Non solo Laghi di Plitvice

Dal famoso Parco Nazionale al relax di mare

Evviva! Avevamo addirittura tre giorni di seguito (sono passati con la velocità di un fulmine) e siamo riusciti a fare ciò che di seguito raccontiamo.Sabato 12 Agosto
Partenza dal rimessaggio di Opicina (Trieste) alle ore 21.00 direzione valico di Pese.
Sosta ad Erpelle (Hrpelje) da Burja sulla strada vecchia per Capodistria per un’ottima grigliata, e poi via in un’unica tirata per Fiume (Rjieka), Segna (Senj), Laghi di Plitvice dove arriviamo alle 3 e qualcosa di notte senza che abbia smesso di piovere per un attimo sin dalla partenza. La strada da Segna a Plitvice ha i rappezzi con gli scalini, perciò fare attenzione!
Ci sistemiamo in un angolo del parcheggio dell’entrata N° 2 praticamente deserto.

Domenica 13 Agosto
Sveglia ore 07.30. Il parcheggio è già affollato e lo spazio dei pullman è pieno di camper.
Colazione, acquisto dei biglietti di ingresso e si parte per l’itinerario H (durata dalle 4 alle 6 ore con molta calma e senza fatica in quanto parte dall’alto), che fa fare il giro completo di tutti i laghi partendo dal più alto che si raggiunge con il trenino.
A metà itinerario ci si imbarca sul battello per una crociera di 20 minuti circa proseguendo a piedi per la seconda parte alla scoperta dei laghi inferiori, forse la parte più bella. Alla fine il trenino ci riporta all’ingresso N°2.
Non riesco a descrivere brevemente ciò che abbiamo visto, ci vorrebbero troppe parole, basta dire che è un posto unico.
Per informarsi e vedere: www.np-plitvicka-jezera.hr
Cielo coperto e qualche goccia di pioggia fino a meta pomeriggio non hanno diminuito la godibilità della visita.
Poco dopo le 15 il nostro giro era completato. Ore 17.00 partenza per l’Avtokamp Skver (comodo ma servizi all’osso) di Segna nel cui mare eravamo immersi dopo aver circa due ore.
Cena niente male nel locale del campeggio, giretto serale nella metropoli e via a dormire.

SUGGERIMENTI PER PLITVICE: ribadisco che ritengo l’itinerario H dall’alto verso il basso il più godibile in tutta tranquillità e senza fatica. Noi l’abbiamo percorso con calma in 5 ore, compresa circa 1 ora tra treni e battelli.
Anche se ci sono molti punti di sosta con bar, buffet o ristoranti è meglio portarsi una merenda dato che si può trovare affollamento nei locali con file alla cassa di parecchi minuti.
Munitevi di una cartina e leggetela per bene. Ad un certo punto del percorso inferiore si arriva all’ingresso di una grotta a livello dell’acqua da dove una scalinata porta ad un’altra cavità con belvedere. Dal belvedere non salite la seconda metà della scalinata perché vi trovereste in un punto che comunque raggiungerete durante l’itinerario normale e perdereste la vista panoramica della Grande Cascata.
Per chi come noi non ha la fortuna di girare in camper o qualcosa di similare, tra alberghi e case private c’è ampia scelta.
Fare attenzione ai camminamenti in traverse di legno in quando sono fatti a gradini poco visibili.
Quando scendete dai mezzi di trasporto aspettate alcuni minuti e così potrete proseguire nel cammino in tranquillità e senza il cicaleccio di chi non sa o vuole ascoltare i rumori del bosco.
COMMENTI: non posso dire niente di negativo. Il sistema è organizzato molto bene e anche in presenza di molta gente il tutto scorre senza intralci. I molti punti di sosta e ristoro permettono di riprendere fiato e, anche se l’itinerario H non è faticoso all’incontrario di quello in senso inverso, una fermata ogni tanto per un caffè o un panino non guastano.
I meno affollati sono i punti sosta della fermate dei trenini mentre quelli agli attracchi dei battelli sono più frequentati.

Lunedì 14 Agosto
ci porta il sole dopo una grandinata impressionante.
Giornata quasi per intero dedicata all’acqua salata e al tramonto partiamo per Selce che saltiamo per mancanza di luoghi adatti alla sosta e proseguiamo per Cirquenizza (Crikvenica) dove ci posteggiamo in riva al mare appena fuori centro in direzione Fiume.
Piacevole giretto serale per le rive ed il centro pieni di gente con locali e negozi dappertutto. Fatti i confronti tra vari locali, decidiamo di cenare al ristorante dell’hotel Esplanade posto alla fine della spiaggia a pagamento e, piacevole sorpresa, abbiamo piatti abbondanti di tipologia diversa dalle solite pietanze, vino buono, servizio da ristorante e prezzi da konoba (tradotto in taverna).
Altra passeggiata per smaltire un po’ e si va a nanna.

Martedì 15 Agosto
Mare e sole fino alle ore 17 quando comincia il ritorno non senza una tappa per cappuccino e strudel all’hotel Sirena sulla strada statale.
Rientro tranquillo senza file ai confini.

EQUIPAGGIO: Sabina e Lucio Brumnich.
MEZZO: Arca Scout su Bedford CF270 1900 Diesel del 1979.
KM PERCORSI: circa 500.
COSTO: circa 200 Euri tutto compreso.
INCONVENIENTI: Interruttore principale delle luci, sostituito al ritorno, che all’andata ci lasciava con le sole luci di posizione di notte e con la pioggia salvo rifunzionare dopo un sonoro ceffone al cruscotto, fondo stradale solitamente mal messo, qualche volta pessimo.
CONSIGLI: quando si sosta fuori dai canonici campeggi non tirare fuori tavoli, sedie e cianfrusaglie varie ma ricordarsi che si è posteggiati. Ricordate che i nostri standard di confort e servizi sono diversi da quelli croati.
COMMENTO CONCLUSIVO: Sono posti molto belli e si riesce a non grattare il fondo del borsellino.

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