar. Ogni cittadina ha una sua particolarità ed ognuna ha il suo piccolo porto. Vrboska, attraversata da un canale che la divide a metà (come anche Stari Grad), è detta “la piccola Venezia”. Hvar è una splendida città con un grande porto ove sbarcano navi cariche di turisti.-

Nei giorni seguenti ci siamo ancora spostati a sud con l’intento di visitare la città di Dubrovnik; ci siamo così fermati, per caso, in una località a poco più di venti chilometri a nord di Dubrovnik, alla ricerca di una sistemazione per un paio di notti. Si tratta della città di Slano, ma più precisamente in località Grgurici, ove abbiamo preso alloggio presso “Tia Maria”. Se non ci fossimo prefissati di voler visitare tutta la Croazia (isole comprese), ci saremmo fermati sicuramente in questa meravigliosa località, molto tranquilla. Il mare è, come sempre, pulitissimo, la spiaggia di ciottoli è compresa in una splendida piccola baia ove l’acqua sembra essere riscaldata. Da segnalare la grande ospitalità e disponibilità dei proprietari della struttura: la signora Maria si è dimostrata sempre gentile e premurosa, disponibilissima ad ogni nostra richiesta. Nel cortile di casa è presente un grande barbecue a disposizione degli ospiti ed al piano superiore ci sono due ampi terrazzi con vista mare. Ci è veramente dispiaciuto dover lasciare questo piccolo angolo di paradiso, ma ci sentiamo sicuramente di consigliare questo fantastico posto a chi voglia trascorrere una vacanza di completo relax (www.tia-maria.dubrovnik.hr).-

Dubrovnik è senz’altro la città più bella e suggestiva di tutta la costa della Croazia. Ha un grande porto visibile prima di entrare in città ed ampie e trafficate strade che non fanno assolutamente pensare alla meravigliosa “old town” che si trova nascosta tra le antiche mura. Questa vecchia città di origine romana (il suo antico nome è Ragusa) è davvero attraente ed ha un patrimonio culturale immenso. Le sue strade di pietre lucide e le belle costruzioni di pietra bianche non possono non colpire l’interesse di chiunque abbia occasione di visitarla. Ogni angolo merita di essere fotografato ed al tramonto, quando la città viene illuminata, si gode di uno spettacolo di luci e colori impareggiabile. Rientrando a Grgurici ci siamo fermati alla “Kanoba Canossa” situata lungo la strada costiera a Trsteno, ove abbiamo cenato con un’ottima insalata di polipo ed enormi e gustosi calamari grigliati.-

Il viaggio prosegue per l’isola di Korcula, passando attraverso la penisola di Peljesac ove segnaliamo le città di Ston, la più vicina alla costa, e quella di Orebic, da cui ci si imbarca per Korcula. L’omonimo capoluogo dell’isola è probabilmente la più bella cittadina di tutte le isole croate; ricorda molto Dubrovnik poiché anch’essa costruita tra antiche mura, ed ha numerose viuzze piene di negozi e ristoranti. Numerosissimi in città i riferimenti a Marco Polo che vi sbarcò e che è considerato l’orgoglio dell’isola, che ha chiare impronte di origine veneziana. Abbiamo visitato anche le città di Vela Luka e le spiagge di Lumbarda (una delle pochissime spiagge di sabbia dell’intera Croazia) e Pupnatska Luka, che sembra uscita da un sogno, solitaria ed inattesa e scavata tra le montagne coperte di pini, ma scomodissima da raggiungere a causa di una strada con forte pendenza e diversi tornanti che rende la conquista ancora più appagante.-

Non poteva mancare una visita al Santuario di Medjugorie, a 95 km da Grgurici. Le indicazioni scarseggiano, malgrado l’importanza del posto, ma riusciamo comunque a raggiungere la meta uscendo dai confini croati passando per Neum, unica località marina bosniaca, rientrando in Croazia subito dopo per uscirne nuovamente e rifacendo ingresso in Bosnia dalla località di confine di Metkovic. La parte conosciuta di Medjugorie è costituita praticamente da un’unica strada che porta al santuario, costeggiata da numerosi negozi di souvenir, gioiellerie, ristoranti e bar. Dopo aver visitato il Santuario, ove abbiamo incontrato moltissimi pellegrini italiani, siamo ripartiti verso nord passando da desolate località bosniache fino a raggiungere Makarska. Da qui abbiamo proseguito nella stessa direzione per diverse centinaia di chilometri passando attraverso Omis, Spalato, Primosten (situata in una penisola davvero incantevole e circondata da suggestive mura) e Sibenik (con un bellissimo centro storico).-

Dopo un viaggio di circa 450 chilometri, siamo sfiniti e cerchiamo una sistemazione nella bella cittadina di Pirovac ove pare che non si trovi più nemmeno un buco dove andare a dormire. Soltanto grazie alla buona volontà di alcuni abitanti del luogo, siamo finalmente riusciti a trovare un appartamento dalla signora Crvelin (si pronuncia Cervelin) Marija, che dapprima è apparsa un po’ diffidente, ma che poi si è dimostrata una brava persona malgrado non conosca altra lingua all’infuori della sua. Pirovac è una piccola cittadina che, come molte altre in Croazia, ha la sua “Stari Grad” ovvero città vecchia, racchiusa tra antiche mura. La spiaggia di ciottoli è molto affollata, ma la gente è cordiale ed ospitale. Ricordiamo con affetto il “Bar Bus” il cui titolare aspettava ogni sera ed ogni mattina la nostra visita per il caffè, la panetteria “Pekarna Laura” con le sue fantastiche brioches, ed alcuni ristoranti veramente ottimi ed a buon mercato tra cui “Tomislav”, all’interno di un cortile molto alla buona, e “Mojster”.-

Il giorno seguente partiamo per la visita al parco naturale di Krka, situato a pochi chilometri da Sibenik. Dopo aver parcheggiato la moto e pagato un ingresso di 95 kune a testa (poco più di 13 euro), con una navetta raggiungiamo l’inizio di un percorso guidato costituito da pedane di legno che passano sopra una moltitudine di corsi d’acqua che, alla fine, vanno tutti a confluire in un unico canale che forma delle meravigliose e suggestive cascate. Centinaia sono le foto che abbiamo scattato in questo meraviglioso posto che consigliamo a tutti coloro che si trovino in visita in Croazia ed ove è possibile prendere il sole o anche fare il bagno sotto le cascate. Purtroppo c’era un vento fortissimo, la temperatura si era abbassata da 35 a 22 gradi, ed era anche molto pericoloso viaggiare in moto, ma con un po’ di pazienza siamo riusciti nel nostro intento. Al ritorno ci siamo fermati per una visita alla località di Tisno nell’isola di Murter, collegata alla terraferma da un piccolo ponte.

Si prosegue il giorno successivo con la visita della città di Zara, limitandoci ad una passeggiata nel centro storico in attesa dell’imbarco per l’isola di Dugi Otok. E’ Senz’altro l’isola meno bella per quanto riguarda le sue cittadine, ma è il posto da cui si possono ammirare i paesaggi più belli e suggestivi di tutta la Croazia soprattutto per la vicinanza delle meravigliose isole Kornati. Sull’isola abbiamo visitato le cittadine di Luka, Brbinj, Soline, Gozava, Zman e Sali. Segnaliamo il faro di Soline, un luogo davvero incantevole con la sua baia di scogli ed un mare blu cristallino.-

Ci prendiamo un giorno di riposo per far riposare la moto (e anche le nostre ossa), peccato che il tempo non sia dei migliori e la temperatura si sia notevolmente abbassata. Ne approfittiamo così per programmare i successivi trasferimenti e, tramite internet, riusciamo a trovare una sistemazione nelle vicinanze di Opatija.-

Il mattino successivo, a bordo di un battello per soli passeggeri che avevamo prenotato in precedenza, abbiamo effettuato una visita alle isole Kornati con pranzo a bordo a base di pesce. Dopo circa tre ore di navigazione sbarchiamo su una delle isole e veniamo indirizzati su una spiaggia incantevole con sabbia bianca finissima e ciottoli simili a confetti e mare di colore verde smeraldo. Durante il viaggio è impossibile contare le isole che ci circondano, una più bella dell’altra e con diverse forme e vegetazioni. Dopo un paio d’ore siamo ripartiti alla volta di Pirovac, raggiunta nel tardo pomeriggio.-

Si riparte verso nord, ma senza percorrere tutta la costa nella sua parte forse meno interessante, approfittando così per una visita all’isola di Pag, collegata alla terraferma da un altissimo e suggestivo ponte. Visitiamo quindi le città di Pag (ove abbiamo acquistato dell’ottimo pecorino di diverse stagionature) e Novalja. Ci siamo quindi imbarcati a Zigljen e dopo pochi minuti sbarcavamo a Prizna, sulla costa croata. Le previsioni del tempo non erano delle migliori, ma fino a quel momento non abbiamo avuto problemi e pensavamo che il peggio fosse passato, tra un po’ di vento e nuvole. Purtroppo, dopo aver attraversato la trafficatissima Rijeka, eravamo costretti a fermarci ad Opatija a causa di un violento nubifragio. Dopo una sosta di un paio d’ore riuscivamo a raggiungere la piccola località di Icici, ove abbiamo soggiornato per tre notti in un appartamento presso “Villa Lina”, situato sulle alture del paese a 1.6 km dal mare (malgrado su internet fossero indicati solo 700 metri).-

Il mattino successivo effettuavamo una veloce visita alla vicina Opatija (Abbazia), lussuosa cittadina piena di alberghi e casinò che non ci ha per nulla entusiasmato; abbiamo così proseguito verso Rijeka (Fiume) ove abbiamo visitato il centro con il suo “Korzo” con bei negozi e locali, la torre e la chiesa di San Vito. Segnaliamo la nostra visita al quartiere Trsat, nella parte alta della città, ove è situato un convento di fronte al quale è presente una suggestiva statua raffigurante Papa Giovanni Paolo II inginocchiato in preghiera. Visto che il tempo sembrava reggere, ci siamo spostati un po’ più a sud oltre Kraljevica ove, a Smrika, tramite un maestoso ponte costruito nel 1980, abbiamo raggiunto l’isola di Krk ed abbiamo visitato le cittadine di Punat, Stara Baska, Krk, Vrbnik, Bakar, Lovran e Baska. Krk è una delle più belle località delle isole croate, molto turistica, anch’essa circondata in parte da antiche mura. Vrbnik è un altro bellissimo centro arroccato sul mare e molto suggestivo per le vedute sul mare verde smeraldo. Giunti a Baska, bella ed affollata cittadina nell’estrema punta a sud dell’isola, ci fermiamo qualche minuto per un pranzo veloce e per ammirare la spiaggia, ma dobbiamo ripartire subito poiché ricomincia a piovere. A nord il tempo migliora e possiamo così fare rientro a Icici ove ceniamo presso il ristorante “Lucica” situato sulla spiaggia. Qui abbiamo occasione di gustare il pesce appena pescato ai prezzi più bassi che abbiamo trovato finora e, infatti, ci torneremo anche nelle sere successive, malgrado il locale sia sempre affollatissimo.-

E’ di nuovo mattina e si riparte per le isole di Cres (Cherso) e Losinj (Lussino). Ci imbarchiamo a Brestova, a circa 26 chilometri da Opatija, e sbarchiamo a Porozina, sull’isola di Cres. La prima tappa è a Beli, località difficile da raggiungere a causa della strada stretta e scoscesa; qui abbiamo occasione di incontrare un anziano signore che ci mostra un antico frantoio da poco ristrutturato per essere visitato dai turisti. Visitiamo anche l’”Eko Centar” dove possiamo ammirare meravigliosi esemplari di grifoni che si vedono pure volteggiare sull’isola. In questa struttura i grifoni vengono curati e studiati e numerosi esemplari sono visibili al pubblico da una vetrata. Questi enormi uccelli, simili alle aquile, fanno davvero impressione visti da vicino, soprattutto quando li si vede avventarsi sopra una carcassa di un animale da cui strappano pezzi di carne con il loro adunco becco. Proseguiamo per il capoluogo Cres, bella ed affollata cittadina con case multicolori che si rispecchiano nell’acqua del porticciolo antistante. Abbiamo quindi proseguito per le cittadine di Orlec, Valun e Lubenice (piccolo centro con case in pietra da cui si ha un’impagabile vista sul mare) ed Osor, bella cittadina al confine con l’isola di Losinj. Questa seconda isola è collegata a Cres tramite un minuscolo ponte lungo pochi metri. Abbiamo visitato le città di Mali Losinj (Lussingrande), Veli Losinj (Lussimpiccolo), entrambe molto belle ma con un punto in più per la seconda poiché più piccola, suggestiva ed accogliente. Nei pressi di Mali Losinj abbiamo visitato anche la spiaggia di Cikat, molto bella ma altrettanto caotica per la presenza di alcuni locali con musica ad alto volume e molti bagnanti. Sulla strada del ritorno per Cres abbiamo anche potuto ammirare il lago di Vrana, di un colore verde molto intenso.-

L’ultimo giorno di presenza in Croazia lo abbiamo dedicato ad una visita alle principali località dell’Istria, a partire da Pula (Pola) con il suo meraviglioso anfiteatro che ricorda molto il Colosseo ed una veloce visita al centro storico ove abbiamo potuto ammirare il tempio di Augusto e la Cattedrale. Dopo una breve sosta nel centro della piccola Fazana, abbiamo proseguito per Rovinj (Rovigno), bellissimo ed antico centro con belle viuzze in salita che convergono verso la chiesa nella parte più alta della città. Porec (Parenzo) è un’altra bella cittadina con un interessante centro e molto turistica ove abbiamo visitato la Basilica Eufrasiana, la chiesa di San Mauro, il Foro e la Torre esagonale. Dopo aver pranzato a base di pesce presso un centralissimo ristorante per nulla costoso, siamo ripartiti alla volta di Novigrad (Cittanova d’Istria), piccola cittadina di mare simile alle precedenti. Abbiamo poi raggiunto Umag (Umago), ultimo paese della Croazia famoso per le scacchiere e con una bella ed ampia piazza situata di fronte al mare.-

Lasciamo la Croazia per recarci in Slovenia dove facciamo tappa a Koper (Capodistria), città molto trafficata e con un grande porto e centri commerciali. Da qui ci spostiamo a Portoroz (Portorose), cittadina esclusivamente dedicata al turismo di massa, con grandi alberghi, casinò, locali di ogni genere e spiagge molto affollate. Seguendo i consigli di altri internauti, da Koper non abbiamo seguito le indicazioni per Trieste per evitare il pagamento della tassa autostradale Slovena assai costosa (e per soli circa 10 km). Abbiamo quindi seguito le indicazioni per i paesi di Skofije e poi Bertoki ed abbiamo così raggiunto il confine; è bastato comunque seguire alcune auto targate Trieste che conoscono molto bene il trucco. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Trieste e pernottiamo presso il “Bed & Coffee” nel centro della città ed ove facciamo una breve visita a Piazza dell’Unità, al Molo Audace. Saliamo a Villa Opicina presso il cui obelisco ammiriamo Trieste dall’alto.-

Il mattino seguente, dopo una visita al Castello di Miramare, ripartiamo per il rientro a casa che raggiungeremo, dopo diverse ore di viaggio e 560 chilometri, stanchi ma felici di questa vacanza.-

Considerazioni finali:

Il viaggio è stato abbastanza faticoso poiché, in moto, si patisce il caldo (35 gradi i primi giorni), il freddo (sbalzo a 19 gradi dopo la prima settimana), il vento, la pioggia e la stanchezza accumulata in tante ore sulla moto che, alla fine della vacanza, ha percorso circa 4.400 chilometri;
È stato comunque un viaggio molto interessante anche perché siamo riusciti a visitare ben 10 isole (Brac, Hvar, Korcula, Krk, Murter, Dugi Otok, Kornati, Cres, Losinj, Pag) e la penisola di Peljesac, ognuna con sue particolarità che le rendono uniche e tutte circondate da un mare che non sembra neppure possibile sia lo stesso Adriatico che bagna le nostre coste;
Malgrado la nostra iniziale diffidenza, ci siamo dovuti ricredere circa l’ospitalità e la disponibilità dei croati. Non siamo infatti mai incorsi in sgradite sorprese che purtroppo in Italia sono all’ordine del giorno e non ci è mai stato chiesto un centesimo in più del dovuto, anzi in molte occasioni ci è stato applicato anche qualche sconto;
Consigliamo di non prenotare in anticipo gli alloggi o gli appartamenti. Sul posto infatti si può valutare di persona se la sistemazione ci piace veramente, se è davvero vicina al mare o al luogo che ci interessa e si può contrattare sul prezzo; in alta stagione, anche se molti vi diranno che è tutto esaurito, grazie all’affabilità dei croati troverete senz’altro un’ottima sistemazione ad un prezzo adeguato;
Per quanto riguarda l’aspetto economico, una vacanza in Croazia è senz’altro di gran lunga meno costosa che in Italia. Ciò che ci è apparso più costoso è soltanto l’acqua, solitamente acquistata nei supermercati, ma questa spesa può essere evitata in quanto l’acqua del rubinetto è molto buona e sicuramente fa risparmiare un bel po’ di soldi;
Consigliamo di visitare i siti : www.croaziainfo.it – www.incroazia.net – www.adriagate.it (se eventualmente volete trovare alloggio tramite internet, sono molto affidabili e disponibili);
Vogliamo ancora soffermarci su Grgurici e sulla signora Maria: se volete trascorrere una vacanza veramente rilassante in un posto unico, contattate questa struttura. La signora Maria, suo marito ed il loro figlio (persone molto semplici e legate alle tradizioni del posto) si metteranno a vostra disposizione. Maria è una donna davvero unica che dal mattino presto a notte fonda lavora per i suoi ospiti accogliendoli nelle sue stanze pulite e confortevoli, dotate di tv e climatizzatore. Quando lascerete il posto vi saluterà come se fossero i suoi figli a partire! Magari vi farà un po’ di sconto e, se glielo chiedete, vi lascerà un vasetto di ottimo miele di rose selvatiche in ricordo. Ricordate: www.tia-maria.dubrovnik.hr

Se ritorneremo in Croazia, e sicuramente ci ritorneremo, ci rimarrà da visitare sicuramente l’isola di Rab, l’isola di Vis, il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, l’isola di Mljet, e le Isole Brijuni (Brioni).
Sperando che la Croazia rimanga un’oasi di bellezza e tranquillità, vi auguriamo di poter vivere la nostra stessa meravigliosa esperienza in questa terra.

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento, contattaci per ottenere il tuo account

© 2024 Ci Sono Stato. All RIGHTS RESERVED. | Privacy Policy | Cookie Policy