Da Trieste a Jesolo passando... per la Costa Azzurra

Un viaggio in allegria dal Friuli alla Francia

Venerdì 24 Agosto 2007
Finalmente abbiamo addirittura dieci giorni di ferie insieme e decidiamo, dopo tre anni, di tornare in Costa Azzurra. Il nostro asinello a quattro ruote con annessa casetta è equipaggiato e pronto a partire. Alle 15.15 dI lasciamo il rimessaggio di Opicina alla volta della Francia.
Itinerario
Sabato 25 Agosto
Alle 00.40 ci fermiamo a dormire nell’area di servizio di Stura da dove ripartiamo alle 04.20.
In tarda mattinata arriviamo a St. Tropez dopo aver dovuto sottostare al furto dei pedaggi autostradali francesi in quanto i camper vengono trattati come gli autocarri dato che l’altezza eccede quella delle sbarre limitatrici poste all’entrata dei caselli.
Purtroppo ci coglie l’idea di cercare un campeggio ma, dopo averne visti alcuni cari e/o sovraffollati, rinsaviamo e decidiamo, scelta azzeccata, per la sosta libera.
Il traffico è micidiale e solo nel tardo pomeriggio riusciamo a posteggiare vicino al mare a St Maxime e fare il bagno.
Alla sera posteggiamo in pieno centro, cena veloce in camper ed andiamo a girare per la cittadina allegra e piena di gente mangiando un gelato di quelli “alla spina” che costa 2 Euri a pallina però è buono e tanto.
A mezzanotte circa ci mettiamo nel posteggio sulla riva destra del torrente quasi sotto al ponte all’ingresso del paese per chi arriva da St. Tropez dove trascorriamo la notte in tutta tranquillità.

Domenica 26 Agosto
Il sonno arretrato ci fa svegliare alle 11. Colazione, acquisto frutta fresca e ci riportiamo verso la spiaggia che abbandoniamo al tramonto per recarci a Port Frejus.
Posteggiamo dietro al porto e, dato che è domenica (buona la scusa), cerchiamo un posto dove cenare. Dopo aver verificato i vari locali decidiamo di onorare della nostra presenza il RESTAURANT PIZZERIA OLIVIO dove con 15,00 Euri a testa si hanno le FORMULE MOULES comprendenti cadauna una pentola di cozze, patatine fritte, un’insalata, un dolce, una bibita il tutto buono e abbondante.
Per la notte posteggiamo nel primo tratto della Rue Des Batteries dove vige il divieto di sosta per tutti camper esclusi, la Polizia passa abbastanza spesso e di giorno c’è anche il trenino che fa la spola.

Lunedì 27 Agosto
Ci alziamo alle 09.00, colazione e ci spostiamo nella parte finale della Rue Des Batteries a pochi passi dalla spiaggia pubblica. Vediamo che c’è anche una di quelle postazioni di carico e scarico ma non funziona per guasto alla macchinetta dei soldi.
La spiaggia e la strada dove si posteggia confinano con la ormai da anni dismessa base aereonavale di Port Frejus da dove nel 1917 partì Roland Garros (quello del torneo di tennis) per la prima trasvolata del Mediterraneo. Gli edifici sono sedi di un supermercato Geant e di altre attività mentre il terreno è a disposizione della gente.
All’ingresso della spiaggia un busto di Garros e un aereo ricordano il passato.
Alle 17.00 ci rechiamo a St. Tropez; posteggiamo a duevirgolacinquanta Euri all’ora, ma, essendo tardi, basta poco per andare oltre l’orario di obbligo del pagamento. Decisamente non ci fa una bella impressione.
Anche se confusionaria e scenograficamente interessante la troviamo ancora più trasandata e decadente di tre anni fa nonché più cara delle località vicine (un croque monsieur costa 4 Euri).
Ho la netta sensazione che molte delle grandi imbarcazioni nel porto siano ormeggiate in modo stabile. Alle 22.40 riposteggiamo nello stesso posto della sera precedente.

Martedì 28 Agosto
Alle 07.30, percorrendo con calma la bella strada costiera, dopo aver fatto camper service presso l’area di sosta CHEZ MARCEL in località PLAGE LA GAILLARDE, tra Saint Aygulf e Saint Maxime, partiamo per Nizza, dove riusciamo a lasciare il camper in Promenade de Anglais in fronte spiaggia. Purtroppo arriviamo tardi per assaggiare la Socca di Madame Teresa al Mercato dei Fiori, ma ci rifacciamo con un bel megapanino da DOLCE VITA in Rue Massena.
Giriamo per il centro fino alle 15.30 dopodichè andiamo in spiaggia fino alle 18.00 quando cominciamo ad avvicinarci alla Liguria sempre seguendo la litoranea.
A Montecarlo imbocchiamo il tunnel in contromano rispetto al Gran Premio mentre una Ferrari ne sta uscendo.
Sostiamo per cenare ad Arma di Taggia mentre per la notte sostiamo a Cervo in via Steria presso l’Area di sosta gestita dal Camper Club Cervo.

Mercoledì 29 Agosto
Si riparte alle 08.00 non senza aver scaricato e chiacchierato col simpatico gestore.
Percorriamo l’autostrada fino a Nervi dove usciamo per andare a Camogli per una breve sosta.
Naturalmente la passione enogastronautica non ci abbandona mai: passeggiando in via Garibaldi facciamo scorta di focacce varie da COSE BUONE mentre nel ristorante LA MORCIA, visto che fanno anche il servizio di asporto, prendiamo due megaporzioni di squisite trofie al pesto (metà sono arrivate fino a casa).
Osiamo anche arrivare a Portofino dove un’allibita vigilessa ci apostrofa con: - Quant’è lungo questo camper? - La risposta :- Cinquemetrietrentacompresogancio! Cosa crede che non ho visto il cartello che limita la lunghezza a 6 metri? - la zittisce e mugugnando se ne va.
Dopo mille giravolte tra mare e monti ci fermiamo sul Passo del Bracco. Due grosse moto, dato il traffico nullo, sfrecciano più volte avanti e indietro a mo’ di gran premio.
Da lì scendiamo a La Spezia dove posteggiamo poco fuori dal centro e andiamo a fare quattro passi. Prima di ripartire compriamo una fragrante farinata appena fatta da L’ALTRA LUNA in viale Ferrari e prendiamo l’autostrada verso casa sostando per la notte poco dopo Fornovo.

Giovedì 30 Agosto
Rientro senza storia, scarichiamo a Latisana e alle 13.00 posteggiamo il camper nel rimessaggio di Opicina per un meritato ma brevissimo riposo.

Venerdì 31 Agosto
Ore 2.15 (sì, le due e un quarto di notte). Dopo aver caricato il camper con suocero, figlio e relativa fidanzata, ci avviamo verso l’aereoporto Marco Polo di Venezia da dove i ragazzi partiranno per restare quasi quattro mesi studioturistici in Perù.
Ore otto e qualcosa del mattino. Dopo aver assistito al decollo dell’aereo che porta i ragazzi in Perù, siamo fermi davanti al Lidl di San Donà di Piave per fare un po’ di spesa. Il cielo non promette granchè ma confidiamo in un miglioramento stante il fatto che questa volta non ho messo mano nell’organizzare l’annuale incontro di fine estate con gli amici del Vintage Camper Club.
Arrivati a Jesolo, in attesa di entrare in campeggio senza pagare una giornata in più, pranziamo in camper e passiamo il pomeriggio vicino alla spiaggia quasi deserta e con molte onde.
Verso le sette di sera entriamo nel campeggio Parco Capraro dove troviamo chi è già arrivato, tra i quali primeggia un certo Lupocattivo candidato al dottorato in ITTIOGRIGLIATURA.
Gli arrivi si susseguono alla spicciolata e dopo cena le chiacchiere non mancano.

Sabato 1 Settembre
Siamo quasi al completo dopo l’arrivo di Max e famiglia, reduci dalla Spagna. Per fortuna il tempo è bello, si pranza tutti insieme consumando ciò che ognuno aveva portato. Il pomeriggio chi in piscina, chi in giro, chi allestisce l’impianto di illuminazione in attesa del convivio serale allietato da: pasta al ragù, pedoci (cozze) pulite da Delio ed i suoi scagnozzi e cucinate così male da Lorena e dal suo staff che non è avanzato neanche l’odore e credo che qualcuno, di nascosto, si sia mangiato anche le conchiglie. Emma e Filippo ci fanno la gradita sorpresa di unirsi a noi.
Si continua con sardelle grigliate dal Lupaccio che ha superato l’esame di diploma, vini, bibite limoncelli, grappa, Fundador, dolci, ecc., quattro(cento) chiacchiere e si va a dormire.

Domenica 2 Settembre
Il tempo non è dei migliori ma la compagnia sì, naturalmente. Vengo a trovarci anche i Figlideifiori in esplorazione senza camper. La Compagnia delle Griglie ci dà sotto per cucinare quei due o tre pezzetti di carne, salsicce, coste, pollo, ?evap?i?i, ombolo, presi per sfamarci, si ripuliscono le teglie delle cose buone portate da casa, dalla Spagna o da qualunque altra parte del mondo sempre annaffiando adeguatamente.
C’è anche la festa dell’anguria. E Delio comincia a studiare per diventare nonno.
Al pomeriggio cominciano i primi rientri e chi resta avrà l’oneroso compito di non lasciare avanzi.
Concludo dicendo che secondo me la solita disorganizzazione che distingue questi incontri ha funzionato in modo egregio nell’ambito della filosofia del sifacomesisamegliochesipuò. Si potrebbe obiettare che ho scritto molto di alimentare e poco di altro ma, partendo dal fatto che non bisogna mai cominciare a mangiare a stomaco vuoto, va da sé che il resto è argomento marginale.
Le attività commerciali citate sono quelle in cui, oltre al trattamento, ho trovato il miglior rapporto qualità/prezzo.

Al prossimo diario.

EQUIPAGGIO: Sabina e Lucio (a Jesolo anche UGO).
MEZZO: Arca Scout su Bedford CF270 1900 Diesel del 1979.
KM PERCORSI: circa 2.490.
CONSUMO CARBURANTE 10,71 LITRI PER 100 KM
COSTO DELL’OPERAZIONE: 694,52 Euri tutto compreso.

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