Caracas & Isola Margarita

Tour attraverso i tanti volti del Venezuela

19/11/2000 Abbiamo scelto una vacanza in Venezuela affascinati dal mar dei Caraibi e dall'idea di visitare seppure in modo molto marginale un paese sudamericano. Curioso è il fatto che quello di noi da cui è partita l'idea poi è restato a casa per problemi di lavoro e quindi siamo partiti solo in tre. Lasciamo casa alle 07,00 la partenza è prevista da Malpensa Terminal nuovo alle 10,10. L'aeroporto è davvero notevole, il cielo una volta tanto è sereno e la pioggia questa volta ci risparmia.
I passeggeri non sembrano turisti e questo ci insospettisce un po' sembrano per la maggior parte emigranti che ritornato in Venezuela dopo una visita ai loro parenti. Ma dove stiamo andando? Il volo su un Boeing B-767 dell'ALITALIA è il n. AZ666, durata prevista 9 ore e 40 minuti. I posti a bordo sono 187 e la lunghezza è di 44 metri.
Arriviamo all'aeroporto di Caracas alle ore 16,00 locali, siamo stanchi e fa un gran caldo. La città è a circa un'ora di auto a quasi mille metri di altitudine e lì il clima che troveremo sarà decisamente migliore. Mentre ci incolonniamo per andare a ritirare le nostre valige facciamo conoscenza con un italiano che è li per lavoro e due venezuelani. Tutti ci mettono in guardia sulla gran delinquenza della capitale, che a questo punto dobbiamo per forza arrivare a credere considerando le informazioni che da più parti ci sono state riferite.
Una volta usciti ci aspettano la nostra guida Ivan e l'autista, ci sorvegliano a vista mentre all'ufficio cambi dell'aeroporto cambiamo U$ 120 ricevendo in cambio BS (Bolivares) 82.350. A proposito un Bolivares vale circa 3 lire. Sul pulmino che ci condurrà a destinazione cerchiamo di avere dai due maggiori informazioni possibili su Caracas e su quella che dopo due giorni sarà la nostra destinazione definitiva: l'Isola Margarita. Ancora una volta la parola delinquenza ci viene riproposta.
Il nostro Hotel è l'Hilton Anauco situato in una zona centrale in cui grattacieli, negozi e musei sono presenti in forte concentrazione. E' una zona tranquilla, a patto che non si giri l'angolo sbagliato, perché senza la presenza della vigilanza, può diventare: "peligroso". Di fronte, sorge l'Hilton Caracas e noi possiamo sfruttarne le infrastrutture tra cui la piscina. La reception del nostro hotel ha ben poco di Hilton….. le camere ancora meno. Si tratta di stanze di due piani in cui a quello superiore troviamo un bagnetto fatiscente, cucinotto fatiscente e salottino puzzolente con divano sempre fatiscente e televisore….. senza telecomando. Attraverso una scala a chiocciola si scende alla zona notte. Due camere, e un bagno più grande ma non migliore di quello al piano superiore. In una parola sola è tutto un po' squallido.
Scendiamo subito ad acquistare tre tessere telefoniche, le paghiamo BS 5.000 l'una e ci basteranno per telefonare in Italia molto spesso, il telefono infatti da queste parti è abbastanza economico. La reception dell'Hilton Caracas è degna di un albergo di lusso. La sera abbiamo una fame incontenibile e la soddisfiamo in un ristorante proprio sotto il nostro albergo. Si chiama la Posada, mangiamo dell'ottimo vitello e birra locale Polar al modico prezzo di BS 25.076 venticinquemilalire a testa, davvero poco. Dopo quattro passi di numero rientriamo alla nostra abitazione e dormiamo (io per la verità assai poco).
20/11/2000 Facciamo colazione nel nostro albergo spendendo BS 8000 a testa, quindi in rapporto più che la sera prima. Prendiamo un taxi e ci facciamo accompagnare a Las Mercedes, zona residenziale dove sorgono due lussuosi centri commerciali e dove non dovremmo rischiare di essere rapinati. Quello che visitiamo è il Tamanaco e fino a che non fosse costruito il Sanbil a qualche chilometro di distanza era il complesso più grande d tutto il Sudamerica. Prendiamo tre caffè, BS 600 in tutto e ci intestardiremo in questo durante tutta la vacanza senza mai riuscirne a bere uno decente. I prezzi dei numerosissimi negozi sono alti come dalle nostre parti quindi è da escludere il fatto che si possano fare buoni affari. La cosa che più apprezziamo sono le donne, davvero molto belle alcune nella loro semplicità altre nella loro appariscenza, in generale notiamo che il livello di bellezza è molto alto.
Nel pomeriggio prendiamo un altro taxi fino nei pressi della piazza Bolivar distante circa 2 chilometri dal nostro albergo. La zona antistante è un mercatino unico, pieno di gente. Scopriamo di essere in quella moltitudine di persone gli unici turisti europei e teniamo gli occhi bene aperti perché ci sentiamo un tantino osservati e non vogliamo essere vittime di scippatori locali. Quel posto merita solo una breve visita, a parte una cattedrale e una statua in memoria del personaggio Simon Bolivar non c'è praticamente nulla.
Decidiamo di tornare a piedi all'albergo che da li vediamo in lontananza. Alle 16 circa ci si arriva e chissà come mai abbiamo l'impressione di averla scampata bella, tutte le cattive notizie e i moniti di questi giorni ci hanno giocato un brutto scherzo. Dopo un po' di riposo alle 18,00 in un Internet cafe sotto l'albergo abbiamo occasione di mandare e-mail agli amici e chattare con italiani, è una strana sensazione e ci fa sentire a casa anche se siamo a oltre diecimila chilometri di distanza.
Mangiamo ancora nel ristorante della sera prima, sempre bene. Abbiamo in programma una giro in discoteca nella zona dove siamo stati la mattina ma ci addormentiamo sul divano. Al risveglio verso l'una di notte circa la voglia di una serata danzante cede al sonno e alla stanchezza.
21/11/2000 Mi sveglio come al solito presto, sono le 06,30 e guardando il telegiornale locale capisco che la sera prima abbiamo fatto bene a non uscire. Immagini di uomini incappucciati che sparano per le strade, notizie di un uomo ucciso e in collegamento da uno studio un'organizzazione di paramilitari a volto coperto e armati fino ai denti rivendica il proprio diritto di sostituirsi all'inefficiente polizia per liberare la città dalla delinquenza. Dallo studio principale il capo della polizia prende nota su un blocco. Assurdo. Altra notizia è l'incendio di una scuola.
Dopo aver fatto colazione prepariamo le valige e facciamo un ultimo giro. Leggo un giornale locale e trovo una notizia sconvolgente: nell'ultimo fine settimana nel paese ci sono stati 108 omicidi di cui bel 43 nella sola Caracas. Continuo a pensare che sia stata una fortuna non uscire ieri sera. Visitiamo il museo dell'Arte Contemporanea. E' gratis, è bello ed è praticamente confinante con il nostro albergo. Ci sono una gran varietà di opere interessanti anche ad occhi assolutamente incompetenti come i nostri. Tra le tante ci sono oltre 100 opere di un certo Picasso!!!!
Alle 12,00 ci aspetta la nostra guida per condurci all'aeroporto dove alle 14,10 partiremo per la più tranquilla e riposante isola Margarita. Gli parlo di quello che ho visto al telegiornale e lui mi dice che lì è normale, ogni giorno nasce un'associazione nuova da loro. L'albergo ci prepara il conto e oltre la colazione di questa mattina ci vogliono far pagare anche il pernottamento già saldato dalla nostra agenzia. Secondo la nostra guida è prassi abbastanza frequente, chiarito il malinteso ce ne andiamo.
Il volo dura 40 minuti, anche qui siamo gli unici turisti. Il panino che ci viene offerto è osceno. All'arrivo ci viene a prendere Susanna un'avvenente ragazza italiana che vive lì da 11 anni. Durante l'ora di viaggio che occorre per arrivare dall'aeroporto di Porlamar al nostro albergo a Playa el Agua ammiriamo la bellezza dell'isola che per alcuni versi è anche selvaggia.
L'albergo a prima vista non fa una bella impressione, la reception è scarsa e le camere confortevoli ma senza esagerazioni. Fa caldo è i tanti nuvoloni fanno pensare ad un acquazzone imminente che poi però non arriva. La spiaggia dista un buon seicento metri, è caratteristica ma l'acqua un po' troppo mossa. La sera mangiamo in albergo e poi andiamo a letto presto perché non c'è niente.
22/11/2000 Facciamo colazione alle 08,00. Dal momento che abbiamo appuntamento con Susanna alle 10,00 prendiamo un po' di sole in piscina. Con la sua collaborazione prenotiamo un auto, ci passeranno a prendere alle 17,00 per condurci all'agenzia di noleggio a Porlamar per il disbrigo delle pratiche. Pranziamo abbastanza bene alle 12,30 e poi andiamo in camera per riposare fino alle 14,30. Finalmente vediamo meglio la rinomata spiaggia di Playa El Agua, è carina, ma niente più; il mare è molto mosso e l'acqua piena di alghe non ha un colore molto invitante. Ci avevano detto di non aspettarsi il mare dei Caraibi, e difatti c'è un bel po' di differenza. Se questa è la spiaggia migliore dell'isola chissà le altre.
Alle 16,00 il sole comincia ad andarsene e noi ci prepariamo per l'appuntamento delle 17,00. Ci passa a prendere, indovinate un po', un napoletano sessantenne che ha abbandonato l'Italia dice lui per le troppe tasse e ha deciso di trasferirsi in Sudamerica. Essendo troppo caotica (e se lo è per un napoletano è tutto dire) Caracas ha optato per quest'isola in cui, sempre a suo dire, ci sono belle donne e vita tranquilla. Tutto questo ce lo dice prima di farci vedere il foro di proiettile che un rapinatore gli ha piantato nell'auto qualche giorno addietro. Noleggiamo una Twingo color granata coi vetri scuri. Il costo non è eccessivo, BS 25000 al giorno, che diventano però BS 27000 perché paghiamo con carta di credito. Lì ci presentano anche il padrone, un anziano signore di Caserta che ha avviato questa attività come altre nell'isola ed ora fa la spola avanti e indietro. I Km di partenza sono 37.432.
Dopo cena facciamo una piccola dormita fino alle 10,00 e poi andiamo alla scoperta di Porlamar, meta dei divertimenti. Anche qui restiamo delusi, la strada principale è alquanto deserta, ci sono pochissimi turisti, ma anche quelli del posto non sono in molti. Beviamo qualcosa in un bar lungo la strada e diamo la mancia ad un vecchio barbone che si incarica di custodirci la macchina. Insomma oggi è stata una giornata deludente, albergo, spiaggia e città ce li eravamo immaginati molto diversi.
23/11/2000 La sveglia è alle 07,30. Ha appena piovuto. Andiamo a vedere alcune spiagge nelle vicinanze ma prima facciamo il pieno all'auto. Pensate 32 litri ci costano appena BS 2.651, magari fosse così anche da noi. Playa Guacuco a metà strada circa tra noi e Porlamar è bella da vedersi ma il mare è mosso e ci sono molte alghe, decisamente meglio è Playa Manzanillo che rimane proprio sulla punte dell'Isola, l'acqua è verde, pulita e calma. E' il sole che è tremendo, un'ora è più che sufficiente per un'insolazione, chissà ad Agosto che roba deve essere.
Alle 16,00 andiamo a Porlamar a visitare il centro commerciale che abbiamo visto chiuso e deserto la sera prima. Ora è tutto un'altra cosa, pieno di gente e con tantissimi negozi. Cambiamo ancora dei soldi U$ 40 per BS 27340 ma qui è tutto molto caro e mancano i soliti negozi per turisti, facciamo quindi un po' di shopping sul lungomare vicino al nostro albergo.
La sera tentiamo la fortuna al Casinò. Si trova proprio sotto l'Hilton a Porlamar (è un Hilton vero questo). L'ingresso è gratuito e noi perdiamo alla velocità della luce i soldi che abbiamo cambiato BS 20.000. Beviamo qualcosa in un bar e siamo costretti a dare una mancia al ragazzino che ci ha guardato la macchina e che reclama la differenza alla prossima occasione perché ci fa capire che qui è pericoloso. Incredibile.
24/11/2000 Dormito bene a causa della stanchezza accumulata in questi giorni. La destinazione di oggi è la laguna della Restinga, non ci arriviamo perché a Juan Griego ci dicono che ci vuole ancora 1 ora e mezzo di strada e con tutto quel sole preso ieri decidiamo di tornare indietro. Passiamo per Playa La Galera, caratteristica, per fermarci poi a Playa Caribe che è in assoluto la migliore tra quelle viste sull'Isola. L'acqua è verde smeraldo e la sabbia color nocciola e dopo qualche metro in acqua già non si tocca più. Turisti pochi anche qui, per non dire zero, siamo noi e due ragazze inglesi con cui facciamo amicizia e poi arrivano una coppia di sudamericani. Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare la capitale dell'isola La Asuncion, bellina ma merita solo un giro in macchina. Dovendo cambiare ancora soldi ci dirigiamo a Porlamar. Grave errore. Rimaniamo imbottigliati in pieno centro per un'ora buona. Poi al nostro solito centro commerciale cambiamo U$ 100 per BS 68725. Dopo lo spettacolo serale del nostro villaggio, a cui io non ho mai partecipato preferendo un buon riposo dopocena, abbiamo appuntamento con i ragazzi dell'animazione per una serata in discoteca. Il locale è il Daddy's (guarda caso proprio all'interno del centro commerciale che stiamo imparando a conoscere molto bene). Accompagniamo tre animatrici, stupende, prima a casa loro a cambiarsi, e poi in Discoteca. La serata promette bene. L'ingresso costa BS 8000 per persona, c'è una gran confusione, musica ad alto volume e tutti che ballano. Li troviamo il resto degli animatori insieme a due ragazze inglesi dell'albergo. La serata trascorre tra cerveza Polar e balli. In particolare me ne è rimasto uno in cui i ragazzi locali si sono messi a ballare tra di loro. Balla solo una coppia tutti gli altri sono intorno e guardano, poi entrano a turno uno dopo l'altro. Ballano insieme ma solo due alla volta e la mimica che hanno nel reclamare il loro turno in mezzo alla pista è davvero eccezionale.
Alle tre del mattino la musica finisce e la polizia armata di fucile a pompa fa uscire tutti dal locale. Riaccompagniamo a casa le nostre signore e qui mi sembra giusto e doveroso interrompere il racconto per oggi.
25/11/2000 Avevamo chiesto la sveglia alle 07,30 perché eravamo intenzionati a visitare la Restinga e spingerci fino a Punta Arenas ma decidiamo di rinviare dato il coma profondo. Decidiamo di accettare la proposta di Susanna per l'escursione a Los Roques per Lunedì anche se pagando con carta di credito ci viene chiesto, secondo noi ingiustamente il 10% in più. L'alternativa è pagare in contanti prelevando con la carta e quindi pagando solo il 4% in più. Il costo è di U$ 180 a testa BS 360.000. E' assurdo dover andare in giro con tutti questi soldi comunque non vogliamo rinunciare a quest'escursione.
Visitiamo un'altra Playa nelle vicinanze, anche qui si nota l'assenza di turisti, sulla falsariga dei posti precedenti, anche per oggi poco sole perché ne abbiamo già preso abbastanza.
Trascorriamo il pomeriggio in piscina e la sera dopo cena andiamo a letto presto perché domani ci attende una giornata piena.
26/11/2000 Di nuovo la sveglia puntata alle 07,30 per escursione a Punta Arena. Ci accompagnano anche Beatrix, una delle ballerine della sera scorsa, e Estevan, animatore fuori di testa. Dopo aver attraversato tutta l'isola percorrendo 100 km. e accorgendoci che la laguna della Restinga non è niente di eccezionale arriviamo a Punta Arena. Anche qui restiamo delusi dal posto e cosi rimettiamo subito in auto per andare di nuovo a Playa Caribe. Qui è tutta un'altra cosa si è di molto popolata, soprattutto da persone del posto, ma continua ad avere un fascino particolare. Restiamo qui fino alle 15,00 ed è davvero un peccato doversene andare ma abbiamo di nuovo esigenza di cambiare i soldi e poi alle 17,00 dobbiamo consegnare la macchina. Arrivati a Porlamar, al nostro centro commerciale cambiamo U$ 100 con BS. 68.420 e poi ci dirigiamo all'autonoleggio. Tutto a posto tranne che il bagagliaio non si chiude. Non è colpa nostra comunque quindi non ci fanno storie.
Rientrati in albergo dopo una doccia facciamo shopping sul lungomare poiché domani torneremo dall'escursione di Los Roques verso le 19,00 e quindi questo è l'unico momento buono per acquistare gli ultimi regali da portare a casa. Dopo cena, abbastanza scadente, al bar della piscina passiamo la serata con le nostre amiche animatrici tra balli e canti e un atmosfera molto bella. Peccato che si debba andare via tra poco perché cominciavamo ad integrarci bene con la gente del posto, cosa che nei all'inizio non si sarebbe mai detta. A mezzanotte andiamo a letto perché la svegli domani è di quelle che fanno male, le 04,30 del mattino!
27/11/2000 Sveglia alle 04,30. In qualche modo ci alziamo e dopo aver sistemato gli zaini, senza nemmeno far colazione, andiamo ad aspettare il nostro pulmino. Arriviamo all'aeroporto alle 06,30 circa dopo essere riusciti anche a fare un pisolino. Li decidiamo di farci del male assaggiando un altro caffè schifoso e facciamo amicizia con una simpatica coppia di turisti lui toscano lei austriaca, che trascorreranno 9 giorni a Los Roques. Alle ore 08,00 dopo una breve spiegazione della nostra guida Susanna (è un nome molto comune sull'Isola) partiamo. L'aereo ha 16 posti in tutto. Dopo un'ora scarsa arriviamo a destinazione. Il paesaggio dall'alto è davvero notevole e meriterebbe da solo il prezzo del biglietto. Una volta atterrati, ci distribuiscono un panino a testa che per problemi di spazio non era possibile avere in volo, e dopo una breve attesa ci imbarchiamo su un catamarano che ci porterà a spasso tra i vari Cayo. Il primo è Los Franziscos, lo raggiungiamo dopo mezz'ora sotto un cielo che sembra presagire pioggia. Qui possiamo fare il bagno in un'acqua trasparente e limpida che ha comunque la particolarità di diventare subito profonda. Dotati di maschera, boccaglio e pinne saliamo su una barca che dopo qualche minuto ci porta in prossimità della barriera corallina per il tanto atteso snorkeling. Il mare è mosso e una volta dentro ci accorgiamo che è difficile tenere la traiettoria perché si viene trascinati via dalla corrente. Lo spettacolo è fantastico anche con un cielo nuvoloso come quello di oggi. Il lato positivo del tempo è che fosse sereno verremmo letteralmente ustionati dal sole che è micidiale. Ci sono un infinità di pesci e di coralli di ogni forma e dimensione: Dopo una ventina di minuti arriviamo direttamente su un atollo dove veniamo recuperati dalla lancia. Facciamo conoscenza con una simpatica coppia di marchigiani con cui poi rimarremmo in contatto anche al nostro rientro e che sono li solo provvisoriamente in attesa proseguire la loro vacanza con una settimana alle Antille olandesi. Mangiamo e ci riposiamo un po' sul catamarano e poi andiamo su un altro isolotto Cayo Pirates e lì indovinate un po' che incontriamo? Della serie: "Quant'è piccolo il mondo" gli amici dell'aeroporto. Sembrano felici di incontrarci e nuotano verso il catamarano come delfini. Ci raccontano che hanno trovato una sistemazione confortevole a U$ 35 a notte e il trasporto sui vari isolotti comprendente anche un ombrellone per ripararsi dal sole costa loro BS 2000. Crediamo che forse abbiamo capito che 9 giorni, pur trascorsi su quel paradiso, sono forse un po' troppi. Facciamo un giretto, tra conchiglie gigantesche, pesci che nuotano fino a riva. Qui sembra di essere tornati indietro nel tempo. Una volta a bordo, contiamo le ustioni di un sole che quei pochi minuti in cui c'è stato ha lasciato davvero il segno. Salutiamo i nostri amici di San Benedetto e di nuovo in aereo raggiungiamo l'Isola Margarita. La sera io che ho riportato i danni maggiori dal sole declino l'invito a partecipare alla serata danzante dal bar della piscina. In nostro onore, tra l'invidia dei turisti Inglesi e Tedeschi, verranno distribuiti dalle splendide ballerine ricchi premi e cotillon. Un autentico peccato ….. per me.
28/11/2000 L'insolazione non mi ha fatto dormire quasi per niente, così alle 07,00 non faccio fatica ad alzarmi. La partenza dall'albergo avviene puntualmente alle 07,50. C'è molto dispiacere nel lasciare questo posto anche perché ci eravamo ormai completamente abituati ed integrati soprattutto tra le animatrici. Il viaggio che ci aspetta però è estenuante e quindi prima inizia e prima finisce. Io rimango in ciabatte, i miei piedi non sono in condizioni di poter essere rinchiusi dentro calze e scarpe, e ogni tanto provvedo ad abbondanti spalmate di crema per alleviarne il rossore. Dopo telefonate e acquisti vari partiamo. Sono le 10,05. Dopo 40 minuti di volo atterriamo all'aeroporto di Caracas e percorriamo circa 600 metri sotto un sole cocente per arrivare al terminal voli internazionali. Lì entriamo nella zona del check-in, dove i nostri zaini e valige vengono aperti e perquisiti in modo insolito. Aspettiamo pazientemente due ore l'inizio del check-in. Conosciamo una famiglia di Italiani che accompagnano la figlia ventenne che si trasferirà in Italia e questo ci da modo di avere delle altre testimonianze sul loro sistema di vita. Paghiamo la tassa di uscita dal paese che corrisponde a U$ 21,00 e dopo aver mangiato al Burghy spendiamo tutti i soldi che ci sono rimasti nell'acquisto di magliette e souvenir da portare a casa. Dal momento che viaggerà con noi un diplomatico i controlli vengono intensificati e veniamo perquisiti e smistati tutti altre due volte. A bordo notiamo il comportamento poco educato e gentile di una hostess nei confronti di alcune famiglie con bambini. Il cibo offerto è se possibile ancora peggiore di quello dell'andata e capiamo il motivo del mancato accordo con la compagnia olandese Klm. Viene anche proiettato un telefilm di Zorro vecchio di almeno venticinque anni. Non riuscendo a dormire mi vengono in mente le cose più assurde ed incredibili che evito di raccontarVi. La colazione al mattino si mantiene sui livelli degli altri pasti. Arriviamo a Roma all'aeroporto di Fiumicino alle 08,15 locali. L'aereo in partenza per Milano ha 20 minuti di ritardo, ma in compenso le operazioni di imbarco cono veloci e dopo 1 ora di volo arriviamo alla Malpensa. Ho talmente tanto sonno che faccio fatica a tenere gli occhi aperti praticamente sono 2 giorni che non dormo. Passa a prenderci un nostro amico alle 13,00 circa in un clima irreale: fa molto freddo e non ci eravamo più abituati, come del resto non eravamo abituati ad un cielo così plumbeo. C'è stanchezza e tristezza soprattutto perché qui è tutto completamente diverso da dove abbiamo trascorso la vacanza, c'è quasi una sensazione di solitudine e vuoto. In macchina ascoltiamo alla radio i commenti sull'ultima eliminazione nella casa del Grande Fratello.CONSIDERAZIONI SULL'ALBERGO HILTON ANAUCO
Camere spaziose ma poco pulite. TV via satellite senza telecomando. Pseudo cucinotto, bagno e pochi accessori ultra usati. Pochi turisti stranieri l'Hotel sembra essere maggiormente frequentato da venezuelani. Meglio l'Hilton Caracas proprio di fronte. La zona invece non è male, a due passi dal museo di arte contemporanea e da quello dei bambini, ci sono torri e tantissimi negozi. Per questioni di delinquenza è consigliato di non allontanarsi a piedi oltre questi confini. Per quanto riguarda la città, un giorno di visita è più che sufficiente, non c'è molto da vedere ed è pericolosa oltre che cara.

44 commenti in “Caracas & Isola Margarita
  1. Avatar commento
    jaghi
    20/02/2013 16:24

    appena tornato dal venezuela,dove ho la fortuna di avere degli amici da cui ho vissuto per circa un mese,e che mi hanno portato a visitare alcune meraviglie di questo fantastico paese,sono d'accordo con DENON,gli aerei venezuelani sono veramente pericolosi,ho preso un volo interno per recarmi alla isla margarita ed e' stata un esperienza terrificante soprattutto il ritorno a caracas,e con CAROL,e' meglio conoscere gente del posto per visitare al meglio il venezuela,tanto per il cambio dei soldi quanto per la criminalita(da europeo non so se mi sarei fidato ad andare in giro per caracas da solo),detto questo spero cambino le cose perche e' un paese dalle mille risorse e meraviglie ed e' un peccato che non si possa scoprire a pieno

  2. Avatar commento
    Hugh McCartney
    09/08/2012 15:23

    Nice work, Thanks

  3. Avatar commento
    mdr3d
    23/05/2012 16:25

    ammasso d'imbecilli. Ecco perchè gli europei da noi muoiono come mosche. Caracas ma Venezuela in generale non sono posti per voi... Da noi a Caracas uccidiamo per le scarpe e la vita vale quanto quello che ai con te. Basta stare attenti?... non fatemi ridere... qui ti uccidono perché è più facile togliere le scarpe a un morto che a un vivo. Ci vuole un tipo specifico di neurone per vivere nella mia città e anche così resta estremamente pericolosa anche per chi come me ci e nato.

  4. Avatar commento
    #jkjohnson[GJEEGKKGGJGG]
    13/06/2011 08:24

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  5. Avatar commento
    errogyfrierse
    27/05/2011 06:49

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    HollyRobsonb
    15/04/2011 03:30

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  7. Avatar commento
    JustinBeersono
    14/04/2011 02:53

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  8. Avatar commento
    gianni
    01/02/2011 13:08

    vorrei avere il piacere chè un viaggiatore mi dia delle indicazioni dove andare è i costi medi giornalieri vi ringrazio

  9. Avatar commento
    makiko
    24/12/2010 01:55

    makiko gorgones@hotmail.it. e una citta piena di vita notturna basta stare attenti,e ci sono le donne più belle e calde del mondo,e la vita notturna non ha paragoni con altre citta e il massimo

  10. Avatar commento
    billobong
    24/09/2010 08:16

    che commenti totalmente inutili..ma quelli che mi fanno più ridere sono quelli che cercano la dritta su sta pagina o che si fanno spaventare dai commenti tanto da cambiare quasi idea sul viaggio..il sonno della ragione genera mostri :). anche se in effetti il tizio che condisce il suo racconto horror sul venezuela divagando sui disatri aerei , con un "...,ho visto le foto,un massacro..." (...eh già trattandosi di un disatro aereo , chissà le foto degli ultimi incidentin in europa , un belvedere!!.) mi ha fatto più ridere..

  11. Avatar commento
    DENON
    18/08/2010 21:58

    Replicare è un diritto,darmi del "catastrofista" no,vorrei pertanto replicare al viaggiatore nonchè componente della redazione. Tutti i venezuelani,di qualunque estrazione sociale essi siano,dicono tutti la stessa cosa ovvero: "cuidado,cuidate" tradotto stai attento,tutti dicono così,tutti. E sono gli abitanti del Venezuela,sono tutti matti? NO,sanno bene invece com'è la vita in Venezuela. Piaccia o non piaccia girare il Venezuela significa rischiare la vita senza se e senza ma. Sono catastrofista? Vorrei ricordare gli italiani morti nel 2008 (scomparsi sarebbe forse più corretto) mentre si recavano a Los Roques,basta leggere i vari articoli in rete per comprendere l'entità della tragedia e la professionalità INESISTENTE delle autorità venezuelane per far luce sull'accaduto senza contare che i soccorsi sono scattati mooolto dopo l'accaduto. Vorrei ricordare la turista assassinata a Los Roques di notte nella posada dove alloggiava insieme al marito nel Settembre 2006. Vorrei ricordare gli italiani rapiti in Venezuela a scopo di estorsione,è successo più di una volta. Vorrei ricordare l'avventura di quel ragazzo italiano innamorato di una venezuelana che ha avuto una brutta avventura ovvero lo hanno rapito nel febbraio di quest'anno,nel 2004 invece avevano rapito suo nonno. Vorrei anche ricordare i 70 morti nel Febbraio 2008,tutti venezuelani,sul volo della santa Barbara airlines,volo partito da Merida per Caracas. Il velivolo,un ATR 42,si è schiantato su una montagna perchè i piloti hanno imboccato una nuova rotta e l'aereo non ce l'ha fatta a superare l'altitudine della montagna. Questo può essere accaduto solo per due motivi: A) Gli aerei del Venezuela fanno veramente paura per come son tenuti,sono stravecchi e la manutenzione fa pena e i guasti sono facili,sono aerei che in EUROPA NON potrebbero nemmeno sorvolare il mare perchè avrebbero un divieto di sorvolo assoluto. B) I piloti non sono sufficientemente preparati e non hanno capito che quel tipo di aereo a pieno carico non aveve la potenza sufficiente per salire in breve tempo a una quota superiore alle montagne,ergo 70 morti,ho visto le foto,un massacro. E nell'Agosto del 2007,proprio qualche mese prima dell'incidente,ho preso personalmente il volo Merida-Caracas della Santa Barbara. Sono ateo ma pregavo perchè arrivassi sano a Caracas tanto son vecchi e tenuti male gli aerei in venezuela. AH...ho preso anche altri voli tipo il Caracas-Puerto Ordaz con aerei di linea più grossi ma anche quelli mettono paura per come son tenuti. E che dire dei voli Caracas-Los Roques? E' 1000 volte più sicuro un deltaplano e chi ha volato sulla rotta Caracas-Los Roques lo sa benissimo. Per chi fosse curioso può provare a digitare su Google: ""Enrique Martín Cuervo: “El Servicio Aéreo de Rescate Trabaja Como Funeraria"" e leggersi l'articolo se mastica un pò di spagnolo ma la parola FUNERARIA la capiscono tutti. Potrei andare avanti e raccontare altri aneddoti poco piacevoli come quello capitato a un collega che anni fa andò in Venezuela e la seconda notte,mentre alloggiava in un hotel a Caracas,fu svegliato da colpi di mitraglia. C'erano aerei che mitragliavano perchè erano evasi dei personaggi poco illustri dal carcere e nell'hotel dissero di non stare vicino alle finestre ovviamente. Ma è meglio che mi fermo qui,andare avanti sarebbe alquanto inutile. Mi è andata bene per ben due volte in Venezuela,non ci sarà una terza volta,meglio non sfidare troppo la sorte. Ma forse sono io che sono un semplice catastrofista.

  12. Avatar commento
    Leandro e Lo Staff
    13/08/2010 10:13

    In qualità di componente la redazione ma soprattutto di viaggiatore, vorrei replicare a Denon con un breve commento. Innanzitutto discordo al 100% sulla frase finale "state lontani dal Sud America e dal Venezuela". Del Sud America ho visitato diversi Paesi (Perù, Argentina, Cile, Brasile, anche Venezuela) sempre in "fai-da-te" con mezzi pubblici, di sicuro tornerò in quel continente, e non ho mai corso pericoli, a parte qualche tentativo di "furberie" che però esistono in tutto il mondo e possono essere evitate con un minimo di attenzione. Caracas la evitai anch'io proprio sapendo della sua pericolosità, il nostro viaggio di tre settimane toccò il Delta Orinoco, la Gran Sabana, il Salto Angel, la Sierra Nevada di Mèrida, la costa settentrionale nella zona di Coro e confermo di non avere mai avvertito situazioni di rischio (della vita, ma nemmeno del portafoglio). Il sito viaggiaresicuri della Farnesina fa di certo un'opera meritoria, ma stando a loro bisognerebbe anche evitare di andare di sera dal tabaccaio sotto casa: è vero che tenere alto il livello di attenzione è la loro mission, ma bisognerebbe anche "filtrare" le loro informazioni attraverso la propria maggiore o minore esperienza di viaggio. Poi citi una "disavventura di nostri connazionali che non hanno fatto una bella vacanza": e allora? Da un episodio dobbiamo ricavare una regola generale? Chiaramente una testimonianza negativa fa notizia, ma ne esistono tantissime positive che nemmeno vengono riferite. Tutto qui. Ringraziamo Denon per averci messo in guardia ma mi sembrava equo bilanciare un commento catastrofista con uno di valenza più equilibrata; del resto di giudizi positivi ce ne sono parecchi fra gli altri 30 commenti precedenti a questi. C'è quindi materiale sufficiente - pro o contro - sulla base del quale ciascuno può decidere se andare o meno in Venezuela.

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    DENON
    13/08/2010 00:01

    DIFFIDATE di chi dice che in Venezuela basta fare un pò di attenzione,il Venezuela è M O L T O pericoloso. Caracas forse è pericolosa? Chi lo afferma o non è mai stato a Caracas o se c'è stato aveva le fette di piombo sugli occhi. CARACAS è pericolosissima senza forse. Per darvi un'idea della PERICOLOSITA' del Venezuela basti pensare che quasi TUTTE le case e gli edifici di Caracas hanno le sbarre alle finestre,hanno il muro di cinta col filo spinato e come se non bastasse hanno anche i fili nudi con l'alta tensione chiamato "CERCO ELECTRICO". Provate ad andare su GOOGLE sotto il menù "immagini" e digitate: "cerco electrico caracas" e vedrete alcune foto,questo vi darà una vaga ma valida idea di cos'è il venezuela. E' vero,il Venezuela è pieno di posti bellissimi se si ama la natura ma vale la pena rischiare la VITA per vedere questi posti? Sì perchè in Venezuela si rischia la vita e non solo di esser rapinati che comunque non è bello lo stesso. NON fidatevi dei commenti SUPER-ENTUSIASTI sul Venezuela,incappare in qualche pericolo anche da parte della POLIZIA che è CORROTTA è molto facile. In più il sito della FARNESINA SCONSIGLIA di andare in Venezuela,visionate il sito viaggiaresicuri punto it e scegliete il paese "Venezuela" e leggete con attenzione. Un altro esempio? Andate su google e digitate: "venezuela che paura", cliccate sul primo link in alto che appare nella schermata,c'è la disavventura di nostri connazionali che non hanno fatto una bella vacanza,questo vi darà un'ulteriore idea di cos'è il Venezuela. Visitate l'Italia,l'Europa ma state lontani dal Sud America e dal Venezuela in particolare e comunque...la vita è la vostra !!!

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    gaby73
    03/03/2010 12:05

    Ciao a tutti, sono italo-venezuelana, da 8 anni che abito in Italia(Alessandria),orgabizzo tour, ho un appartamento in Morrocoy e lo affitto dal Italia, per informazione tourmorrocoy.it

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    carol
    20/02/2010 00:12

    Soltanto posso dire che io sono Venezuelana da Caracas, vivo in Italia da quasi 7 anni. L'unica maniera di conoscere bene il mio paese è andare giù e convivere per un periodo con una famiglia venezuelana, vedrete che meraviglia!!!! Baci.

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    Domenica
    29/01/2008 20:27

    venezuela e' un paese molto variato cioe' ce di tutto,i venezuelani sono molto diversi ci sono neri ,bianchi e indigeni...cosi' come e' la gente cosi' e' il paese cioe' al nort hanno il mar caraibi al oeste hanno la gran sabana, al sud la pianura li' ce' una natura davvero bella,est ci sono le Ande quindi le montagne col giaccio.comcludo dicendo che per dare un diudizio vero e coerente su questo paese bisogna scoprirlo col vero senso della parola ciao bacci

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    fla
    15/12/2007 16:05

    io sono stato in venezuela, una maglietta un paio di pantaloncini bucati, ciabatte vecchie, 10 dollari in tasca e vivi un sogno. ora cerco un aiuto però; dovrei arrivare a port of spain (trinidad e tobago) e pensavo di arrivarci via barca dal venezuela. qualcuno ha per caso delle informazioni sui collegamenti via acqua fra il venezuela e trinidad e tobago?

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    ROSI
    25/09/2007 04:50

    'e incredibile come non avete capito nulla del venezuela...siete andati a los roques??? a la tortuga??? a mochima?? al salto angel??...a roraima?? o morrocoy?? sono posti unici al mondo...Caracas forse 'e pericolosa se volete girare e vedere le donne piu belle del mondo basta una sera nel san ignacio....pecato che alcuni hanno perso il suo tempo senza sapere dove girare

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    sarita
    06/08/2005 19:55

    big_luciano vai tranquillo che dopo la mazzata di ore di bus ti riposerai sulle belle spiagge di margarita(anche se poi di speciale non ha niente...) informati bene perchè mi sa che il bus si ferma prima a puerto la cruz e poi va a caracas... metropoli anonima... così ti prendi il tuo traghetto con la conferry e in 4 ore e mezzo arrivi all'isola. qui puoi alloggiare a porlamar che è il centro caotico dell'isola, o allo stesso prezzo puoi trovare sistemazione sulla spiaggia (se chiedi in giro ti trovano una buona bazza!!!!) se hai intenzione di fermarti un po' ti consiglio le spiagge.... todo tranquilo se non ti infili in storiacce di sesso e droga..

  20. Avatar commento
    big_luciano
    06/08/2005 18:12

    mi interessa sapere come si sta a caracas e margarita, visto che sto per andarci da manaus in bus fino a caracas, un paio di giorni e ritorno in bus fino al porto la cruz, barca se ho ben capito, per margarita, ma da quello che ho letto, non mi sembra molto rassicurante, anche se qua a nmanaus, sembra di vivere in un film poliziesco, un consiglio per un hotel senza bisogno di svenarsi,grazie, luciano morelli

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    yara
    03/07/2005 13:47

    qualcuno sa darmi notizie su puerto ayacucho?

  22. Avatar commento
    frada
    25/05/2005 05:05

    Credo che qualcuno debba viaggiare di nuovo alla isla margarita, intanto il cambio con il $ adesso è quello ufficiale ossia del governo a 2150, poi mi dispiace per la insolazione, ma ai turisti sempre si avverte di mettersi le creme e non fanno mai caso, infine, dipende sempre dalle aspettative che si hanno, se si immaginano cose che non si trovano è logico rimane un pò delusi

  23. Avatar commento
    bonito
    29/04/2005 23:42

    scusa ma dove sei stato? ma sei sicuro?io ci sono stato sul serio tre mesi or sono y quiero que dire que me guste mucho y no quiero que tu vas hablar asi. Forse perchè hai creduto troppo alle favolette delle guide che raccontano ai turisti per (offrirgli) la loro disponibilità e protezione. prova ad andarci per conto tuo e vivi la vacanza come si deve..ciao

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    CHICA ROMANA
    18/12/2004 02:47

    Hola a todos!! Sono una ragazza di Roma, mi hanno proposto di insegnare italiano in una scuola di lingue a Caracas per almeno 1 anno e quindi tra 2 esami appena prenderò la laurea sono tentata di accettare..solo che ho letto che Caracas è molto pericolosa e c'è la guerra civile! voi che mi consigliate? Besos

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    milenha
    02/12/2004 16:20

    IO non ho viaggiato io abito qui in Venezuela, é un posto meraviglioso, non solo il posto ma anche le persone, ci sono paesaggi bellissimi, e si puo essere nella stagione che vuoi soltanto devi prendere la macchina e andare dove vuoi, se vuoi inverno vai A MERIDA ESTADO MERIDA CI SONO le montagne, se vuoi estate vai alle spiagge meravigliose, o al LLANO EN EL ESTADO PORTUGUESA,INFINE IN TUTTE PARTI DEL PAESE É SEMPRE PRIMAVERA , PERCHE C'E SEMPRE UN BEL CLIMA E FIORI PER LAVORARE E IL MIGLIOR POSTO , SI LAVORA BENE , SI VIVE BENE , INSOMMA SOLO BISOGNA STARCI UNA SETTIMANA PER CAPIRE DAVVERO IL PARADISO DI PAESE CHE É QUESTO. CIAO A PRESTO

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    gaucho
    13/10/2004 23:45

    Salve, a dire il vero fino a qualche minuto fa ero entusiasta di aver prenotato un viaggio da sogno per Isola Margarita ma dopo aver letto le opinione di chi vi è gia andato non sono piu' tanto convinto difare una vacanza diversa da Rio de Janeiro o Buones Aires visto che volevo rilassarmi e staccare la spina al sole dei caraibi. Ma visto che sicuramente il 3 dicembre 2004 mi imbarchero' su quel volo per Caracas e poi Isla Margarita vorrei raccogliere (con il vostro aiuto ) quante piu' dritte possibili... a partire dal'albergo per finire con i posti da evitare a priori.... e quelli da vedere assolutamente,visto che restero' solo 10 giorni non vorrei sprecare del tempo prezioso...muchas grazias

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    Francois
    01/09/2004 14:48

    Però che strano, io l'anno scorso comprai una guida lonely planet sul Venezuela che dice che Caracas è la zona più pericolosa della nazione ma comunque non diceva che andare lì significa quasi bussare alla porta del ladro, almeno da questo racconto si capisce questo...

  28. Avatar commento
    ROBERTO
    13/07/2004 15:16

    Dico solo questo, ci sono stato nell'estate 2003,solo con un mio amico e ci torno quest'estate con la mia famiglia , riguardo alla pericolosità del posto dico solo che anche da noi Napoli Genova Roma Milano Bari Palermo è altrettanto pericoloso, bisogna solo saper andare in giro , concludo dicendo che il Venezuela è uno dei paesi più belli al mondo .

  29. Avatar commento
    fosters
    09/07/2004 13:59

    Ciao Martina. Sono pienamente d'accordo con te. Il mondo è bello proprio perchè è vario. Al di la di questo concetto alla fine della discussione siamo entrambi d'accordo sul giudizio non propriamente positivo sull'Isola Margarita o meglio anche io come te dovessi consigliare ad un amico/amica un viaggio del genere non lo farei, diverso ovviamente il discorso per l'interno del Venezuela che io non ho visto ma che deve essere bellissimo.... Ciao

  30. Avatar commento
    Martina
    07/07/2004 14:30

    Ciao Luca. Sì, sono stata 2 gg. a Caracas e 4 alla Isla Margarita. Non mi sembrerebbe corretto fare un commento su luoghi che non conosco. Confermo che Caracas è una città che è meglio evitare e che la Isla Margarita (nella quale ho passato gli ultimi giorni di un vaggio di un mese in tutto il Venezuela) mi ha lasciato piuttosto indifferente... e confermo che ho trovato mari di gran lunga migliori nel mediterraneo (Sardegna, Sicilia, Corsica, Cilento, Calabria, Eolie, Egadi, mille isole dell'Egeo, ecc.) Parere mio, naturalmente, come tu hai espresso liberamente il tuo. E sai che noia se tutti la pensassimo allo stesso modo? Su questo mi pare che siamo d'accordo. Cari saluti!

  31. Avatar commento
    fosters
    07/07/2004 13:53

    Quale autore dell'articolo volevo rispondere alle ultime due persone intervenute per commentarlo: Mitzy e Martina. Non volevo essere così critico, volevo solo fornire un racconto del viaggio che fosse abbastanza esaustivo ed aiuto ad altri viaggiatori. Può essere che mi sia sbagliato, che magari altri nel fare un viaggio del genere si siano trovati meglio. Ho solo cercato di esprimere il mio punto di vista in base all'esperienza che ho vissuto. Magari un altro andato sempre sull'Isola Margarita ma in un altro periodo, in un altro Albergo può essersi trovato decisamente meglio del sottoscritto. Non voleva essere inoltre un attacco al Paese. A me il Venezuela comunque piace come posto. L'averne "criticata" una parte non vuol dire avercela a male con tutto il resto. E' come se uno venisse in Sicilia e commentasse: L'italia non mi piace, fa troppo caldo. L'italia non è solo la Sicilia. Quindi carissima Mitzy non era mia intenzione dire di avere scoperto o capito un Paese solo per il fatto di aver visto la capitale e un'isola. Riguardo al commento di Martina, a volte vale la pena di fare 10.000 km di aereo per andare a conoscere posti nuovi. Se uno dovesse scegliere il luogo della vacanza solo ed esclusivamente per la bellezza dell'acqua o della spiaggia tutto il mondo andrebbe nei soliti posti, e poi tu ci sei stata sull'Isola Margarita? hai visitato Caracas?

  32. Avatar commento
    Martina
    04/07/2004 13:06

    Sono abbastanza d'accordo con Mitzi. Il Venezuela è ben altro... anche se è vero che Caracas è una città poco sicura. Invece mi sembra molto giusto il commento ci chiquito. E poi.... scusate, partire dall'Italia, fare 10000 km per andare all'Isla Margarita... Bah... ognuno fa come vuole, però.... con tanto bel mare che c'è nel Mediterraneo, cento volte migliore!!!

  33. Avatar commento
    MITZY
    04/07/2004 12:18

    PIU' CHE UN DIARIO MI E' SEMBRATO UN CONCENTRATO DI CRITICHE... LA MIA OPINIONE? NON HAI CAPITO NULLA DI QUEL PAESE... TI SEI FERMATO SOLO IN SUPERFICIE!

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    MITZY
    04/07/2004 12:13

    Il tuo commento a questo viaggio!

  35. Avatar commento
    rudy
    11/06/2004 14:14

    ciao io e i miei amici volevamo andare a isla margarita a novembre partendo da nizza in francia, cosa ci potete consigliare per hotel, locali ristoranti e usi e costumi del posto, e' meglio los roques o isla margarita? noi cerchiamo bel mare e divertimento. CIAO E GRAZIE

  36. Avatar commento
    superago
    02/06/2004 20:49

    Ragazzi tutto il mondo è paese... non abbiate paura di visitare un paese dalla natura rigogliosa e dalle belle spiagge come il Venezuela. Basta un pò di coscienza, non girare di notte e lasciar perdere i ranchos (bidonvilles venezuelane) che tanto anche nelle nostre città ti possono derubare o far del male. Un mio consiglio? A chi ama la natura Los Llanos (hato el cedral su tutti, pescherete piranas e toccherete le anaconde), per chi ama la spiaggia Morrocoy e Mochima, essendo delle isolette non ci trovate la gentaccia e vi sembrerà di sare in una cartolina. Per chi ama il verde, la Gran Sabana o in alternativa Puerto Ayacucho. Fate voi ma il Venezuela è fantastico, merita una visita. PS: per i single, vedrete che là le cose sono veramente diverse... a buon intenditor poche parole! e non fate come me, che ci sono già andato fidanzato con una venezuelana!!!! jejeje ciao a tutti

  37. Avatar commento
    cocobanz
    03/05/2004 16:27

    Più che una vacanza sembra esser stata una missione di guerra, tra il pericolo di essere in contatto con i delinquenti e gli orari alquanto stressanti, poi i luoghi come descritti non sembrano essere da favola, ma conviene andarci? Io ho serie intenzioni di trascorrerci delle vacanze per dicembre 2004, ci dovrei pensare? datemi qualche consiglio, poi conviene andarci da single? Mi hanno detto che le venezuelane sono le donne più belle del mondo, è vero?

  38. Avatar commento
    Chiquito
    24/04/2004 23:10

    Non voglio contraddire l'autore dell'articolo... ma se devo essere sincero, non è proprio la Isla Margarita il volto più vero del Venezuela.... sarà quello più turistico! La mia famiglia è di origine venezuelana e per conoscere la faccia vera di quel paese bisogna andare in altri posti... il delta dell'Orinoco, le grandi pianure dei Llanos, la Sierra de Merida, la Gran Sabana, l'Estado Amazonas... Sono d'accordo su Caracas, purtroppo è diventata un città per niente sicura e tranquilla!

  39. Avatar commento
    lonewolf
    01/03/2004 22:08

    Non sono stato alla Isla Margarita ma ho girato abbastanza il Venezuela. L'aeroporto dei voli nazionali è situato vicino a quello internazionale. Uscendo da questo, ci sono i pullmini che fanno la spola oppure cinque minuti a piedi.

  40. Avatar commento
    limoaperitivo
    01/03/2004 21:59

    Ciao ragazzi, potreste farmi sapere in quale albergo avete alloggiato a Margarita e dove si trova l'aereoporto che porta da Caracas a Margarita... a quanti km. da quello internazionale e orari! Vi prego fatemi sapere. Grazie.

  41. Avatar commento
    sensacional
    17/12/2002 08:20

    ma perchè tu e i tuoi amici non vi sparate. Ma in Venezuela che cosa ci siete andati a fare? potevate andare all'isola d'elba, forse vi divertivate di più.

  42. Avatar commento
    ale
    17/12/2002 08:20

    Io sono stato nell'estate 2001. Bisogna andare in giro in pullman che costa poco ma è eterno, il posto più tranquillo è l'isola Margarita. A Caracas dormite con i mobili davanti alla porta e alle finestre per sicurezza.

  43. Avatar commento
    guapo
    17/12/2002 08:20

    ciao... io non voglio far un commento sull'articolo ma voglio dirvi che siamo 7 ragazzi di età non superiore ai 26 anni e quest'anno andiamo in ferie nell'est del Venezuela: Isla Margarita, Puerto la Cruz, Barcelona e penisola Araya. Se sapete posti divertimenti o segnalazioni da darci accettiamo tutto e di più... grazie e ciao a tutti

  44. Avatar commento
    Auri
    17/12/2002 08:20

    Questa estate abbiamo intenzione di andare in Venezuela per le nostre ferie. Cosa puoi raccontarci di Los Roques, strutture ricettive e clima? 1000 Grazie

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