L'oasi "Le Mortine"

Acque, montagne, vegetazione rigogliosa: una zona molisana tutta da scoprire!

DOV'E', COME RAGGIUNGERLA
L'Oasi è ubicata sul Volturno tra i Comuni di Venafro (IS) e Capriati al Volturno (CE); ci si arriva dai caselli autostradali di San Vittore o Caianello (A1). Giunti presso Venafro, dalle località "Centro Commerciale La Madonnella" o da "Triverno" per chi viene da Campobasso o Pescara, si imbocca la strada provinciale della Piana di Venafro (già consorziale), dove sono poste le indicazioni per l'Oasi.

ESTENSIONE: 32 ettari

GESTIONE
WWF Italia, tramite convenzione con ENEL, proprietaria dei terreni.
I servizi sono affidati alla cooperativa CROCO.

AMBIENTE
La vegetazione ripariale che un tempo avvolgeva il Volturno, oggi è presente solo in aree limitate in formazioni igrofile consistenti e dotate di un buon grado di naturalità. Tra esse assume particolare importanza naturalistica il bosco igrofilo delle Mortine esteso oltre 100 ettari, di cui il nucleo boschivo concesso dall'ENEL al WWF rappresenta un frammento intatto da almeno 45 anni.
In quest'area, interposta tra le Mainarde ed il Matese, il Volturno penetra una fitta coltre boschiva igrofila, frazionata dai suoi rami secondari che circoscrivono isole impenetrabili dalle caratteristiche uniche nel corso del fiume. Poco prima dello sbarramento ENEL il fiume si allarga e le sue acque lente permettono lo sviluppo di un canneto che borda anche le sponde del contiguo bacino di regolazione.
Pur essendo affidati al WWF circa 30 ettari di territorio contiguo all'impianto ENEL "Presa Volturno" (realizzato negli anni cinquanta a seguito di un Decreto Regio del marzo 1942), il comprensorio abbraccia una estesa isola demaniale fluviale ed un lago artificiale, interessando in totale oltre 50 ettari.
Durante il soggiorno a Venafro, Ferdinando IV vi andava a cacciare nelle "mene" del Colle di Santa Lucia, Castagneto, Mortina, Castellone, Mortina delle Colonne, Colle di Torcino e Selvone.

FLORA E FAUNA
Nella zona umida sono presenti le diverse formazioni dell'habitat ripariale: la vegetazione ad idrofite, ad elofite, la vegetazione di greto, l'arbusteto ed il bosco igrofilo. Quest'ultimo è dominato dal saliceto con la presenza del Salice da ceste, Salice rosso, Salice bianco e Pioppo bianco; altro albero dominante è l'Ontano nero che costituisce una tipica ontaneta, con strato arbustivo dominato da sanguinello, nocciolo, ligustro e luppolo. Nei margini esterni più asciutti del bosco igrofilo compaiono l'Orniello, l'Acero campestre, l'Olmo e qualche esemplare di Farnia a testimonianza delle antiche selve planiziali che si estendevano sulla Piana di Venafro. Questo è un bosco allagato; frassini, olmi e più all'interno grandi pioppi si specchiano in pozze d'acqua limpide create dai rami minori del fiume che si sfiocca in una rete di corsi d'acqua e risorgive variamente anastomizzati.
La zona umida Le Mortine è interessata da rotte migratorie secondarie collegate ad numerosi ambienti umidi disposti in sequenza: questa ubicazione favorisce la frequentazione della tipica avifauna delle zone umide. Numerose le anatre tra cui il Germano reale, il Moriglione, la Marzaiola, l'Alzavola, il Mestolone, la Moretta e il Codone, oltre a Airone cenerino e Airone rosso che fanno la spola con il contiguo bacino della Tenuta di Torcino.

STRUTTURE
Centro Visite, percorso natura, capanno per l'osservazione della fauna, uno stagno didattico, aree per la sosta dei visitatori ed arnie didattiche.

VISITE
Tutto l'anno previa prenotazione alla Cooperativa Croco.

LA GUARDIA DELL'OASI
Non vi è attualmente una guardia: le sue funzioni vengono ripartite tra gli attivisti e le guide naturalistiche

COME SI SVOLGE LA VISITA
Nel Centro Visite una proiezione illustrerà le caratteristiche ambientali della valle del Volturno.
Il percorso natura è facilmente accessibile e privo di asperità; il primo tratto affianca da un lato una limpida risorgiva del Volturno, mentre dall'altro è parallelo alla sponda del lago artificiale ENEL. Da un sentiero laterale segnalato si raggiunge l'osservatorio per la fauna acquatica, tappa d'obbligo se non altro per godere dello splendido panorama offerto dal lago, dalla sua prorompente vegetazione ripariale e dalla verdeggiante cornice dei monti di Torcino. Il percorso natura dopo aver attraversato una piccola radura che lascia spazio ad un pittoresco stagno didattico ed alla visita alle arnie didattiche, si immerge nel lussureggiante bosco igrofilo dominato da altissimi pioppi ed ontani e da un sottobosco dove le lianose, abbarbicate sui tronchi, creano una ragnatela a maglie fittissime. E' come se per un attimo riaffiorasse la gloriosa storia di questi luoghi, le Riserve Reali di Caccia di Venafro e di Torcino, teatro di cacce borboniche, ma anche di una loro contemporanea ed assoluta conservazione.
Successivamente, dopo aver fatto una puntata ad un braccio del Volturno che serpeggia avvolto a galleria nella coltre boschiva, si fuoriesce dal bosco mantenendosi lungo il suo perimetro; lo scenario che si apre a Nord è dominato dalla selvaggia Catena delle Mainarde, il settore molisano del Parco Nazionale d'Abruzzo, che protende i suoi contrafforti fino ai coltivi della Piana di Venafro. Dopo essere rientrati di nuovo nel bosco, in un'area caratterizzata dagli alberi più vetusti, ci si ricongiunge dopo una passeggiata agevole e ricca di sensazioni, al punto di partenza.

TELEFONO E E-MAIL: 0865/ 951009 - 0865 904613; croco-cop@libero.it, empesino@tin.it

ATTIVITA'
Viside guidate, ricerca scientifica.

NEI DINTORNI
Consigliamo di visitare Venafro, città di origine preromana con il suo caratteristico centro storico e le antiche coltivazioni di olivo, l'alta Valle del Volturno con i suoi borghi incastellati ed un ambiente di grande interesse paesaggistico e naturalistico, Capriati al Volturno, pittoresca cittadina alle falde del Matese, e tra le aree protette vicine il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (settore Mainarde), l'istituendo Parco Regionale del Matese campano e le Oasi WWF: Bosco di San Silvestro, Oasi di Guardiaregia-Campochiaro, Oasi delle Abetine.

MANGIARE E DORMIRE
A Venafro vi sono diversi alberghi; per chi preferisce alloggiare in ambienti che rievocano antiche sensazioni, consigliamo la Dimora Del Prete (Bed & Breakfast) nel centro storico di Venafro e il Villaggio rurale Le Sette Querce, sul vicino Monte Cesima (Sesto Campano).

PER LE SCUOLE
Visite guidate all'Oasi: COOPERATIVA CROCO, via Nazionale 70 - PIZZONE (IS) - Tel. 0865 951009 / 339 8103359 - Fax: 0865 951944 - e mail: croco-cop@libero.it

PER GLI STUDIOSI
Contattare il Responsabile dell'Oasi Dr. Emilio Pesino, tel. 0865 904613 - 3388618979 e mail: empesino@tin.it

CHE COSA CI SERVE
Cerchiamo in dono un tre ruote per agevolare i lavori di manutenzione dell'Oasi

LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell'Oasi di Le Mortine:
Emilio Pesino (Responsabile dell'Oasi), Roberto Colasurdo (Area Comunicazione dell'ENEL) e gli attivisti del WWF di Venafro e della Sezione di Isernia: Simone Barletta, Alberto Ciabotti, Ernesto De Sanctis, Sabatino Lanni, Marco Ottaviano,Vincenzo Pontarelli, Antonio Riccio, Pietro Zullo.

Un commento in “L’oasi “Le Mortine”
  1. Avatar commento
    nijbloa tsay
    19/08/2007 19:39

    sctuem dbzicukf avcpty icnwolpu jcnqglt cmsbry fjeikwt

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