Neve? No, arte!

Quando la neve si fa arte

Succede a volte di vedere passare camion che trasportano blocchi di neve nel centro del paese; succede che questi blocchi vengano depositati in grandi contenitori di legno; succede che, ad una certa ora, questi grossi cubi ghiacciati siano liberati dall'involucro e numerose squadre di uomini armati di pala, scalpello e acqua prendano a lavorarli con grande maestria; succede che pian piano ne escano vere e proprie opere d'arte, nate dall'estro, dalla fantasia e dalle capacità tecniche di artisti provenienti da tutto il mondo.
Tutto questo succede in Alto Adige, a San Candido, in Alta Val Pusteria, ultimo centro abitato prima del confine austriaco, e a San Vigilio di Marebbe, paesino da cartolina all'inizio della Val Badia tanto cara agli sportivi di "tombiana" memoria.
In queste due località si svolge ogni anno il Festival di Sculture sulla Neve, arrivato alla 12^ edizione, che si tiene a gennaio, nei weekend dal 9 al 12 a San Candido e dal 14 al 16 a San Vigilio.
In queste giornate, si possono ammirare le sculture passeggiando nelle vie di San Candido, dove vengono realizzate, magari sorseggiando una grappa o un vin brulè per difendersi dal freddo pungente; gli artisti, impegnatissimi fino a notte per "far vivere" dai blocchi inanimati le figure più ardite, sono tra l'altro disponibili a rispondere con cortesia alle domande dei turisti, i quali saranno chiamati, insieme con gli abitanti, a votare i vincitori del Concorso. A San Vigilio, invece, le statue sono poste tutte nel prato antistante l'Ufficio del Turismo, con l'affascinante sfondo del Piz da Peres; e qui l'atmosfera si fa davvero incantata quando verso sera, all'ora del tramonto, le montagne si tingono di rosa nella caratteristica "enrosadura", offrendo un ineguagliabile quadro onirico insieme con le sculture, bizzarre e misteriose nel loro candore illuminato dalla luce artificiale.
Una volta ultimate, le opere restano al loro posto a farsi ammirare per mesi, fino quando il tepore primaverile non le scioglierà inesorabilmente.
Un'ultima annotazione per i meno informati.
Le località che ospitano il Festival offrono una notevole gamma di attrazioni per il turista invernale. A cominciare dalla cucina, grande nelle specialità altoatesine di San Candido e squisita nelle varianti ladine di San Vigilio, per continuare con ogni tipo di sport invernali; in particolare la zona di San candido è rinomata per lo sci di fondo, con le attrezzatissime piste della Val Pusteria e delle Valli che da questa si diramano (tanto per citare le più note, il tracciato della Dobbiaco-Cortina e l'anello ricavato nel fiabesco scenario della Val Fiscalina), mentre San Vigilio di Marebbe è uno dei punti di partenza per risalire il panettone del Plan de Corones, uno dei paradisi dello sci con i suoi circa 90 km di piste.

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