L'oasi della Bula

Un progetto d’ingegneria naturalistica per la ricostruzione dell’ambiente fluviale

DOV'E', COME RAGGIUNGERLA
In Piemonte, alla periferia Sud della città di Asti, in località "Boana". Per chi arriva in autostrada, uscita al casello Asti Est, si percorre la tangenziale Sud e si entra in Asti attraversando il ponte di corso Savona. Per chi arriva in treno esiste un autobus delle linee urbane, che si arresta poco prima del ponte.

ESTENSIONE: 20 ettari

GESTIONE
Di proprietà di vari imprenditori ed agricoltori, gestita dal WWF con apposita convenzione pluriennale dal 1990. Di recente la Regione Piemonte ha acquistato la maggior parte dei terreni, tramite l'Ente Parchi Astigiani, che ha una convenzione col WWF sezione locale di Asti, per la gestione sinergica delle sue oasi in provincia di Asti.

AMBIENTE
Un tempo area degradata in conseguenza a scavi di materiali inerti lungo la sponda destra del fiume Tanaro, deposito di rifiuti e sede di attività illecite, ora è ricca di stagni, laghetti, isolotti, lanche, canneti. Si tratta di un progetto avanzato d’ingegneria naturalistica finalizzato alla ricostruzione di uno degli ambienti fluviali un tempo comuni lungo le sponde dei fiumi. L’opera rappresenta un concreta ed innovativa alternativa ad un’attività potenzialmente devastatoria come l’estrazione di ghiaia e sabbia, la concentra in un’area ristretta, e prevede anche la sua rinaturalizzazione, evitando scavi sparsi nella zona golenale del fiume.
Alla progettazione ha contribuito un folto gruppo di architetti, ingegneri, naturalisti, dottori forestali, e il risultato che si sta delineando è addirittura superiore alle aspettative, fondate su studi teorici ed osservazioni in natura del residuo patrimonio floro-faunistico del fiume Tanaro.
A seguito del lavoro del WWF, tutta la zona compresa tra il Tanaro e la tangenziale (oltre 600 ha.), è stata inserita tra i SIC (Siti d'interesse comunitario), col nome "Stagni di Belangero", in cui spicca la presenza del Pelobate (Pelobates fuscus).
Sulla base di questo successo la Regione Piemonte ha concesso tutte le necessarie autorizzazioni alle escavazioni ("coltivazione di cava") e ha più volte indicato il progetto come esempio da seguire in altre realtà.

FLORA E FAUNA
In tutti gli ambienti dell'oasi, dalle sponde alle zone asciutte a quelle sommerse, la Natura riconquista spontaneamente il luogo. Gli uccelli che si spostano lungo l’asse del Tanaro tra Asti ed Alba hanno trovato un sito protetto di sosta e nidificazione: airone cenerino, airone bianco maggiore, il raro airone rosso, garzetta, tarabuso, tarabusino, folaghe, gallinelle d’acqua, martin pescatore, falco di palude, sono alcune delle specie censite in questi anni nell’acqua o sulle rive, mentre sui vecchi salici e pioppi (che sopravvivono alla totale eliminazione della vegetazione), trovano rifugio molti uccelli canori, quali le cince di varie specie, il rigogolo, il saltimpalo, la capinera, il pettirosso, il verdone, ecc.
Anche la fauna minore si sta riprendendo: sono stati osservati il biacco, la natrice dal collare, la rana verde, il tritone crestato e tanti invertebrati, tra cui spiccano varie specie di libellule spesso abbondantissime e di farfalle.

STRUTTURE
Isolotti artificiali per la nidificazione degli anatidi.
Sono in corso di realizzazione pannelli illustrativi e capanni di osservazione.

VISITE
Trattandosi di un’Oasi "Urbana", sita alle porte della città, LA BULA ha una netta vocazione didattica. E' uno dei pochi ambienti astigiani in cui l’osservazione della natura e in particolare degli uccelli avviene facilmente e in piena libertà. Per questo motivo, particolare cura si sta dedicando alla progettazione dei percorsi e dei punti di osservazione, che dovranno essere protetti, per evitare disturbo alla fauna.

LA GUARDIA DELL'OASI
Il referente volontario è Marco Demaria.

COME SI SVOLGE LA VISITA
Le visite sono aperte a gruppi scolastici e di adulti. Le attività proposte vanno dal birdwatching all'osservazione della fauna di macroinvertebrati e anfibi. E' inoltre interessante osservare gli interventi di ripristino ambientale che hanno ricostituito un sito ad elevata biodiversità. Dato l'elevato numero di specie animali, sono frequenti le tracce che si possono trovare lungo i sentieri, dando così interessanti spunti didattici per lo studio della fauna presente. L'oasi è anche ricca di specie vegetali legate all'ambiente acquatico e data la sua vicinanza al fiume è possibile soffermarsi sull'argine per osservare e capire la sua dinamica, gli interventi dell'uomo e la sua geomorfologia.
Oltre alle visite guidate, l'oasi è inserita anche nei progetti educativi offerti dal Centro di Educazione Ambientale WWF "Villa Paolina", i progetti sono disponibili e scaricabili sul sito internet: www.provincia.asti.it/hosting/wwf/index.html

TELEFONO E E-MAIL: C.E.A. WWF, Tel. 0141470269, Marco Demaria 347/9807853, ceavillapaolina@libero.it - mar.demaria@tiscali.it

ATTIVITA'
Censimenti naturalistici (soprattutto ornitici), studio della rinaturalizzazione e censimento della flora. Messa a dimora di piantine (secondo il progetto di rimboschimento), grazie all’aiuto dell’Istituto Agrario di Asti.

NEI DINTORNI
A poca distanza dalla Bula si trovano le altre Oasi WWF della provincia di Asti: Il Verneto, il Bosco del Lago e Valmanera.
Si consiglia di visitare il centro storico di Asti, che nel Medioevo assunse grande importanza e che conserva notevoli testimonianze di quel periodo, a cominciare dalle numerose torri e dalle case forti presenti luingo le strade acciottolate con pietre di fiume.

MANGIARE E DORMIRE
Presso l'Oasi di Valmanera, al CEA di Villa Paolina, c'è un bellissimo ostello, che ha conservato la forma della stalla e fienile originari. E' su due piani con 25 posti letto, suddivisi in due cameroni con letti a castello per i ragazzi e 4 stanze singole per gli insegnanti, E' fornito di docce e 7 bagni di servizio. E' gestito dalla coop. ERICA, la stessa che gestisce il CEA, che offre solitamente bed & breakfast, ma per soggiorni prolungati, convegni, etc, possono essere previsti anche pranzi e cene.
C.E.A. Villa Paolina, tel 0141470269 e-mail ceavillapaolina@libero.it

PER LE SCUOLE
Visite guidate e progetti di educazione ambientale a cura del C.E.A. Villa Paolina.

PER GLI STUDIOSI
Agli studi già esistenti si è aggiunta un'importante tesi di laurea in Architettura del paesaggio, che è la base per indirizzare le future scelte.

CHE COSA CI SERVE
Volontariato, prima di tutto…

LIBRO D'ORO
Hanno contribuito alla nascita ed alla crescita dell’Oasi:
- Il signor Francesco Mendola, Guardia Ecologica Volontaria (GED), da anni continua periodicamente ad effettuare controlli nelle oasi astigiane, in particolare alla Bula, dove purtoppo gli esempi di malfruizione sono ancora troppi.
- Il Comune di Asti che ha finanziato l’acquisto dei terreni per mezzo dell’Ente Parchi Astigiano.

3 commenti in “L’oasi della Bula
  1. Avatar commento
    gintlrhz raefl
    16/08/2007 20:58

    ibhd loxkiq dxluk scizuja hqilv lnda gelhxnpu

  2. Avatar commento
    gintlrhz raefl
    16/08/2007 20:57

    ibhd loxkiq dxluk scizuja hqilv lnda gelhxnpu

  3. Avatar commento
    fiorella
    08/06/2007 14:16

    semplicemente stupendo

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