Un’isola verde “trapuntata” di pecorelle

Dieci giorni di immersione nelle meraviglie dell’Irlanda

Era maggio quando Cristina mi dice: “Che ne dite di un viaggetto in Irlanda?”
“e perché no!” fu la risposta.
Ed eccoci qua al 24/8/2007 con le valigie pronte!
Io, mio marito Fabry ed Elisa (8 anni) con Cristina, Michele e le loro piccole Martina (6 anni) e Camilla (8 anni).
Siamo all’aeroporto di Bergamo in perfetto orario ma la partenza con Ryanair è posticipata di 2 ore. Arriviamo finalmente a Dublino il 25/08/2007 alle 2,00 di notte, dove troviamo il nostro mezzo di trasporto che ci aspetta: un Transporter VW: che “dramma” per Fabry che deve guidare a sinistra!
L’auto l’abbiamo noleggiata dall’Italia con Autoeurope con un notevole risparmio: 730 Euro per un pulmino da 9 posti per 11 giorni.
Raggiungiamo l’Hotel “Travelodge Dublin Airport” prenotato da Torino.
Nel nostro giro dell’Irlanda abbiamo percorso circa 2.600 chilometri. Spesa: per 3 persone 3300,00 €.25/8 - Km 190 ca (Dublino - Kilkenny)
Partenza alle 10,30 circa per Glendalough, splendido sito monastico. Facciamo pranzo al sacco nel prati intorno al Visitor Center.
Tappa per 3 foto a Baltinglass che incontriamo sulla strada e via per Kilkenny, arriviamo un po’ tardi per la visita al castello, ma una passeggiata nei giardini è d’obbligo.
Cena da “Bollards Pub” e pernottamento al “Liechfield House” e finisce la 1.a giornata senza aver visto la pioggia.

26/8 - Km 295 ca (Kilkenny - Kinsale)
Dopo il nostro primo “Irish Breakfast” ci dirigiamo a Rock of Cashel che scorgiamo già da lontano: un luogo spettacolare.
Per nostra fortuna oggi non si paga il biglietto d’ingresso (essendo l’Heritage Week).
Nel pomeriggio ci avviamo verso Cork che decidiamo di non visitare per arrivare in tempo al Blarney Castle; anche qui non paghiamo e non baciamo la famosa roccia perché siamo già abbastanza eloquenti (chissà quante milioni di bocche l’hanno baciata!).
Il serata raggiungiamo Kinsale per cenare al “White House” pub e dormire al “Kilcaw House” B&B con camerette deliziose.

27/8 - Km 333 ca (Ring of Kerry - Killarney)
Ci svegliamo con il sole splendente e dopo un’abbondante colazione ci dirigiamo verso il Ring of Kerry; fino a pochi chilometri dopo Sneem il paesaggio non è entusiasmante ma poi il resto dell’anello ci sfodera scorci naturali via via sempre più belli, a Portmagee attraversiamo il ponte che ci porta su Valentia Island e da Glenbeing rientrano nell’entroterra.
A questo punto ci avviamo a Killarney per cenare da “Salvadors” e dormire al B&B “Tower House”, struttura praticamente nuova accudita da una ragazza; ci è mancato un po’ il calore della classica famiglia irlandese.

28/8 - Km 128 ca (Killarney - Dingle)
Visita di buonora a Muckross Park con un’occhiata rapida all’Abbey e all’esterno dell’House.
Due passi nel National Killerney Park alle Torc Waterfall che definirle cascate è già un complimento.
Il Dingle ci aspetta invece con delle vedute mozzafiato. Facciamo tappa sulla splendida spiaggia di Inch per un pic-nic e a Slea Head per una passeggiata verso l’estremo occidente dell’Europa sulle scogliere a picco da dove si vedono le Basket Island.
Trascorriamo la serata nella cittadina di Dingle dove ceniamo da “Dannos” e dormiamo nel B&B “Clonmara” con un praticello verdissimo sulla baia.

29/8 - Km 262 ca (Dingle - Doolin)
Anticipiamo la colazione rispetto alle altre mattine perchè presumiamo sarà una giornata intensa. Partiamo da Dingle “arrancando” sul Connor Pass (a detta delle guide è il valico più alto dell’Irlanda) dove ci addentriamo nelle nuvole e… all’uscita da esse ci aspetta una vallata con tanti laghetti.
Facciamo tappa al Bunratty Castle ad ammirare il castello e il Folk Park, villaggio tipico di inizio secolo. Questo luogo è riuscito ad affascinare ed interessare molto le nostre bimbe. Facciamo pranzo in quest’atmosfera d’epoca.
Nel pomeriggio ci aspettano le Cliffs of Moher, uno spettacolo indimenticabile: scendiamo dalla macchina ed è il vento forte a darci il benvenuto ma a pochi passi dal parcheggio i nostri occhi si riempiono di un’immagine indescrivibile, le famose scogliere a picco sull’oceano alte 200 metri.
Decidiamo di pernottare a Doolin; che disastro trovare un B&B con 2 family room e quelle che troviamo al “Doolin Activity Lodge” non sono degne delle stanze degli altri B&B che ci hanno ospitato finora, ma in compenso ceniamo al “O’Connors” Pub che ci getta nell’atmosfera irlandese come nessun altro pubs finora aveva fatto.

30/8 - Km 251 ca (Doolin - Clifden)
Partiamo da Doolin ed attraversiamo il Burren con deviazione al Poulnabrone Dolmen, che delusione! Sosta per 2 foto al Dunguaire Castle.
Siamo un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, decidiamo quindi anche se non convintissimi di saltare la visita alle Aran Islands e il sito della città di Galway per proseguire verso Clifden nel Connemara. Per pranzo ci fermiamo nell’area picnic di Oughterard, un grazioso praticello con tanto di fiumiciattolo con isolotto.
Seguiamo la strada da Clifden al Kylemore Abbey, tutto un susseguirsi di laghetti e vegetazione fiorita.
Prima di visitare l’Abbazia di Kylemore “finalmente” vediamo la prima pioggia della vacanza ma… appena indossate le giacche già smette lasciandoci ammirare i Giardini Vittoriani.
Ritorniamo a Clifden alla ricerca di un B&B; ne troviamo uno, l’”Heather Lodge” il più ospitale incontrato finora: la signora ci offre persino il tè al nostro arrivo.
Mangiamo nella cittadina al “E J King” dove assaggiamo per la prima volta l‘Irish Coffee: Whisky puro!

31/8 - Km 262 (Clifden - Ballina)
Che colazione ragazzi! Ma riusciamo a smaltirla con una camminata di 3 Km nel Connemara National Park tra le torbiere protette.
A fine mattinata facciamo tappa a Westport, graziosa cittadina, per il solito picnic con passeggiata nelle vie centrali della città dove Michy tenta di fare un prelievo al bancomat dal quale i soldi non escono ma un sms gli conferma il prelievo: panico!
Nel pomeriggio ci ritroviamo senza essercene accorti sull’Achill Island, la più grossa isola irlandese.
La costa che si vede percorrendo l’Atlantic Drive è meravigliosa per i passeggeri; per Fabry è meraviglioso riuscire ad evitare le pecore che pascolano tranquillamente ai bordi della strada che è pure stretta.
Sono arrivate le 6 del pomeriggio e nasce il dilemma: dormiamo qui o andiamo oltre? Io e Cristina optiamo per andare oltre e ci accontentano ma ahimé, finiamo a Ballina… da dimenticare! Cena da “The Junction”, Mc Donalds sarebbe stato meglio; dormiamo al “Whitestream House” B&B: dall’esterno carino ma all’interno sembrava la casa della famiglia Adams. Va beh!

1/9 - Km 254 ca (Ballina - Killybegs)
Ripartiamo tra i “mugugni” di Michy e Fabry per averci accontentate la sera prima, perché fossimo rimasti sull’Achill Island avremmo dormito in riva al mare con vista sulla spiaggia e sulla costa invece siamo finiti a Ballina.
Facciamo tappa nella cittadina di Sligo per visitare l’Abbey e poi ci spostiamo sulla costa per mangiare ma, nel momento in cui ci sistemiamo su una panchina con vista mare a Rossespoint, arriva un acquazzone che ci costringe a rintanarci nel nostro pulmino.
Nel pomeriggio andiamo nel Donegal alla volta di Slieve League, scogliere alte quando le Cliffs of Moher ma meno suggestive. Nel momento in cui siamo giunti sul posto, la cime delle scogliere era avvolta nelle nuvole quindi ci si è presentato un panorama insolito ai nostri occhi.
Nel frattempo è arrivato il momento di cercare un B&B: la guida indicava nei pressi di Killybegs “Tulllycullion House” (casa stile Dallas). Decidiamo per sarà la nostra casa per questa notte. Troviamo una famiglia molto ospitale, camere molto pulite e un’atmosfera tipicamente irlandese.
Oltre al tè, ci mette a disposizione un pc con il quale scopriamo che il B&B di Doolin ci ha addebitato due volte la spesa delle camere: che sorpresa!
Ceniamo al “Tara Hotel” di Killybegs su consiglio della sig.ra Jackie ed anche qua ci troviamo bene!

2/9 - Km 424 ca (Killybegs - Carlingford)
Partiamo da Killybegs diretti alla cittadina di Donegal dove visitiamo il castello e dove speravamo di poter acquistare i souvenirs ma, essendo domenica, i negozi sono tutti chiusi.
Ripartiamo, attraversando Letterkenny con tappa per l’acquisto dei panini e arriviamo nella penisola di Inishowen. Saliamo sul Gap of Mamore, un passo sul quale si giunge con una strada perfettamente rettilinea che si inerpica fino alla cima: abbiamo la sensazione che il nostro pulmino non ce la faccia a raggiungere la vetta ma arrancando arriviamo su, dove comincia una discesa ripidissima.
A questo punto, essendo a 2 giorni dal rientro in Italia e dovendo ancora visitare Dublino, cominciamo la discesa verso sud.
Attraversiamo parte dell’Irlanda del Nord e facciamo tappa per cenare e dormire a Carlingford, città medievale.
Ceniamo al “Carlingford Arms” e dormiamo nel B&B “Mourneview House”.

3/9 - Km 175 ca (Carlingford - Dublino)
La prima tappa della giornata è Newgrange a nord di Dublino per la visita all’imponente tumulo risalente a circa 5000 anni fa.
Pranziamo qui nell’area picnic e nel primo pomeriggio giungiamo a Dublino, salutando i paesaggi “trapuntati” di pecorelle che ci hanno accompagnati per 10 giorni.
Lasciamo i bagagli al “Travelodge Dublin Airport”, che non ha niente a che vedere con i B&B dei giorni precedenti, e ci avviamo per la visita alla città.
Cominciamo da O’Connel Street dove incontriamo un negozietto per acquistare i souvenirs, ovviamente abbiamo aspettato l’ultimo momento.
Passiamo poi al Temple Bar: quanti pubs e quanta gente! Ceniamo al “Quays Irish” e torniamo all’Hotel.

4/9 - Km 20 ca (Dublino)
Dopo circa ½ ora di coda in auto dall’hotel al centro di Dublino, continuiamo la visita alla città: Christ Church Cathedral e Trinity College, che spettacolo e che “profumo”! La Long Room, una biblioteca immensa piena di libri antichi.
E… purtroppo è finita!
Ci tocca andare all’aeroporto per ritornare a casa con un “bagaglio” di immagini impresse nei nostri occhi che difficilmente dimenticheremo!
Ed eccoci a Bergamo puntualissimi a riprendere le nostre macchine e… la nostra vita quotidiana!

Consigli:
Tenete presente che castelli, musei, abbazie etc generalmente chiudono presto, 16.30 -17.00.
Se volete pranzare al sacco, nei supermercati (Spar, Centra…) preparano dei panini con ingredienti vari che troverete al bancone.

Da non perdere:
O’Connors Pub
Slea Head nella penisola Dingle
B&B Heather Lodge - Clifden
B&B Tullycullion - Killybegs

4 commenti in “Un’isola verde “trapuntata” di pecorelle
  1. Avatar commento
    giuliana
    08/10/2008 20:41

    Ogni angolo dell'Irlanda è indimenticabile !! La costa è bellissima (ancor più dei castelli)ed in particolare le Cliffs of Moher che ti rimarranno impresse negli occhi per sempre ...

  2. Avatar commento
    amelia
    08/10/2008 11:35

    cmq volevo farti i complimenti per il resoconto fatto sul tuo viaggio...devi sapere che il mio sogno è andare in irlanda,ma ancora non ho bene in mente l'itinerario che potrei fare,a me piacerebbere vedere questi castelli immersi nel verde e attorniati da fiumiciattoli o laghetti,come quello che hai visto tu...deve essere sicuramente un'esperienza da non dimenticare....

  3. Avatar commento
    giuliana
    02/10/2008 21:07

    Il castello della foto è Rock of Cashel

  4. Avatar commento
    amelia
    01/10/2008 16:52

    ciao giuliana,il castello nella foto,dove si trova?

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