Il Lago di Misurina, perla delle Dolomiti

Tanti buoni motivi per soffermarsi qualche giorno in un luogo al quale di norma si dedica una breve visita solo perché siamo di passaggio: tutte le “istruzioni per l’uso”!

Ho perso il conto di quante volte sono passato da Misurina, con l’immancabile sosta per ammirare il lago e la cerchia di montagne che lo circondano.

D’altra parte, la località è situata lungo la strada che congiunge Cortina con Dobbiaco in Val Pusteria ed è un passaggio quasi obbligato se ci si sposta fra quelle che sono fra le più celebri vallate di soggiorno alpino, con le infinite possibilità di passeggiate, escursioni ed ascensioni in montagna per tutti i gusti e di ogni grado di impegno.
Il tratto fra Cortina e Dobbiaco riveste altresì un elevato valore ambientale e storico in quanto parte terminale di quella “Grande Strada delle Dolomiti”, ultimata nel 1907 su iniziativa di Theodor Christomannos, che costituì l’asse principale della prima promozione, non più solo di élite, del turismo nelle Valli Dolomitiche: è un argomento che approfondii anni fa in un articolo tuttora presente su questo sito.
Mai però avevo valutato l’eventualità di soggiornare qualche giorno in una delle strutture ricettive che si affacciano sul lago: l’ho fatto nel luglio del 2012 per cause di forza maggiore (un’indisposizione che mi ha costretto a interrompere un trekking intinerante scendendo a valle) e devo dire che non è poi un’idea malvagia, anche se adatta a determinate tipologie di visitatori e non ad altre.
Ma andiamo con ordine.

Dove alloggiare

Come accennato, sono arrivato a Misurina febbricitante e con circa cinque ore di cammino zaino in spalla sui soprastanti Cadini, quindi con l’urgenza di trovare una camera in cui sostare un paio di giorni per smaltire il mio malanno. Lungo la sponda occidentale del lago, cioè quella percorsa dalla statale, sono ubicate una decina di strutture ricettive, perlopiù alberghi a tre stelle (quattro, nel caso dello storico Grand Hotel) con ristorante: sola eccezione lo Sport Hotel, un garni con bar che offre pernottamento e prima colazione, soluzione perfetta per me, avendo ormai da anni accantonato la formula della pensione, completa o mezza che sia.
Scelta indovinatissima: ho speso 50 euro al giorno per una camera matrimoniale uso singola, pulita e spaziosa, con colazione abbondantissima e variata. I gestori, famiglia Balbinot, sono gentili e disponibili.

In cucina

Tutti gli alberghi intorno al lago offrono ristorazione, sia per gli ospiti che per clienti occasionali. La scelta migliore, peraltro consigliatami anche dai miei padroni di casa, è risultata la Locanda al Lago Quinz, sulla quale mi sono orientato per tutte le tre cene: prezzi non economicissimi, ma comunque corretti in relazione al servizio, alla qualità e quantità del filetto, della wienerschnitzel e della pizza con filetti di trota che vi ho consumato. Ulteriori punti a favore, l’ottima carta dei vini, la scelta fra una decina di birre alla spina e una selezione molto curata di grappe.

A CHI CONSIGLIO IL SOGGIORNO

Ho accennato all’opportunità o meno di fare base a Misurina per più giorni. Dico subito che, vista la bellezza e la popolarità del luogo, il lago è meta di gite giornaliere dei turisti che soggiornano nelle valli circostanti e dei pullman dei Tour Operators: ne consegue che nella fascia - più o meno - tra le 10 e le 16 può esserci parecchia folla che inevitabilmente si riversa nei bar, nei ristoranti e nei numerosi negozi di souvenirs. Ciò premesso:
1. chi ama l’animazione sappia che è limitata a quel momento della giornata ed è in stile “mordi & fuggi”;
2. chi ama la tranquillità non si preoccupi: smaltita quell’ondata, la pace regna sovrana.
Soggiornare a Misurina può essere quindi una buona soluzione per chi predilige la quiete ma al contempo vuole avere a breve distanza luoghi in cui fare escursioni nella natura e nel cuore di montagne spettacolari.

IL LAGO, I DINTORNI E LE ATTIVITÀ
Misurina è frazione del Comune di Auronzo di Cadore situata a 1754 metri di quota e l’abitato è costituito quasi esclusivamente di strutture per il turismo allineate sulla sponda occidentale del lago: alberghi, locali di ritrovo, qualche negozio, chioschetti di souvenirs, un supermercato ben fornito, un ufficio postale aperto un paio di giorni la settimana, un ufficio informazioni, un campeggio.
Il Lago, approssimativamente a forma di lungo rettangolo orientato in senso nord-sud, ha un perimetro di circa 2 chilometri e mezzo: la riva orientale è costeggiata da una bellissima passeggiata in sottobosco intervallata da panchine e molto ben tenuta. Del resto, la cura dedicata a tutta l’area è comprovata anche da una chiatta attrezzata a raccogliere i rifiuti superficiali che tutti i giorni all’alba percorre l’intera superficie del Lago.
Attività che si possono praticare e luoghi da visitare a breve distanza:
* IL LAGO - Gli scenari che si godono da ogni punto del Lago sono mirabili per la celebrità delle montagne che lo circondano specchiandovisi con suggestivi riflessi che variano a seconda dei momenti della giornata e delle condizioni meteo: a nord le Tre Cime di Lavaredo, a sud i gruppi del Sorapìss e delle Marmarole, a est i Cadini di Misurina e a ovest il Monte Piana. Li si può apprezzare sia facendo il giro del Lago a piedi sia noleggiando un pedalò.
* IL LAGO DI ANTORNO - È un laghetto con piccolo chalet di ristoro in legno ubicato poco più di un chilometro a nord di Misurina: è meta di una rilassante passeggiata lungo un sentiero fra i prati.
* LE TRE CIME DI LAVAREDO - Si può salire per strada carrozzabile al Rifugio Auronzo (m.2320) scegliendo fra due opzioni: o l’auto propria pagando un pedaggio di €22 + eventuali 5 al giorno in caso di permanenza prolungata in quota; oppure utilizzando i frequenti pullman della Dolomitibus o della SAD al prezzo per sola andata di €3,70 con biglietto acquistato al supermercato o €4,50 se acquistato a bordo.
Dal Rifugio Auronzo si possono intraprendere una quantità di escursioni, a partire dalla classica per il Rifugio Lavaredo (m.2344, mezz’ora scarsa) o allungandosi al Rifugio Locatelli (m.2405, circa un’ora e mezza), ammirando una sequenza di fantastiche vedute sulle Tre Cime.
* IL COL DI VARDA - È un’elevazione erbosa e ottimo punto panoramico (non a caso l’etimologia significa “colle di guardia”) a quota 2115, raggiungibile con una seggiovia che parte dall’estremità meridionale del Lago (€7 solo andata, €12 A/R). Vi è situato l’omonimo rifugio dal quale parte il sentiero, praticabile anche in mountain bike, che con una camminata a piedi di circa un’ora e un quarto conduce al Rifugio Città di Carpi (m.2110): è un luogo idilliaco, con vasto panorama verso le montagne del Cadore a sud e i Cadini di Misurina a nord. E se vi viene la voglia di inoltrarvi in quel meraviglioso labirinto di roccia che sembra far parte di un film di fantasy… bene! Basta dotarsi di un cordino con moschettone per l’autoassicurazione agli infissi di sicurezza e potrete compiere una traversata che, quanto a scorci panoramici in continuo mutamento, teme pochi confronti.
* MONTE PIANA - Oltre che balcone panoramico di eccellenza sulle Tre Cime di Lavaredo, Paterno, Tre Scarperi, Cadini di Misurina, Gruppo Rondoi-Baranci, Croda Rossa d’Ampezzo, Picco di Vallandro, Gruppo Popena-Cristallo, Antelao, Sorapìss, Marmarole, è uno dei luoghi più istruttivi su quello che fu il Fronte Dolomitico durante la Prima Guerra Mondiale. Una strada asfaltata di sei chilometri ma preclusa ai mezzi privati è percorsa solo da gipponi che fanno servizio fra le 9 e le 17 con frequenza di 20 minuti: il costo è di €6 solo andata o €9 A/R, si parte dal campeggio a nord del Lago e si arriva al piazzale del Rifugio Maggiore Angelo Bosi a quota 2205. Da qui parte il Sentiero Storico che in circa tre ore tocca una serie di postazioni, trincee, camminamenti, ruderi di baracche, osservatori, gallerie, cippi commemorativi: consigliatissimo a tutti, soprattutto come testimonianza della durezza della vita al fronte e della vanità di tutte le guerre.
* SHOPPING - Il supermercato, ubicato al piano terra del Grand Hotel, è anche bar pasticceria: vi si può trovare un buon assortimento di prodotti tipici nonché una discreta scelta di libri sulla montagna e cartine escursionistiche. Gli adiacenti due negozi di articoli sportivi meritano una visita per l’opportunità di buone offerte ma anche per il piacere di una chiacchierata con il titolare di “Lavaredo Sport”, signor Giovanni Pais Becher: è un vero personaggio, profondo conoscitore delle culture di Bolivia, Perù e Cile settentrionale dove da molti anni trascorre i mesi invernali. Segnalo con piacere la sua pagina youtube.com/indigeno9.
* CORTINA D’AMPEZZO - Non ha bisogno di presentazioni: nonostante la nomea di località turistica di élite, la sua posizione è oggettivamente impareggiabile ed è sempre un piacere - magari in una giornata di riposo dall’attività escursionistica - indugiare nello “struscio” delle zone pedonali. Da non perdere i suoi impianti di risalita che salgono a belvederi mozzafiato, primo su tutti la spettacolare Freccia del Cielo che in tre tronchi porta ai 3244 metri della Tofana di Mezzo.
Cortina dista da Misurina 16 chilometri e, oltre che con i mezzi propri, è collegata con diverse corse giornaliere della Dolomitibus.

 

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