Il mare d'inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv
e verso l'interno qualche nuvola dal cielo che si butta giù,
sabbia bagnata, una lettera che il vento sta portando via,
punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani
e io che rimango qui solo a cercare un caffè…
Mi ha sempre affascinato il mare d'inverno, ben prima che Enrico Ruggeri ne facesse una bellissima canzone da affidare alla voce rugginosa di Loredana Berté.
Credo che ben pochi si rechino nelle località di mare per entrare in quella dimensione, mentre proprio chi vi risiede può apprezzarne meglio la quotidianità ovattata, magari malinconica, languida, così estranea ai clamori della stagione balneare.
Ho messo giù di getto queste impressioni dopo una passeggiata sotto casa lungo un mare non solo invernale ma anche abbondantemente (e insolitamente) innevato. Lo spettacolo ha attratto, oltre il sottoscritto, parecchie persone incuranti della neve che a tratti continuava a cadere fitta: chi con macchine fotografiche o telecamere, chi munito di slittino, ma anche grandi e piccini intenti a passatempi senza età come i pupazzi di neve o le battaglie a "pallate". Un'atmosfera gioiosa e coinvolgente, a dispetto dei disagi.
In queste poche righe ricorrerà più volte il termine "eccezionale". Non mi semba esagerato, in fondo l'eccezione è ciò che si stacca dalla regola e in questo caso è proprio così.
Innanzitutto, veramente eccezionale è stato l'evento nevoso che ha imbiancato, a partire dalla notte tra il 2 e il 3 marzo, Genova, le Riviere e l'entroterra. In 40 anni che vivo a Pegli, solo nell'ultima settimana di febbraio 1971 e nella prima di gennaio 1985 ricordo nevicate (forse) altrettanto copiose.
Eccezionale è anche la tempestività con cui Ci Sono Stato ha voluto rendere visibile una galleria fotografica dell'avvenimento, interpretando questa volta il ruolo di "sito di servizio".
Eccezionale è infine la brevità di questo scritto, il più stringato in assoluto nella storia del sito, con la… eccezionalità aggiunta di essere opera dell'autore di veri e proprio resoconti "a puntate"!
Ma in questo caso le parole servono a poco e abbiamo voluto privilegiare l'aspetto iconografico per raccontare un evento davvero insolito.
Noterete che le foto sono ben di più delle sei alle quali siete abituati. Bene, questa non è un'eccezione, ma diventerà una regola e, per voi che leggete, speriamo una gradita abitudine. Ne ha anche dato annuncio Yberf sul forum. Alcuni lettori attenti si sono pure accorti che abbiamo già cominciato ad aggiungere ai "vecchi" resoconti (dove ne abbiamo disponibili) parecchie foto, aspetto che un sito di viaggi popolare come Ci Sono Stato non può non mettere nel dovuto risalto.
E adesso, bando alle chiacchiere. Che parlino le foto.
Certo che, se l'amico "ilreba" (è il Paolo del recente apprezzato resoconto su Lourdes) fosse anche un viaggiatore... significherebbe acquistare un autore con i fiocchi! Ma noi non disperiamo... :-)
Corro il rischio di essere monotono, nel complimentarmi ancora una volta con il grande Leander, ma... lo faccio lo stesso, alla faccia della monotonia! Indubbiamente le foto di una città come Genova sotto la neve sono un "unicum" da conservare. Al commento "fotografico" di Leandro mi permetto di aggiungere uno spaccato di vita quotidiana vissuta da me proprio il pomeriggio del 3 Marzo: per togliere un po' di neve dal marciapiede antistante il palazzo di Genova ove abita mia madre mi sono fatto prestare una pala da un gruppo di spazzini intento a... fare la stessa cosa su un altro marciapiede. Questi ultimi non solo sono stati gentilissimi, sia con me che con altri genovesi intenzionati a fare la stessa cosa - forse anche perchè... davamo loro un piccolo aiuto - ma hanno anche scherzato con frasi, rigorosamente in dialetto, del tipo "ragazzi, se continua così, mi sa che prima di sera nevica","la neve va bene a Cortina, non a Genova" oppure intonando canzoni del tipo "un'estate al mare...","Luglio, col bene che ti voglio...", altro che "il mare d'inverno"! Questo per mostrare come, a volte, una situazione un po' particolare riesce ad avvicinare gli esseri umani molto più che tante elucubrazioni retoriche. E, soprattutto, elimina alla radice le sterili polemiche del "si doveva fare questo e quello, bisognava essere pronti", eccetera. Credo che Genova, con tutti i problemi che ci sono stati, in fondo abbia reagito bene alla nevicata eccezionale. E le fotografie di Leandro ce lo dimostrano.
Genova è una città splendida! L'ho sempre vista col sole...e non fatico ad immaginare quanto sia magica con la neve! E il delizioso angolino di Boccadasse? Quanto deve essere affascinante tutto imbiancato...!