Breve gita a Londra

Un “assaggio” della metropoli, sperando in un ritorno

Già da tempo, Francesca e Monica, due care amiche, volevano organizzare d’andare un week-end a Londra tutti insieme. Dopo vari tentativi, dalle buone offerte che però non coglievamo in tempo, al posto che non c’era negli ostelli per quel week-end, ecc…, finalmente una settimana prima della partenza riusciamo a prenotare definitivamente tutto e da lì inizia il nostro viaggio.
Grazie Fra’ e Mo’, senza di voi questo viaggio e questo sogno non si sarebbe realizzato.

19 NOVEMBRE
Partiamo dall’aeroporto di Orio al Serio BG alle ore 21.05. L’emozione era tanta, quasi non stavo nella pelle. Dopo il check in e tutti i vari controlli finalmente c’imbarchiamo. Troviamo i posti, due a destra e due a sinistra centrali separati solo dal corridoio. Si parte!
Il volo è stato tranquillo, con solo un po’ di turbolenza. Atterriamo all’aeroporto di London Stansted e prendiamo il Stansted Express che dall’aeroporto ci porta in Liverpool Streets. Francesca è stata molto previdente e ha fatto, via internet, i biglietti del treno andata e ritorno e anche quelli per poter usare il bus e l’underground senza limite per tutt’e tre i giorni del nostro soggiorno.
Dopo circa 40 minuti arriviamo a Liverpool Street e da lì prendiamo un bus che ci porta a Saint Paul Cathedral dove c’è il nostro primo ostello. Ci registriamo, portiamo i bagagli in stanza e usciamo per andare a mangiare qualcosa. Dopo circa un’ora di strada (e io che morivo di fame…) riusciamo ad arrivare in centro dove ci sono molti locali aperti. Entriamo in un bar dove fanno anche da mangiare e sgranocchiamo qualcosa.
Dopo mangiato le ragazze decidono d’andare in una discoteca del posto ma io ed Eu siamo cotti e così ci dirigiamo verso l’ostello. Andiamo a piedi per far due passi ma purtroppo sbagliamo strada e l’allunghiamo di un bel po’ arrivando in ostello verso le tre. Andiamo a dormire mentre le ragazze rientrano verso le sei del mattino…

20 NOVEMBRE
Era stato deciso di svegliarsi alle sette per partire il prima possibile ma dopo la notte brava delle ragazze, non c’è stato verso di farle muovere dal letto prima di un quarto alle otto. Colazione in ostello, spettacolare… c’era di ogni, dalle fette di pane con burro e marmellata alle brioche fresche, dallo yogurt con vari cereali al latte o caffè o the… mmm, che bontà!
Dopo aver riordinato le nostre cose, e aver fatto una foto al letto a castello stranissimo dove abbiamo dormito, ci spostiamo in bus verso Piccadilly circus dove si trova il prossimo ostello. Qui ci fermeremo per le prossime due notti. Dopo aver lasciato in custodia i bagagli (fino all’una non si può fare il check in) prendiamo l’underground verso Portobello, una via di Londra molto rinomata. Ci sono molti negozi d’ogni genere e delle bancarelle che vendono un po’ di tutto.
Da qui riprendiamo l’underground e ci dirigiamo verso Camden Town, altro posto caratteristico e conosciuto. Anche qui negozi, banchetti e usanze diverse. C’erano anche bancarelle d’alimentari provenienti da varie parti del mondo.
Pranziamo in un pub e poi continuiamo a girare per queste bancarelle.
Con un bus ritorniamo verso Piccadilly all’ostello, ci diamo una rinfrescata e ripartiamo verso Brixton, dove abita la zia di Francy. Lei abita a Londra da parecchi anni, ha una figlia, Claudia e vive con loro un amico di famiglia, Cliff.
Ordiniamo da mangiare al ristorante giapponese che c’è lì vicino e ceniamo insieme, una serata molto simpatica e divertente. Sua zia ci ha accolto con molto calore, sembrava di essere in famiglia. Ritorniamo in ostello verso l’una e subito a nanna perché siamo stanchi. Oggi abbiamo camminato parecchio!

21 NOVEMBRE
Sveglia verso le sette e un quarto, dieci minuti per buttar giù dal letto Monica, per fare la doccia e poi colazione in ostello con caffè, pane tostato, margarina e marmellata.
Questa mattina decidiamo di separarci: le ragazze decidono di andare a vedere la mostra di Velasquez in un museo mentre noi andiamo a visitare un po’ i punti più caratteristici di Londra.
Andiamo a Buckingam Palace e poi ci dirigiamo verso il Big Ben dove dovremmo trovarci con le ragazze. Ci ritroviamo con Francy e Mo e, essendo chiuso il museo fino alle dieci, decidiamo d’andare a bere qualcosa. Poi, mentre loro vanno al museo, noi prendiamo un bus che fa un tour per Londra e andiamo al Tower bridge e alle Tower of London. Foto a tutto spiano e poi ci risentiamo con le ragazze per trovarci a covent garden, altro posto di mercatini e negozi molto carini. Gironzoliamo per i vari banchetti, ci mangiamo una jacket potatos con cheese e andiamo a prendere l’underground per dirigerci ad Harrods, un grande centro commerciale.
Entriamo anche in alcuni negozi sportivi e poi torniamo sui nostri passi per andare in una teieria, da “Momo”. Un locale davvero caratteristico. Tavolini e sgabelli bassi, il te servito in bicchierini di vetro con teiere in peltro, un misto vegetariano con sapori asiatici mai assaggiati, un’atmosfera particolare, il narghilè alla mela fumato in compagnia… tutto splendido!
Dopo questo magico momento corriamo (eravamo un po’ in ritardo…) verso il teatro per assistere al musical “We will rock you”, dove Francy aveva già prenotato i biglietti via internet (troppo forte, Fra’!). Spettacolo bellissimo, ricco di scenografie ed effetti che ti lasciavano senza fiato, i protagonisti con una voce fuori misura che ti faceva accapponare la pelle e non potevi non cantare o solamente seguire la musica con le mani, con i piedi, ecc. La trama me la sono fatta spiegare da Francy perché, a parte le canzoni che più o meno conoscevo, il dialogo era tutto in inglese. Intuivo qualcosa ma per il resto vuoto e mi chiedevo perché gli altri ridevano…
Finito il musical siamo andati a mangiare qualcosa in un ristorante spagnolo e poi a nanna.

22 NOVEMBRE
Anche stamattina ho dovuto buttar giù dal letto Mo per la doccia, che questa volta era calda… colazione, riordino dei bagagli e, dopo averli lasciati in custodia all’ostello, ci dirigiamo verso Oxford street per gli acquisti e i ricordini di Londra.
Andiamo da Selfridges, altro centro commerciale e poi in Carnaby street per altri acquisti. Ritiriamo i bagagli e prendiamo l’underground per Liverpool street.
Sgranocchiamo qualcosa in un pub, dove Mo e Fra’ prendono la decisione di fermarsi ancora una notte (se alloggi domenica e lunedì notte all’ostello di Piccadilly, il martedì notte è gratis). Ci salutiamo ed io ed Eu prendiamo il treno che ci porterà in aeroporto. Check in, controlli, ultimi acquisti e siamo in volo. Che tristezza dover tornare alla vita di tutti i giorni dopo questo full immersion in una città così magica e strana.
Che dire, è stato un bel sogno… speriamo di rifarlo presto… Grazie Ragazze, siete mitiche!

Un commento in “Breve gita a Londra
  1. Avatar commento
    Jack
    08/11/2007 19:20

    che bontà la robaccia che vi hanno dato per colazione all'ostello? sveglia alle 7 di mattina ... brrrr meglio un pellegrinaggio di 1 mese solo a santa chiara che 24 ore con voi a londra

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