Capodanno nell’entroterra del Garda

Luoghi di fascino fra Veneto e Lombardia

Con la scusa di festeggiare il Capodanno 2007 abbiamo coinvolto il solito gruppone di amici per qualche giorno di vacanza nei pressi del Lago di Garda.
Le strade che ci hanno portato alla scelta della nostra meta sono quelle che corrono lungo l’ADSL, la rete offre infatti la possibilità di simulare l’approccio del viaggiatore zaino in spalla: si naviga “a vista” e ci si ferma secondo l’ispirazione del momento.
Così questa volta la scelta è caduta su VOLTA MANTOVANA, una località fino ad allora a noi sconosciuta.Ci siamo fatti tentare dalla possibilità di dormire negli appartamenti ricavati dal restauro di un antico mulino affacciato sul Mincio e dalla posizione di Volta Mantovana, perfetta per organizzare escursioni nella zona del Lago di Garda.
La location per il nostro cenone di Capodanno si è poi rivelata ancora migliore del previsto: il vecchio mulino era un incanto! Nonostante ci fossero altre 30 persone ospiti nella enorme struttura, gli antichi e spessi muri dei locali hanno permesso a tutti gli occupanti di festeggiare la nottata di San Silvestro senza disturbarsi reciprocamente: a noi è sembrato di essere gli unici avventori del posto. La parte esterna poi ha offerto l’occasione al nostro “mastro fochista” di scatenarsi col suo spettacolo pirotecnico che, con l’aiuto scenografico della natura acquatica del laghetto e del fiume che circondano la Villa, è stato ancora più suggestivo degli anni precedenti (bravo Antonio! Non ci deludi mai…).
Ma l’ultima notte dell’anno, i cui particolari lascio esclusivamente agli annali della balotta* (mi scuserete), è stata la bella conclusione della pur breve vacanza che in realtà è l’argomento principale degli appunti di viaggio che desidero condividere con voi.

BORGHETTO E VALEGGIO SUL MINCIO (VR)
BORGHETTO è un piccolo villaggio di mulini sul Mincio: un piccolo cameo! L’atmosfera suggestiva degli edifici medievali avvolti in una romantica nebbia ha come colonna sonora il gorgogliare dell’acqua che circonda il borgo.
I mulini, funzionanti fino alla metà del XX secolo, dopo alcuni decenni di abbandono sono stati restaurati e conservano i tratti tipici dei gruppi di mulini ad acqua "natanti", diffusissimi per secoli nei fiume di pianura. L’acqua e le pale dei mulini sono i protagonisti fra queste poche case dal fascino antico che ospitano in realtà molti ristorantini ed esercizi commerciali, facile quindi lasciarsi tentare e fermarsi a mangiare in uno di questi locali… e noi non abbiamo certo fatto eccezione!
Sul ponte che conduce al centro di Borghetto una targa ricorda San Giovanni Nepomuceno**, protettore dei fiumi e dei ponti; degno di nota anche un altro ponte. il Ponte Visconteo sul Mincio (diga fortificata costrutita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano), proprio a fianco delle case di Borghetto.
VALEGGIO, poco lontano, è dominato dal Castello Scaligero (XIII/XIV sec.), con i resti della singolare Torre Tonda del XII secolo. Ci sarebbe piaciuto visitare il castello ma ci siamo dovuti accontentare della sola passeggiata panoramica intrapresa per raggiungerlo (“spiando” dai cancelli alcune bellissime ville): l’apertura è limitata ai giorni festivi.
Valeggio sul Mincio ospita anche il meraviglioso Parco Sigurtà che purtroppo in alcuni mesi invernali rimane chiuso.

CASTELLARO LAGUSELLO (COMUNE DI MONZAMBANO, MN)
CASTELLARO LAGUSELLO è un borgo fortificato che si specchia in un laghetto, a forma di cuore, orlato di canne. Un borgo autentico cinto da antiche mura guelfe che si è mantenuto lontano dai sentieri più battuti dal turismo… lo abbiamo dovuto cercare per un po’ infatti! Ma la ricerca è stata ricompensata abbondantemente: abbiamo passeggiato in una quiete d’altri tempi fra le vie pavimentate con pietre di fiume sostando spesso ad ammirare i sassi a vista delle case (che bella la canonica!) e gli incantevoli angoli verdi del paesino.
Castellaro è uno di quei posti che portano a domandarsi cosa si intenda con “qualità della vita”… e a guardarsi intorno alla ricerca di cartelli “vendesi”!

Dopo la parte cultural-meditativa il gruppone sentiva però il bisogno di rimarcare che, nonostante stesse per celebrare il passaggio di un altro anno, restava pur sempre la stessa indomita balotta di over-trentenni affetti da sindrome di Peter Pan, quindi… tutti a GARDALAND!
Se pensate che d’inverno il parco di divertimenti del Lago di Garda non sia frequentato - come noi abbiamo sperato - vi sbagliate: forse non raggiunge i picchi estivi ma anche durante le vacanze natalizie le folle alla ricerca di adrenalina e regressione infantile si riversano tra le giostre e le attrazioni di Prezzemolo.

NOTE
* balotta= termine bolognese per indicare la compagnia di amici
** John di Nepomuk (Giovanni Nepomuceno), fu sacerdote e predicatore alla corte di re Venceslao che lo fece uccidere per annegamento nel fiume Moldava. È venerato come santo e patrono della Boemia dalla Chiesa cattolica e ricordato il 16 maggio.CUCINA E RISTORANTI DELLA ZONA
La cultura e la cucina di questa zona sono profondamente legate ad antiche tradizioni contadine, e riflettono un forte legame con le zone vicine (si consideri che abbiamo viaggiato a cavallo delle provincie di Mantova e Verona).
Fra i piatti “forti” segnalo i tortelli con la zucca (che a differenza di quelli ferraresi hanno la mostarda mantovana fra gli ingredienti) e i caponsei (gnocchetti a base di pane e grana grattuggiati), fra i secondi spadroneggia lo stracotto e i molti salumi, il dolce tipico (assaggiato in abbondanza) la torta sbrisolona.
Non ci sono difficoltà nel trovare buone trattorie e ristoranti carini in queste zone, cito comunque alcuni nominativi da noi provati:
Albergo trattoria "Due spade" di Rigatelli Flavio - Via S. Martini, 74 Volta Mantovana
Antica Locanda Mincio - Via Michelangelo Buonarroti 12 Valeggio sul Mincio

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